venerdì, Settembre 18, 2020

Covid, in Francia registrati più di 13.000 casi. Positivo il ministro dell’Economia Le Maire

La cifra di decessi è la più alta dalla primavera scorsa. A Parigi «sconsigliate» le riunioni con più di 10 persone, chiusa la scuola Sciences Po

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Record di 13.215 nuovi casi in Francia, dove si registra anche una cifra di decessi mai toccata dalla primavera scorsa, 123 morti nell’ultima giornata. Lo ha reso noto Sante’ Publique. La progressione del contagio è negli ultimi giorni vertiginosa: ieri i nuovi malati erano stati oltre 10.000 e 50 i decessi. La stessa Sante’ Publique a corredo delle cifre, precisa che il numero delle vittime e quello dei ricoveri sono dovuti a cartelle di ingresso in ospedale e in rianimazione arretrate da parte di un ospedale della regione di Parigi. Questa operazione di «recupero dati» riguardaspiega Sante’ Publique France – 237 dossier di ricoveri e 76 decessi. Tra i contagiati c’è anche il ministro dell’economia Bruno Le Maire che, secondo quanto scritto dal diretto interessato su twitter, si è messo immediatamente in isolamento.

Proprio a causa di questo boom le amministrazioni locali stanno adottando misure di restringimento: l’Ile-de-Francela regione di Parigi «sconsiglia» le riunioni familiari o di amici oltre le 10 persone. L’impennata di casi nella capitale ha fatto anche una «vittima» illustre: la celebre scuola Sciences Po, dove si forma la classe dirigente del Paese, ha deciso di chiudere i battenti fino al 4 ottobre dopo che tra i suoi frequentatori sono stati riscontrati 40 casi di positività. Stretta alla vita all’aria aperta anche a Nizza, dove sono da oggi proibiti gli aperitivi in spiaggia dopo le 20 e i pic nic con oltre 10 partecipanti.

L’Authority della Sanità ha dato il suo atteso via libera ai test con la saliva, anche se soltanto per le persone che presentano sintomi del Covid-19. «Un numero significativo di focolai epidemicispiega un comunicato congiunto di Sanità e Prefettura ha origine nell’ambito familiare o degli amici. Spetta a tutti proteggere i propri cari rivedendo l’organizzazione delle riunioni private quando superano i 10 partecipanti». Feste o riunioni all’aperto non possono superare questo limite senza autorizzazione della prefettura. I test con la saliva hanno intanto ricevuto luce verde dalle autorità, un responso particolarmente atteso vista la pioggia di critiche sui tempi di attesa per i tamponi tradizionali. Per lAuthority, i test con la saliva potranno essere usati soltanto su chi presenta sintomi ma «non sono raccomandati» per chi è asintomatico poiché «oltre il 75%» dei positivi non risulterebbero tali, ha spiegato il presidente del collegio medico che guida lAuthority, Dominique Le Guludec.

18 settembre 2020 (modifica il 18 settembre 2020 | 21:43)

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