Sono stati ritrovati tutti morti i sette passeggeri dell’elicottero precipitato sul monte Cusna, sull’Appenino reggiano, i cui resti sono stati ritrovati oggi. La Procura di Lucca indaga per disastro colposo.
da del 11 GIUGNO 2022 17:57
A cura di Chiara Ammendola
Arif Cez, Altuğ Erbil e İlker Uçar (tre dei quattro imprenditori turchi morti)
Dopo due giorni sono finite tutte le speranze di trovare ancora in vita i sette passeggeri dell’elicottero disperso da giovedì mattina dopo essere partito da Tassignano, in provincia di Lucca, per raggiungere Castelminio di Resana, nel Trevigiano. Questa mattina un mezzo dell’Aeronautica militare ha individuato i resti del velivolo nella zona del monte Cusna, sull’Appennino Tosco-Emiliano: “Siamo andati sul posto e abbiamo trovato tutto bruciato. L‘Elicottero è all’interno di una valle vicino ad un ruscello”, il racconto di un soccorritore che ha sottolineato le difficoltà nel raggiungere la zona del ritrovamento.
Il pilota dell’elicottero precipitato.
I soccorritori oltre ai resti dell’elicottero hanno individuato anche i cadaveri delle sette vittime, i sei passeggeri e il pilota. A bordo del mezzo che stava riaccompagnando il gruppo che aveva preso parte all’It’s Tissue, fiera di Lucca, c’erano i dirigenti di aziende specializzate nella fabbricazione della carta (rotoloni). Si tratta di quattro passeggeri turchi: Serhat Kanar, Arif Cez, Ilker Ucak e Altug Erbil e due libanesi, Tarek El Tayak e Chadi Kreidy. Ai comandi il pilota 33enne originario di Padova, Corrado Levorin.
Dopo il ritrovamento alcune squadre trasportare dagli elicotteri di soccorso hanno raggiunto il luogo situato tra il Rifugio Battisti e la località Segheria, nell‘Appennino al confine tra le province di Reggio Emilia e Modena per iniziare le operazioni di recupero dei corpi. La zona è stata immediatamente posta sotto sequestro dall’Autorità giudiziaria di Reggio Emilia. La Procura di Lucca ha aperto un’inchiesta per disastro colposo, ma a quanto si apprende non vi sarebbero iscritti sul registro degli indagati. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta di sicurezza e disposto l’invio di un proprio investigatore sul luogo dell’incidente.