Soccorso fiscale anti-Coronavirus. Bonus autonomi, incrementato e erogato in 24 ore, adempimenti e versamenti tributari congelati, con l’estensione dello stop ad avvisi bonari e autoliquidazione, un fondo perduto per le pmi, sblocco dei crediti verso la pubblica amministrazione
da ITALIAOGGI – NUMERO 100 PAG. 32 DEL 29/04/2020
di Cristina Bartelli
Soccorso fiscale anti-Coronavirus. Bonus autonomi, incrementato e erogato in 24 ore, adempimenti e versamenti tributari congelati, con l’estensione dello stop ad avvisi bonari e autoliquidazione, un fondo perduto per le pmi, sblocco dei crediti verso la pubblica amministrazione. E ancora Isa alleggeriti, stop alle clausole di salvaguardia, Naspi prorogata di due mesi. Queste le misure che andranno a comporre l’ossatura da 75 mld di euro del decreto aprile illustrate ieri dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri, in audizione nelle commissioni riunite di camera e senato sul documento di economia e finanza (Def) del 2020.
Il provvedimento che il governo si accinge a varare (forse spacchettato in due ulteriori decreti legge) è, come ha spiegato Gualtieri in audizione, «una manovra espansiva imponente, di una entità mai raggiunta dal dopoguerra ad oggi». Il valore delle misure in arrivo segnano infatti la soglia dei 75 mld di euro per indebitamento netto, che corrispondono a circa 180 miliardi di stanziamenti di bilancio.
Clausole di salvaguardia addio. Scendendo più nel dettaglio delle misure in arrivo il ministro dell’economia ha voluto ribadire che si elimineranno le clausole di salvaguardia Iva. L’abrogazione definitiva consentirebbe di alleggerire la pressione fiscale di poco più di un punto percentuale del pil con l’impegno di destinare le risorse liberate a un quadro di investimenti.
Bonus partite Iva e reddito di emergenza. Ok al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e di quelli a supporto del reddito già in vigore. Gualtieri ribadisce l’impegno preso all’inizio della pandemia: «nessuno deve perdere il lavoro a causa dell’epidemia». Ha poi confermato che ci sarà nel decreto aprile il bonus per le partite Iva (finora ricevuto da 3,5 mln di persone), incrementato dai 600 agli 800 euro, con l’impegno a introdurre una procedura rapidissima di erogazione, in 24 ore ha promesso il ministro. Arriva anche un reddito di emergenza, un nuovo strumento temporaneo, lo ha definito Gualtieri, in favore dei nuclei familiari che non hanno reddito, pensioni o sussidi pubblici e oggi si trovano in difficoltà economiche. Verso la proroga di due mesi per la Naspi, il sussidio di disoccupazione e nelle misure di sostegno sarà introdotto un indennizzo anche a colf e badanti che non hanno lavorato in questo periodo.
Sospensione adempimenti e versamenti fiscali. Si procede con il prolungamento delle sospensioni già adottate nei decreti cura Italia e liquidità. In questa cornice potrebbe arrivare l’estensione dello stop di avvisi bonari e autoliquidazione al momento in valutazione politica. Saranno inoltre rinviati alcuni adempimenti, come quelli amministrativi in materia di accisa e quelli dei corrispettivi elettronici. Verso la sterilizzazione per tutto il 2020 di Sugar e Plastic tax.
Al lavoro anche sugli Isa. Saranno individuate nuove e specifiche cause di esclusione per l’applicazione degli indici di affidabilità fiscale, che verranno riparametrati per tener conto degli effetti di natura straordinaria correlati all’emergenza sanitaria.
Mascherine senza Iva e credito di imposta per la sanificazione delle imprese. Per sostenere le spese dei cittadini e delle imprese per l’acquisto di presidi e dispositivi sanitari di protezione individuale esenteremo dall’Iva le cessioni di questi beni per tutto il 2020, sfruttando tutto lo spazio di manovrabilità delle aliquote concesso in via straordinaria dalla Commissione europea. Inoltre, verrà incrementato lo stanziamento per il credito di imposta concesso alle imprese che procedono alla sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e che acquistano dispositivi necessari a tutelare la salute dei lavoratori.
Fondo perduto per le pmi. Allo studio del ministero un meccanismo che garantisca finanziamenti a fondo perduto alle piccole e medie imprese. E in particolare si studiano misure per migliorare la patrimonializzazione delle pmi. Al riguardo sono all’esame possibili iniziative volte al rafforzamento patrimoniale di imprese per contribuire all’assorbimento delle perdite generate dalla crisi, e per sostenerle con prospettive di rilancio e il finanziamento di investimenti per la ripresa e la crescita. Sempre per dare ossigeno alle imprese il ministro ha confermato che si è al lavoro per assicurare alle imprese e ai professionisti la riscossione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni professionali , attraverso anticipazioni di liquidità della Cassa Depositi e Prestiti in favore di regioni, province, città metropolitane, comuni ed enti del servizio sanitario nazionale per un valore di 12 mld (si veda ItaliaOggi del 24/4/20).
Le cifre. Le cifre richieste e il contesto in cui si muove il governo porteranno l’indebitamento dei conti pubblici alla cifra record del i 10,4% e il debito pubblico al 155,7% del pil. Ma Gualtieri vuole rassicurare affermando che «tale scostamento non mette assolutamente a repentaglio la sostenibilità della finanza pubblica». Sul fronte dei conti pubblici infine Gualtieri ha calcolato una perdita del pil nell’8%, seguita nel 2021 da una crescita del 4,7%. La ripresa attesa per il 2021», ricorda Gualtieri, «rappresenta una valutazione prudenziale, basata sull’ipotesi che la crisi epidemiologica non venga completamente superata prima dell’inizio del prossimo anno».