Tra i due Paesi firmati nove accordi per ‘rafforzare la cooperazione‘
Redazione ANKARA 05 luglio 2022 19:08 NEWS
Draghi ed Erdogan
Il vertice intergornativo tra Italia e Turchia “indica la volontà comune di rafforzare la collaborazione: Italia e Turchia sono partner, amici alleati”.Così il Premier Mario Draghi al termine dell’incontro il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Italia e Turchia hanno firmato 9 accordi per “rafforzare la cooperazione”.
Lo ha detto il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante la Conferenza Stampa Congiunta con il Presidente del Consiglio Mario Draghi dopo il terzo vertice intergovernativo Italia-Turchia che si è tenuto ad Ankara.
Il Presidente turco ha fatto sapere che l’obiettivo per quest’anno è arrivare a un’interscambio economico di 25 miliardi di dollari.“C’è la volontà comune di rafforzare la partnership tra Italia e Turchia, i due paesi lavorano insieme per una pace stabile e duratura” .Lo afferma Mario Draghi nel corso della Conferenza Stampa al termine del vertice. Draghi ha anche auspicato un rapido sblocco del trasporto delle derrate alimentari. Il Premier ha tra l’altro ricordato i legami storici tra Italia e Turchia, primo partner commerciale nell’area del medio oriente.
IL PROBLEMA DEL GRANO
“Al G7 di Elamu ho riportato le parole del Segretario delle Nazioni Unite. Si tratta di un piano incoraggiante non occorre sminare i porti sono stati individuati uno più corridoi sicuri. Il gruppo di lavoro in cui la Turchia ha un ruolo centrale deve garantire che non ci siano attacchi russi e che le navi non portino armi. Le tre parti Onu, nazione Unite e Ucraina ci sono, si sta aspettando l’adesione del Cremlino”. Così Draghi aggiungendo che “I nostri negoziati” per un corridoio del grano nel Mar nero “vanno avanti. Al momento non abbiamo una crisi su questo ma in Africa c’è un grandissimo problema. Per questo speriamo ci sia un accordo” tra Putin e Zelensky “anche sotto l’ombrello Onu. Cerchiamo di arrivare ad un risultato tra 10 giorni“ ha invece detto Erdogan.
IL NODO MIGRANTI
“La gestione dell’immigrazione deve essere umana, equa ed efficicace. Noi cerchiamo di salvare vite umane. Ma occorre anche capire che un paese che accoglie non ce la fa più. E’ un problema che il Ministro Lamorgese ha posto in Europa, lo ha detto qui e lo diremo alla Grecia quando la incontreremo. Forse noi siamo il paese meno discriminante e aperto, ma anche noi abbiamo limiti e ora ci siamo arrivati” ha detto Draghi rispondendo ad una domanda sull’immigrazione, Per Erdogan. “La Grecia ha cominciato ad essere un minaccia anche per l’Italia“. Il leader turno ha poi accusato Atene di respingimenti di migranti nell‘Egeo.
Erdogan ha porto al Premier Draghi le condoglianze per i deceduti della Marmolada in apertura della Conferenza Stampa dei due ad Ankara.“Speriamo in una rapida guarigione dei feriti”, ha detto il Presidente turco.
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