Risalgono a 115 i casi in Cina, stato di emergenza nella provincia di Heilongjiang
Redazione NEW YORK 13 gennaio 2021 11:03 NEWS
I morti per Covid negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati circa 4.500, un nuovo record. E’ quanto emerge dai dati della John Hopkins University.
E sono 9,3 milioni gli americani che sono stati vaccinati contro il Covid su 27,7 milioni di dosi distribuite.
Lo affermano le autorità sanitarie americane.
La Cina ha registrato martedì una nuova impennata di casi di Covid-19, saliti a 115 dai 55 di lunedì, di cui 107 trasmessi a livello domestico e 8 importati. I dati aggiornati della Commissione sanitaria nazionale hanno confermato che la provincia di Hebei resta il focolaio più grave con 90 contagi. Un caso sospetto è stato segnalato a Shanghai. Nel conteggio a martedì, i casi importati hanno toccato quota 4.451, di cui 4.165 risoltisi con la guarigione e 286 ancora in fase di trattamento ospedaliero. I contagi di Covid confermati sono invece saliti a 87.706, di cui 784 ancora in cura e 21 in gravi condizioni. I decessi sono rimasti fermi a quota 4.634. Gli asintomatici di martedì sono stati 38, di cui 3 importati, per totali 556 persone sotto osservazione.
La provincia settentrionale cinese di Heilongjiang, che conta oltre 37 milioni di persone, ha lo “stato di emergenza” negli sforzi per stroncare un focolaio di Covid-19, chiedendo di non lasciare i propri territori se non strettamente necessario, e di annullare conferenze e raduni, mentre la città di Suihua, che conta 5,2 milioni di abitanti, è entrata in lockdown. La decisione del governo provinciale, è maturata dopo la scoperta di 28 contagi, di cui 12 asintomatici. Tre infezioni sono state trovate nel capoluogo Harbin, che ospita il festival di sculture di ghiaccio che è una grande attrazione per turisti.
Il governo giapponese si appresta ad annunciare un’espansione dello stato di emergenza per altre 7 prefetture dell’arcipelago, estendendo la misura attualmente in vigore a Tokyo e tre prefetture adiacenti a causa della diffusione sempre più allarmante dei casi di coronavirus. L’annuncio verrà fatto con ogni probabilità nella tarda giornata di oggi, anticipano i media nipponici, e riguarderà le prefetture di Osaka, Aichi, Tochigi, Gifu, Hyogo, Kyoto e Fukuoka. La durata sarà allineata a quella di Tokyo, con la scadenza al 7 febbraio, periodo durante il quale le persone saranno incoraggiate a uscire solo per i servizi essenziali. Ristoranti e bar non potranno servire alcool dalle 19:00 e dovranno chiudere alle 20:00. L’esecutivo guidato dal premier Yoshihide Suga ha riferito che ascolterà una commissione di esperti medici oggi pomeriggio prima di formalizzare la decisione.
Il governo è anche pronto a sospendere gli ingressi di tutti i cittadini stranieri non in possesso di un permesso di soggiorno nel Paese, chiudendo di fatto le frontiere. Lo anticipano i media nipponici, che citano fonti dell’esecutivo, ricordando che lo scorso mese il governo aveva applicato severe restrizioni, che però escludevano i viaggi di affari di breve durata da 10 Paesi asiatici, nello specifico Brunei, Cambogia, Cina, Laos, Malesia, Myanmar, Tailandia, Singapore, Corea del Sud, Vietnam e Taiwan. Con la nuova ordinanza anche questi permessi speciali verranno ritirati almeno fino al 7 febbraio, la data in cui terminerà lo stato di emergenza di un mese in vigore a Tokyo e tre prefetture adiacenti. Oggi il Giappone ha superato quota 300 mila positivi totali al Covid, con circa due terzi del totale registrati da fine ottobre ad oggi. I decessi totali accertati si assestano a 4.193.
In Ucraina nelle ultime 24 ore sono stati registrati 6.409 nuovi casi di Covid-19 e 195 decessi provocati dalla malattia: lo ha annunciato il ministro della Salute, Maksim Stepanov. Le zone col maggior numero di nuovi contagi sono Kiev, con 906 casi nel corso dell’ultima giornata, la regione di Zaporizhia con 529, la regione di Kharkiv con 521 e la regione di Odessa con 513. In totale, dall’inizio dell’epidemia, in Ucraina sono stati accertati 1.130.839 casi di Covid e 20.214 persone sono morte a causa del morbo. Nel Paese vivono circa 44 milioni di persone.
In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 22.850 nuovi casi di Covid-19 e 566 persone sono morte a causa della malattia: lo riporta il centro operativo nazionale anticoronavirus. Stando ai dati ufficiali, dall’inizio dell’epidemia in Russia sono stati accertati 3.471.053 contagi di Covid-19 e 63.370 decessi provocati dal virus Sars-Cov-2.
Scatta venerdì l’obbligo di registrazione elettronica per l’ingresso in Austria. Vanno indicati tramite un modulo online nome, data di nascita, email, indirizzo di soggiorno, data di ingresso, eventuale data di partenza e gli Paesi visitati negli ultimi 10 giorni. I dati vengono conservati per 28 giorni per poi essere cancellati. L’obbligo di registrazione vale per tutte le persone che entrano in Austria, ad eccezione di pendolari, dei viaggiatori in transito per raggiungere un altro paese e per urgenze in ambito familiare, come per esempio funerali. Resta in vigore la quarantena obbligatoria di 10 giorni, che può essere accorciata a 5 giorni con un tampone negativo a proprie spese.