da AGI>Agenzia Giornalistica Italia- 13:17, 04 febbraio 2020
Lo riferiscono i medici nel bollettino dell’Istituto, che hanno deciso per un supporto respiratorio in terapia intensiva. Stanno bene invece i 20 pazienti entrati in contatto con la coppia, risultata positiva al test del coronavirus.
Si aggravano le condizioni cliniche dei due cinesi, marito e moglie, ricoverati allo Spallanzani e positivi al test del nuovo coronavirus, attualmente in prognosi riservata. I coniugi, riferisce il bollettino medico, “nelle ultime ore hanno avuto un aggravamento delle condizioni cliniche a causa di una insufficienza respiratoria”. Questo tipo di decorso “è segnalato nei casi fino a ora riportati in letteratura”. Pertanto, spiegano i medici, è stato necessario un supporto respiratorio in terapia intensiva.
Istituto Spallanzani
“I pazienti sono monitorati in maniera continuativa e sono sottoposti a tutte le cure, anche farmacologiche del caso, compresi farmaci antivirali sperimentali. Le attuali condizioni cliniche sono quindi compromesse ma stazionarie, per cui i medici che li hanno in cura si riservano la prognosi”. L’ospedale inoltre fa sapere che “sono ricoverati in questo momento 11 pazienti sintomatici provenienti da zone della Cina interessate dall’epidemia. Tutti sono stati sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus, tutt’ora in corso”.
“Per quanto riguarda le 20 persone che non presentano alcun sintomo e che hanno avuto contatto con la coppia cinese positiva all’infezione da nuovo Coronavirus, continuano ad essere osservate preso l’Istituto Spallanzani. Sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni”, si legge ancora nel bollettino medico diramato oggi dall’istituto.
“A tutte le persone di nazionalità cinese attualmente ospitate presso l’Istituto sono prestate le massime attenzioni da parte della comunità dello Spallanzani. A tutti loro vengono serviti pasti tipici della cultura cinese e sono assistiti da mediatori volontari che si occupano di agevolare le comunicazioni”, è scritto nella nota dell’istituto. “La loro permanenza nella struttura sanitaria – viene precisato – segue gli accorgimenti che l’ospedale è uso assicurare ai pazienti”.