martedì, Febbraio 2, 2021

Draghi al Quirinale………………..

Mattarella: non si va alle urne perché negli altri Paesi dopo il voto sono aumentati i contagi.

da del 02/02/2021 21:30

di Marcello Bussi

Mario Draghi al Quirinale. E’ stato convocato domani alle ore 12 da Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica in precedenza aveva fatto appello a tutte le forze politiche per un governo di alto profilo, sottolineando che non si andrà alle urne perché in tutti gli altri Paesi dove si è votato i contagi sono aumentati. “Dal momento in cui si sciolgono le Camere devono passare 60 giorni, poi altri 20 per insediare le Camere, che devono formare i propri uffici di presidenza. Poi bisogna formare il governo, che deve ottenere la fiducia delle Camere e organizzare i propri uffici. Nel 2013 passarono quattro mesi, nel 2018 cinque mesi. Si tratterebbe di tenere a lungo il Paese senza un governo in pienezza di funzioni”, ha sottolineato Mattarella.

Il Capo dello Stato ha argomentato in maniera dettagliata i suoi dubbi sulla strada delle elezioni anticipate: “Sotto il profilo sanitario i prossimi mesi saranno quelli in cui si può sconfiggere il virus o rischiare di esserne travolti. Questo richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non con attività ridotta al minimo, come è inevitabile in campagna elettorale. Lo stesso vale per lo sviluppo decisivo della campagna di vaccinazioni. Sul versante sociale, peraltro, a fine marzo verrà meno il blocco dei licenziamenti, questa scadenza richiede decisioni e provvedimenti adeguati e tempestivi, molto difficili da assumere per un governo senza pienezza di funzioni, in piena campagna elettorale”.

Inoltre, “entro il mese di aprile va presentato alla Commissione Europea il piano per l’utilizzo dei fondi europei ed è fortemente auspicabile che questo avvenga prima della data di scadenza.Perché quegli indispensabili finanziamenti vengano impegnati presto. Prima si presenta il piano, più tempo abbiamo per il confronto con la commissione. Questa ha due mesi di tempo per discutere il piano con il nostro governo, con un mese ulteriore per il consiglio europeo per approvarlo. Occorrerà quindi successivamente provvedere tempestivamente al loro utilizzo per non rischiare di perderli”.

Ha sottolineato il Presidente: “Un governo con attività ridotta non sarebbe in grado di farlo. Per qualche aspetto neppure potrebbe e non possiamo permetterci di mancare questa occasione fondamentale per il nostro futuro”.

Ed ecco le prime reazioni del mondo politico:

“Si tratta di un fallimento della politica ma i nodi politici non sono sciolti col nome. Il Recovery richiede una serie di scelte politiche. Ci sono nodi sul tavolo che avrebbe dovuto sciogliere la politica”, ha detto il vice segretario del Pd Andrea Orlando

“L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo…. Articolo 1 della Costituzione italiana”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in un tweet pubblicato dopo la convocazione di Mario Draghi al Quirinale e dopo le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Nessuna fiducia a un governo tecnico o un governo di tutti dentro. Quando gli italiani hanno avuto questa esperienza sono rimaste le ferite vive per un decennio sulla pelle di generazioni tra esodati e giovani senza futuro. O un governo politico o parola agli italiani”, ha twittato Luigi Gallo, deputato M5s.

“Ringrazio il Presidente Mattarella per la saggezza e il senso di responsabilità: le sfide che il Paese ha davanti sono enormi ed il governo, lo diciamo da mesi, deve essere all`altezza. In questo momento così delicato non faremo mancare il nostro contributo ed il nostro apporto”. Lo ha twittato Teresa Bellanova, senatrice di Iv.

“Auguro una notte serena a quegli esponenti politici che hanno minacciato le elezioni e a quelli che le hanno invocate. Dormano tranquilli Salvini, Meloni, Zingaretti, Di Maio. Domani, con tutta calma, ragioneranno e si metteranno alla ricerca delle ragioni per pronunciare un “no” a Mario Draghi, cioè al solo italiano, nominato dal Presidente Berlusconi alla guida della Bce, che ha saputo piegare la resistenza dei tedeschi, varare il Quantitative easing e inondare l`Europa di miliardi di euro per sostenere l`economia”. Lo ha dichiarato in una nota Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera.

“L’apostolo delle élite”. Così su Facebook Alessandro Di Battista, che ha rilanciato un suo articolo su Tpi dell’agosto scorso contro lex numero uno della Bce. “Repetita iuvant…”, il suo commento.

“Il Pd in questi giorni ha provato a dare una soluzione alla crisi con grande spirito unitario. Perché prima degli interessi di partito vengono quelli del paese, o almeno così è per noi. Quel tentativo è fallito. Il Presidente Mattarella con immensa saggezza ha ora indicato la strada per andare avanti, mettendo ancora una volta al centro quello che serve a un paese ferito e sofferente, che davvero non meritava il triste spettacolo di questa crisi assurda”. Lo ha scritto su Facebook Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.

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