mercoledì, Maggio 12, 2021

Da Calenda ai leghisti, chi sta con la lobby che difende Big Pharma e i brevetti sui vaccini………………………….

Bruxelles, dopo Washington, è la città con il più elevato numero di lobbisti al mondo. C’è una lobby per ogni questione che si possa discutere. E il tema caldo del momento, la questione dei brevetti sui vaccini anti-Covid, non fa eccezione. Al Parlamento europeo si è formato un intergruppo informale sostenuto da un’organizzazione, il Consumer Choice Center, che si occupa di promuovere e difendere i diritti di proprietà intellettuale. Di 31 eurodeputati che ne fanno parte, 18 sono italiani e 16 dell’area di destra.

da POLITICA ITALIANA 12 MAGGIO 2021 12:39

di Annalisa Girardi

Lo sapevate che, dopo Washington, Bruxelles è la città con il maggior numero di lobbisti al mondo? I gruppi di pressione, lobby appunto, sono moltissimi, circa 12.500, e operano nei più disparati settori cercando di influenzare la politica e le attività delle istituzioni europee. La loro attività non è sempre evidente (ragion per cui l’Europarlamento ha rafforzato le regole per la trasparenza) ma può pesare molto sulle decisioni che vengono prese e sulle posizioni che assumono i gruppi politici. E riguarda potenzialmente ogni questione discussa a Bruxelles: tra queste, anche la proposta di sospendere i brevetti sui vaccini antiCovid a cui ha aperto la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, dopo le dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti sul tema. Ma che ha visto gli Stati membri spaccarsi. E se lItalia si colloca tra i Paesi a favore, non tutti i nostri rappresentati in Ue sono della stessa opinione.

Come abbiamo detto, a Bruxelles c’è una lobby per ogni questione che possa essere trattata. Il tema dei diritti di proprietà intellettuale non fa eccezione. Al Parlamento Europeo si è formato un gruppo informale chiamato “Innovation, Brands and Intellectual Property The Future of Europe” (“Innovazione, Marchi e Proprietà Intellettuale – Il Futuro dell’Europa”) che è precisamente dedicato alla “promozione e alla difesa dei diritti di proprietà intellettuale in Europa”. Può contare su 31 eurodeputati, di cui ben 18 sono italiani. Si tratta principalmente di parlamentari di destra, provenienti dalla Lega (come Gianna Gancia, la Presidente), da Forza Italia o da Fratelli d’Italia. Ma tra loro c’è anche il leader di Azione, Carlo Calenda, e l’esponente del Partito Democratico, Patrizia Toia.

Il Consumer Choice Center, che cos’è e chi ne fa parte

Ma a chi si appoggia questo gruppo? A coordinarne e supportarne l’attività è il Consumer Choice Center (CCC), una organizzazione che si occupa delle tutele dei consumatori e che, si legge nel sito, “sostiene la libertà di stile di vita, l’innovazione, la privacy, la scienza” specialmente per quanto riguarda il campo del digitale, della salute, della mobilità e dei beni di consumo. Il direttore del CCC è il tedesco Fred Roeder, che sui suoi profili social è molto attivo nella battaglia per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale sui vaccini: “Se lUe e gli USA vogliono aiutare i Paesi in via di sviluppo con i vaccini possono acquistarli legalmente da produttori come Moderna, BioNTech, Johnson & Johnson o AstraZeneca. Non c’è bisogno di abbattere un sistema efficace come quello della proprietà intellettuale”, ha scritto su Twitter, sottolineando che il problema non siano i brevetti, ma la capacità produttiva. “I diritti di proprietà intellettuale in realtà ci hanno portato ad avere vaccini a una velocità incredibile”, ha aggiunto. 

Roeder ha anche pubblicato un articolo in cui sostiene che i vaccini dovrebbero costare 250 euro a dose. Insomma, la posizione del Consumer Choice Center sulla proprietà intellettuale non lascia spazio a dubbi: “Rinunciare ai diritti di proprietà intellettuale per i vaccini sembrerebbe una cosa nobile e giusta, ma sapevi che non aumenterebbe il numero dei vaccini sul mercato. La verità è che, per risolvere la recente crisi in India, dobbiamo investire di più nella produzione e nei siti produttivi”, si legge su Twitter. Al segnale di apertura da parte degli Stati Uniti, Roeder ha definito il presidente Joe Biden “totalmente populista” nell’appoggiare la proposta, aggiungendo: “È una vergogna che la Casa Bianca la appoggi. Speravo che Biden fosse un moderato”.

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Consumer Choice Center
Waiving IP rights for #vaccines might seem like an obvious and noble thing, but did you know it wouldn’t raise the number of vaccine options in the market? The truth is, to solve the recent crisis seen in #India, we need more investment in manufacturing facilities and production.
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