Sale da ballo e discoteche, sia all’aperto che al chiuso, rimangono sospese fino a data da destinarsi, mentre fiere e congressi potranno riprendere l’attività a decorrere dal 15 luglio. Sport di contatto riattivati dal 25 giugno compatibilmente con la situazione epidemiologica
dadel 13/06/2020
Sale da ballo e discoteche, sia all’aperto che al chiuso, rimangono sospese fino a data da destinarsi, mentre Fiere e Congressi potranno riprendere l’attività a decorrere dal 15 luglio. Sport di contatto riattivati dal 25 giugno compatibilmente con la situazione epidemiologica, mentre da ieri si possono svolgere eventi e competizioni sportive riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, ovvero organizzati da organismi internazionali, ma a condizione che si svolgano a porte chiuse o all’aperto, ma senza la presenza di pubblico. Aperte anche sale giochi, sale scommesse e sale bingo, ma previo accertamento da parte della regione della situazione dell’epidemia e la fissazione di protocolli e linee guida anti contagio. Sono queste le date stabilite dal dpcm dell’11 giugno 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 dell’11 giugno.
La palla alle regioni. Nulla cambia per il settore del commercio, a condizione che gli accessi siano dilazionati, sia rispettata la distanza interpersonale, sia indossata la mascherina ed utilizzati i guanti «usa e getta» per l’acquisto di alimenti e bevande. Per gli esercizi pubblici, invece, quali bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, la loro apertura è condizionata al previo accertamento da parte di regioni e province autonome della loro compatibilità con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori ed individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi. Lo stesso vale per le attività inerenti ai servizi alla persona e per gli stabilimenti balneari.
Attività professionali. Con il dpcm in questione si raccomanda che esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio; siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva; siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale; siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.
Stabilimenti balneari. I protocolli o linee guida delle regioni devono riguardano in ogni caso: l’accesso agli stabilimenti balneari e gli spostamenti all’interno dei medesimi; l’accesso dei fornitori esterni; le modalità di utilizzo degli spazi comuni, fatte salve le specifiche prescrizioni adottate per le attività di somministrazione di cibi e bevande e di ristorazione; la distribuzione e il distanziamento delle postazioni da assegnare ai bagnanti; le misure igienico-sanitarie per il personale e per gli utenti; le modalità di svolgimento delle attività ludiche e sportive; lo svolgimento di eventuali servizi navetta a disposizione degli utenti.
Strutture ricettive. Anche per alberghi, camping e strutture similari l’attività potrà essere esercitata ma nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni stesse tenuto conto delle diverse tipologie di strutture ricettive. I protocolli o linee guida delle regioni dovranno, comunque, riguardano specificatamente le modalità di accesso, ricevimento, assistenza agli ospiti; le modalità di utilizzo degli spazi comuni, le misure igienico-sanitarie per le camere e gli ambienti comuni.
Attività ludica per bambini ed adolescenti. Uno specifico allegato, il n. 8) è riservato ai minori. La riapertura di parchi e giardini rappresenta, secondo il Governo, un fatto positivo per il recupero di un equilibrio psicologico e fisico che ha risentito delle prescrizioni. Apertura che richiede comunque di essere regolamentata nelle forme di accesso, nelle modalità di controllo delle condizioni igieniche degli arredi e delle attrezzature disponibili e con la garanzia che sia rispettato il distanziamento fisico e, ove occorra, l’utilizzo dei dispositivi di protezione. In particolare, compito del gestore sarà quello di disporre la manutenzione ordinaria dello spazio, eseguendo controlli periodici dello stato delle diverse attrezzature, con pulizia periodica approfondita delle superfici più toccate, con detergente neutro, oltre a posizionare cartelli informativi all’ingresso delle aree verdi e delle aree gioco rispetto ai comportamenti corretti da tenere, in linea con le raccomandazioni del Ministero della salute e delle autorità competenti.