da Pubblicato il: 06/07/2020 12:35
Per il Premio Oscar é stata fatale una caduta con rottura del femore. Venerato maestro del mondo cinematografico, con il suo talento musicale ha reso indimenticabile il western all’italiana. La musica per il compagno di scuola Sergio Leone. Mattarella: “Artista insigne e geniale”. Il premier Conte: “Infinita riconoscenza”. Franceschini: “Giorno triste per la cultura”. Oltre 400 colonne sonore in 40 anni di carriera. L’ultimo riconoscimento il 5 giugno scorso. Il compositore protagonista dell’avanguardia romana.
Morricone, l’ultimo messaggio: “Funerali privati, non voglio disturbare”
“Io, Ennio Morricone, sono morto”. Si apre così il necrologio che Ennio Morricone ha scritto e che il legale Giorgio Assumma ha letto ai cronisti. “Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicini e anche a quelli un po’ lontani, che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto fraterni in questi ultimi anni della mia vita. C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare nessuno”, le parole di Morricone lette dall’avvocato.
“Voglio ricordare con amore le mie sorelle e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto intenso e profondo ai miei figli, mia nuora, i miei nipoti. Spero che comprendano quanto li ho amati. Per ultima Maria, ma non ultima. A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A lei va il mio più doloroso addio”, prosegue il legale leggendo il messaggio del Maestro.
Il decesso, spiega Assumma, è avvenuto alle 2.20 per “complicazioni post-operatorie” dopo una caduta in cui Morricone ha riportato la frattura del femore. “Quando è stato scritto il necrologio? Lo ha scritto prima che cadesse, prima che si facesse male. Evidentemente già sentiva che qualcosa…”, aggiunge.
“Per quanto mi risulta, negli ultimi tempi non stava lavorando. Ma considerando il suo carattere non escludo che in qualche momento si sia messo a scrivere”, dice ancora l’avvocato. La moglie del Maestro “è caduta nel pieno silenzio rispettando anche l’umiltà” del marito “che ha voluto che non si desse pubblicità alla sua morte”. Alle esequie parteciperanno “solo i familiari e forse uno-due amici”. “Lui ha voluto che i funerali si svolgessero in forma assolutamente privata, la famiglia non ha ancora deciso dove e quando si svolgeranno”, spiega il legale. “Però sono stato autorizzato a leggervi il necrologio che Ennio ha scritto con le sue mani”, dice prima di procedere alla lettura.
Morricone, la musica per il compagno di scuola Sergio Leone
In campo cinematografico Ennio Morricone ha impresso la suggestione della propria musica ai film di Sergio Leone (1929-1989), dalla cosiddetta “trilogia del dollaro” (“Per un pugno di dollari” del 1964, “Per qualche dollaro in più” del 1965 e “Il buono, il brutto, il cattivo” del 1966) a “C’era una volta il West” (1968), da “Giù la testa” (1971) a “C’era una volta in America” (1984).
Il compositore premio Oscar non perdeva mai occasione per ricordare l’amico Sergio Leone, il padre dello spaghetti western. Ma l’amicizia tra i due era ben più antica della loro collaborazione cinematografica: Ennio e Sergio frequentarono insieme la scuola elementare. Si ritrovarono nel 1964, anno in cui, con “Per un pugno di dollari”, nacque uno dei sodalizi più proficui e importanti della storia del cinema. Morricone scrisse le musiche per tutti i film diretti da Leone fino al 1984, anno dell’ultimo capolavoro, “C’era una volta in America”.
Morricone, oltre 400 colonne sonore in 40 anni
Ennio Morricone è universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell’arco di quarant’anni con oltre quattrocento colonne sonore originali. In questo settore ha messo a frutto un’esperienza estremamente ricca, sia per il tipo di attività (arrangiatore, compositore, esecutore e direttore) sia per i generi praticati, elaborando un linguaggio efficace sul piano drammaturgico e al tempo stesso originale e innovativo sul piano musicale.
Nelle innumerevoli collaborazioni con registi di tutte le nazionalità ha saputo inventare commenti musicali per ogni tipo di situazione narrativa e filone cinematografico, e per alcuni generi, come il western all’italiana, ha stabilito con le proprie colonne sonore un vero e proprio vocabolario, destinato a rimanere un punto di riferimento ineludibile. Nel corso di una prestigiosa carriera, Morricone ha ricevuto numerosi premi, tra i quali il Leone d’oro alla carriera in occasione della 52esima Mostra del cinema di Venezia (1997), l‘Oscar alla carriera (2007), l‘Oscar alla miglior colonna sonora per le musiche del film “The hateful eight” di Quentin Tarantino (2016), tre Golden Globes e, tra il 1988 e il 2013, nove David di Donatello.
Nel 2016 gli è stata inoltre attribuita una stella nella celebre Hollywood Walk of Fame. Nel 2017 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Morricone, Washington Post lo ricorda per ‘ah-ee-ah-ee-ah’ poi ci ripensa
“Ennio Morricone, compositore italiano che ha scritto il tema ‘ah-ee-ah-ee-ah’ di ‘Il buono, il brutto e il cattivo’,muore a 91 anni. Stamattina il Washington Post ha annunciato così a chi lo segue su Twitter la morte del compositore italiano, salvo ripensarci qualche ora dopo definendolo in modo un po’ più articolato: “Uno dei compositori più prodigiosi e di successo della sua generazione, con oltre 400 crediti cinematografici e televisivi”.