Il Ministero per l’Edilizia e lo Sviluppo Urbano ha avvertito le maggiori Banche Cinesi che la settimana prossima il colosso immobiliare non sarà in grado di ripagare gli interessi sui prestiti. Allo studio la maggior ristrutturazione del Paese che potrebbe lasciare a terra i debitori | Evergrande non ripaga i prodotti finanziari, crolla la controllata delle auto.
da del 15/09/2021 10:30
di Elena Dal Maso
Evergrande la polizia protegge la sede dai creditori
Il colosso immobiliare Evergrande, il secondo maggiore in Cina, con un carico di debiti per 305 miliardi di dollari, non sarà in grado di pagare gli interessi sui prestiti la prossima settimana. Un avvertimento che il Ministero per l’Edilizia abitativa e lo Sviluppo urbano-rurale di Pechino ha dato nelle scorse ore alle principali Banche del Paese, secondo quanto riportato da Bloomberg. Lo stesso Governo Centrale è la causa del crollo del settore immobiliare nel Paese, uno degli ambiti presi di mira fin da subito dalla nuova politica quinquennale di restrizioni messa in atto negli ultimi mesi e che sta colpendo in maniera dura anche il settore tecnologico e del gaming.
Pechino negli ultimi mesi ha limitato l’accesso ai finanziamenti per gli sviluppatori immobiliari e ha ridotto la possibilità di contrarre prestiti ipotecari agli acquirenti di case nel tentativo di sgonfiare la bolla immobiliare e i conseguenti rischi finanziari. La crescita degli investimenti immobiliari è rallentata e le vendite di abitazioni si sono indebolite ad agosto.
Oggi l’Hang Seng sta perdendo l‘1,6% affossato non solo dalla stessa Evergrande, che cede oltre il 4% a 2,85 dollari di Hong Kong rispetto ad un valore di 14,14 dollari di gennaio, ma dal crollo di Sands China, uno sviluppatore di Macao che sta lasciando sul terreno oltre il 30% della capitalizzazione a 17,36 dollari locali.
Sul fronte obbligazionario, il bond di Evergrande 5,9% in scadenza nel 2023 è stato sospeso oggi alla Borsa di Shenzhen dopo aver perso il 21% a 22,011 yuan. Evergrande è in trattative con le banche sulla possibilità di estendere la durata dei pagamenti e rinnovare alcuni prestiti, mentre il Ministero ha convocato un incontro con gli Istituti di Credito nei prossimi giorni per discutere del problema.
Le Autorità cinesi hanno avvertito i principali istituti di credito di non aspettarsi pagamenti di interessi la prossima settimana sui prestiti bancari, mentre il colosso immobiliare è a corto di liquidità e sta cercando di affrontare una delle più grandi ristrutturazioni del debito mai avvenute in Cina. Secondo la Banca dati di Bloomberg, Evergrande è il gruppo immobiliare più indebitato al mondo.
Le autorità cinesi stanno lavorando ad una possibile ristrutturazione del debito, riunendo un pool di esperti contabili e legali per esaminare le finanze del gruppo. Tuttavia dal Governo non emerge nulla sul piano, il timore del mercato è che i creditori di Evergrande potranno subire gravi perdite in seguito alla ristrutturazione, mentre i detentori delle obbligazioni stanno valutando ad oggi poche probabilità di un salvataggio.
La complessa rete di emissioni di debito da parte del miliardario Hui Ka Yan, presidente e azionista di Evergrande, verso banche, obbligazionisti, fornitori e proprietari di case è diventata una delle maggiori fonti di rischio finanziario nella seconda economia più grande al mondo. Il giro di vite in Cina emerge anche dagli ultimi dati economici, piuttosto grigi. La produzione industriale è aumentata del 5,3% anno su anno ad agosto, sotto il consenso di mercato del 5,8% e dopo un incremento del 6,4% un mese prima. Si è trattato del dato più debole registrato da luglio 2020.
Inoltre, le vendite al dettaglio sono salite del 2,5% su base annua lo scorso mese, registrando un netto calo rispetto a un aumento dell’8,5% segnato a luglio e mancando le aspettative di mercato dell‘11,5%. Questo è stato l’aumento più debole dall’agosto 2020 con i consumi che si sono contratti durante l’epidemia di Covid in alcune regioni della Cina.