sabato, Febbraio 6, 2021

Delitto di Bolzano, ripescato nell’Adige il cadavere di Laura Perselli, madre di Benno Neumai

Il corpo di una donna è stato ripescato nella tarda mattinata di oggi nel fiume Adige, a sud di Bolzano. Secondo fonti vicine alla famiglia apparterrebbe a Laura Perselli, la donna scomparsa il 4 gennaio scorso assieme al marito Peter Neumair. Della loro scomparsa e del presunto delitto è accusato il figlio Benno Neumair, 30 anni, che si trova in carcere dal 29 gennaio scorso con le accuse di duplice omicidio ed occultamento dei cadaveri dei genitori.

da ATTUALITÀ CRONACA NERA 6 FEBBRAIO 2021 13:12

di Chiara Ammendola

Appartiene a Laura Perselli il corpo di donna ripescato nella tarda mattinata di oggi nel fiume Adige, a sud di Bolzano. Gli inquirenti non hanno ancora confermato che si tratti della donna di 68 anni scomparsa il 4 gennaio scorso assieme al marito Peter Neumair, 64 anni. Ma fonti vicine alla famiglia Neumair-Perselli avrebbero invece confermato che si tratti della madre di Benno. Dell’omicidio della donna e del marito è accusato proprio il figlio Benno Neumair, 30 anni, che si trova in Carcere dal 29 gennaio scorso con le accuse di duplice omicidio ed occultamento dei cadaveri dei genitori.

I Carabinieri hanno recintato l’intera zona e bloccato gli accessi al ponte sull’Adige. I Vigili del Fuoco ora hanno intensificato le ricerche in acqua nella zona del ritrovamento del corpo della donna.

Stando a quanto si apprende i resti sono stati ritrovati tra gli abitati di San Floriano e Laghetti, a sud di Bolzano. Le ricerche si erano concentrate nei giorni scorsi proprio nella zona a sud di Bolzano, tra Vadena e Egna e per agevolare il lavoro dei sommozzatori è stato deciso di “svuotare” l‘Adige, cioè ridurre la portata del fiume limitando il deflusso delle dighe a monte che lo alimentano, per facilitare le ricerche.

Ora le ricerche proseguiranno con la speranza di poter localizzare anche il corpo del marito Peter Neumair nella giornata di oggi.

Secondo la ricostruzione messa in piedi dalla Procura, i corpi della coppia sarebbero stati gettati nel fiume dal Ponte della Vadena, la sera del 4 gennaio scorso, quando il figlio di Peter e Laura, Benno, lo attraversato alla guida della Volvo di famiglia diretto a Ora, dall’amica dove ha passato la notte. Nel suo alibi, infatti, risulterebbe un ammanco di 40 minuti, tempo che Benno dice di aver trascorso a fumare e a rilassarsi, prima di rimettersi in marcia verso casa dell’amica.

Condividi su: