Secondo la Buba gli acquisti di asset hanno generato un aumento della produzione economica in Germania e in Italia del 2,5% circa in quattro anni.
da del 22/05/2020 15:12
La Banca centrale tedesca, in un report pubblicato oggi sul sito web della Bundesbank, ha espresso un giudizio positivo sull’impatto del programma di acquisto di asset della Bce, due settimane dopo che la Corte Costituzionale tedesca ha richiesto maggiori informazioni sulla giustificazione economica del quantitative easing.
Nel report della Buba si legge che il QE da 2.700 miliardi di euro dell’Istituto di Francorte ha generato un incremento della produzione economica, dei prestiti bancari e dell’inflazione nelle quattro maggiori economie della zona euro, ovvero in Germania, Francia, Italia e Spagna.
Il giudizio positivo della Bundesbank dovrebbe togliere qualche perplessita’ a Karlsruhe che ha in linea di massima approvato il programma della Bce con la sentenza dello scorso 5 maggio, ordinando pero’ allo stesso tempo alla Buba di interrompere la sua partecipazione al QE entro tre mesi a meno che Francoforte non dimostri che le sue azioni sono proporzionate agli obiettivi dell’Istituto.
La sentenza ha sollevato interrogativi sul futuro degli acquisti di asset della Bce, uno strumento centrale negli sforzi della Banca a sostegno dell’economia dell‘Eurozona, duramente colpita dalla pandemia di coronavirus.
Il report della Bundesbank evidenzia pero’, nero su bianco, che gli acquisti di asset hanno generato un aumento della produzione economica in Germania e in Italia del 2,5% circa in quattro anni e del 3,2% in Spagna.
Il quantitative easing, sempre secondo la Buba, ha fatto aumentare anche l’inflazione del 2% circa in Spagna e dell’1% in Germania e Francia.
Tuttavia l’impatto sull’indice dei prezzi al consumo in Italia e’ stato “sostanzialmente pari a zero”.