Ha riportato una microfrattura al naso e un referto di venti giorni la dottoressa aggredita da una manifestante no Green Pass nella metropolitana linea B di Roma lo scorso sabato. La ginecologa trentaquattrenne ha raccontato la violenza subita: “Ho detto di essere un medico, mi ha dato una testata”.
dadel 25 OTTOBRE 2021 8:16
A cura di Alessia Rabbai
“Ho detto di essere un medico e mi ha dato una testata sul naso”. A parlare è la dottoressa aggredita nella metropolitana B di Roma da una manifestante no Green Pass lo scorso sabato 23 ottobre. Intervista a da La Repubblica, ha raccontato i concitati momenti in cui la ginecologa trentaquattrenne è stata vittima di violenza da parte delle persone che avevano partecipato al corteo contro la certificazione verde.
I fatti sono avvenuti intorno alle ore 19.30: “Cinque manifestanti sono saliti a bordo del treno alla fermata Ciro Massimo. I passeggeri hanno chiesto a quattro di loro che erano con la mascherina abbassata di metterla – ha spiegato – così è nata la lite e hanno dato il via a cori contro la ‘dittatura sanitaria’”. I manifestanti hanno iniziato a parlare di Covid-19 e vaccini “dicendo inesattezze e spaventando i passeggero – continua – ho detto che ero un medico e che stavano utilizzando termini scientifici inapproprati”.
Poi la violenza: “Una donna si è avvicinata a me, mi ha prima aggredita verbalmente, io le ho chiesto di allontanarsi, ma lei si è fatta avanti e mi ha colpita”. Infine il gruppo di manifestanti è sceso dal treno e si è dileguato una volta arrivato alla stazione San Paolo. La dottoressa, soccorsa e portata al Cto per accertamenti in codice verde, ha ricevuto venti giorni di prognosi ed è stata refertata per una microfrattura al naso.
La manifestante non è stata ancora identificata e sono in corso le verifiche per accertare le responsabilità a suo carico. Dopo l’accaduto la paura è tanta: “Ora temo per la mia incolumità – confessa la dottoressa – denuncerò l’accaduto, ma spero che la responsabile del gesto non resti impunita”. Sulla vicenda indagano gli agenti della Polizia di Stato. Gli investigatori, che hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto, hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza presenti in strazione e fornite da Atac, che saranno passate al vaglio, per tentare di risalire all’aggressore.