Raggi firma l’ordinanza che disciplina aperture e chiusure delle attività commerciali, artigianali e produttive in tre fasce orarie dal 18 maggio al 21 giugno. Le associazioni di categoria: l’orario domenicale dalle 8.30 alle 15 è assurdo
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di Clarida Salvatori, Ester Palma e Laura Martellini
Raggi firma l’ordinanza che disciplina aperture e chiusure delle attività commerciali, artigianali e produttive in tre fasce orarie dal 18 maggio al 21 giugno, in modo da scaglionare il lavoro e diluire i flussi del traffico cittadino considerata la capienza ridotta «fino a un massimo del 50%» dei mezzi.
Questi i dettagli. Supermercati chiusi la domenica entro le 15 come tutte le altre attività. Centri commerciali ancora con le serrande abbassate. Due opzioni di chiusura per laboratori alimentari e panificatori. Artigiani, elettricisti e idraulici, come pure il noleggio veicoli senza conducente, aperti tra le 9,30 e le 10 e chiusi tra le 18 e le 19. Negozi del settore non alimentare – dall’abbigliamento alle librerie fino all’elettronica – e anche i parrucchieri se arriva il nullaosta del governo, al lavoro tra le 11 e le 21,30. Per tutti gli esercizi obbligo di esporre un cartello con i nuovi orari della fase 2.Al netto della fascia oraria di appartenenza, la domenica tutti gli esercizi potranno essere aperti dalle 8.30 e non oltre alle 15. Ma non mancano le proteste.
Festa mamma, fiori per salvare 200 mila posti di lavoro. Coldiretti: 27mila imprese in crisi per lockdown
Regalare fiori e piante domenica per la Festa della mamma può aiutare a salvare 200 mila posti di lavoro in un settore dove 27 mila imprese stanno scontando le misure messe in atto per fronteggiare l’emergenza sanitaria. È quanto afferma la Coldiretti, in vista del primo appuntamento da celebrare nel rispetto delle regole sanitarie, dopo il lungo periodo di lockdown. Per l’occasione a partire dal mattino di sabato 9 maggio, gli agricoltori del mercato di Campagna Amica a Roma renderanno omaggio a tutte le mamme donando un fiore made in Italy, con l’opportunità di dare un’offerta libera per sostenere l’iniziativa la `spesa sospesa´ a favore delle famiglie più bisognose. L’appuntamento a Roma è solo uno delle tante iniziative che la Coldiretti ha organizzato per il prossimo weekend, con un ampio programma che tocca praticamente tutte le regioni, dalla Sicilia alla Lombardia. Dopo un periodo di due mesi lockdown la Festa della mamma, sottolinea la Coldiretti, è la prima occasione per esprimere i propri sentimenti con un gesto tradizionale particolarmente apprezzato dagli italiani. Nell’occasione sarà presentato lo studio Coldiretti sull’impatto dell’emergenza coronavirus sul settore florovivaistico.
Coronavirus, nel Lazio 52 casi: trend allo 0,7%, 6 morti
«Oggi registriamo un dato di 52 casi positivi nelle ultime 24ore, di cui 13 riferiti a recupero di notifiche e un trend al 0,7%. Proseguono i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Il Lazio punta sui test sierologici e da lunedì al via 300 mila esami per capire la circolazione del virus. Continua a calare il numero dei posti occupati nelle terapie intensive, che sono 5 in meno nelle ultime 24 ore. Trend stabilmente in discesa nelle province dove complessivamente si registra 1 solo caso a Latina nelle ultime 24h e zero decessi. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 6, mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 2.209 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati quasi 170 mila» commenta l’Assessore D’Amato.
Ore 16,30: Radicali Lazio,Campidoglio lento su buoni fitto
«La notizia di oggi, secondo cui il Campidoglio non sarà in grado di erogare i buoni affitto prima di fine estate, è l’ennesima pagina nera di un’amministrazione che si conferma incapace di gestire una fase delicata come quella che stiamo attraversando». Così in una nota il capogruppo di +Europa Radicali in Consiglio regionale del Lazio Alessandro Capriccioli. «Siamo di fronte a un ritardo che ha del surreale – aggiunge – specie se si considera che la delibera con cui la Regione Lazio ha stanziato le risorse per questa misura risale addirittura al 9 aprile. La tempistica dell’intervento regionale, evidentemente, rispondeva all’esigenza di dare un sostegno immediato alle famiglie in difficoltà, cosa che sarà del tutto vanificata se, come pare di capire, i soldi arriveranno ai cittadini fuori tempo massimo. Forse sarebbe il caso che la sindaca Raggi, anziché rincorrere i runner coi droni in diretta televisiva – conclude Capriccioli – si occupasse fattivamente dei problemi dei suoi cittadini: in modo particolare di quelli più fragili, su cui l’emergenza sanitaria sta producendo effetti devastanti».
Ore 15,20 Regione Lazio, oltre 15 milioni per il mondo della cultura Oltre 15 milioni di euro da parte della Regione Lazio per sostenere il mondo della cultura ad affrontare la fase 2 dell’emergenza coronavirus. Si tratta di una serie di misure, contenute nel pacchetto «Regione Vicina 2», presentate oggi i dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. In particolare, le risorse sono cosi’ distribuite: oltre 5,6 milioni per cinema e spettacolo dal vivo, 8 milioni per i luoghi della cultura, 1,6 milioni per le librerie indipendenti. Il governatore ha spiegato che 2 milioni di euro sono destinati per l’efficientamento energetico e l’adozione di tecnologie digitali di sale teatrali e cinematografiche, 1 milione per il sostegno all’affitto dei teatri privati fino a un massimo del 40 per cento dell’importo complessivo, oltre 600.000 euro per il sostegno all’affitto delle sale cinematografiche fino a un massimo del 40 per cento dell’importo complessivo.
Inoltre ci sono 2 milioni per i progetti annuali di spettacolo dal vivo che potranno svolgersi anche in streaming e mediante supporti digitali. Per quanto riguarda i luoghi della cultura: 5,2 milioni sono previsti per lavori di ristrutturazione degli spazi culturali, 3 milioni per funzionamento e attivita’ di musei, biblioteche, archivi, istituti culturali ed ecomusei. Ci sono, inoltre, 1,6 milioni per le librerie indipendenti, di cui 1 milione per l’efficientamento energetico e l’adozione di tecnologie digitali, 500 mila euro per sostenere attivita’ come consegna a domicilio, creazione di cataloghi online e sistema di gestione degli ordini e pagamento, riallestimento dei locali in funzione delle nuove norme sulla sicurezza, organizzazione eventi in streaming, acquisizione strumenti tecnologici. Gli ultimi 100 mila euro sono in Buoni Libro spendibili presso le librerie indipendenti del Lazio destinati ai possessori della Lazio Youth Card (16-29 anni).
Ore 15,15: La Regione ai medici di base: «Autorizzati a prescrivere clorochina»
Dopo che ieri il Tar aveva sospeso la circolare del dipartimento salute, oggi la Regione annuncia di aver «mandato una circolare ai medici di medicina generale nella quale li autorizziamo, in base ai sintomi rilevati nel paziente, a prescrivere la terapia con la clorichina anche prima dell’esito del tampone». Ad annunciarlo l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato in videoaudizione in commissione regionale.
Ore 15: La protesta dei volontari nel V municipio
Decine di cassette utilizzate per la distribuzione di generi alimentari, vuote, lasciate davanti la sede del Municipio Roma V, in via Prenestina. È con questo gesto simbolico che i volontari della rete solidale del Quarticciolo, ma non solo, hanno voluto portare all’attenzione delle istituzioni la condizione di difficoltà che vivono centinaia di famiglie romane. «È il momento che anche le istituzioni si prendano fino in fondo le loro responsabilità – scrivono i volontari -. Il nostro sforzo dovrebbe essere un’eccezione e invece ci rendiamo conto che è e sarà la normalità». Ogni giorno, nel quartiere alla periferia di Roma, i volontari sono impegnati della distribuzione di pacchi alimentari e generi di prima necessità..
Ore 13,45: Erogati 70mila buoni spesa
Sono stati erogati finora 1.089.470 buoni spesa da 20 euro, per un totale di 21,729 milioni di euro sui 22 milioni disponibili, che soddisfano oltre 66mila domande. «Il budget non è sufficiente per coprire tutte le 97mila richieste validate per cui chi ha già un contributo non potrà prendere i buoni spesa, e gli manderemo un’email per avvisarli, ma riusciremo comunque a coprire tutti gli aventi diritto rimanenti, che sono 4mila . Per quanto riguarda la localizzazione delle domande, si va dalle 2mila del II Municipio alle 10mila del VI Municipio insieme a VII e XV, evidenziando la concentrazione di grosse sacche di povertà». Lo ha riferito questa mattina nel corso di una seduta della commissione capitolina Trasparenza il direttore del dipartimento Politiche sociali di Roma Capitale Giovanni Serra.
Ore 12,45: Zingaretti: «Valuteremo di settimana in settimana cosa riaprire»
«Le date delle aperture saranno in linea con gli esiti del monitoraggio della curva epidemiologica fatto di concerto con il Governo regione per regione, valuteremo settimana per settimana cosa aprire. Bar, esercizi commerciali, stabilimenti balneari apriranno ma solo in totale sicurezza per evitare di dover richiudere dopo». Lo ha affermato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in video conferenza sugli aggiornamenti di “Regione vicina” il piano per la ripresa con la fase 2. Zingaretti ha sottolineato che è importante «dare sicurezza, già sono avviate discussioni e procedure per fare in modo che quando si potrà aprire lo si potrà fare in piena sicurezza. E’ evidente che la sicurezza degli esercizi commerciali sarà il discrimine per frequentarli. Un investimento oggi è importante perché una volta aperta, una struttura possa essere percepita come luogo sicuro». Come sicuri dovranno essere i servizi per i più piccoli. «Stiamo valutando la riapertura dei centri estivi sia per i bambini e le bambine sia per i ragazzi e le ragazze. Anche nell’impiantistica sportiva saranno individuati luoghi che possano garantire l’utilizzo in piena sicurezza durante il periodo estivo». E sempre in relazione all’estate e alle misure di sicurezza: «Con i balneari abbiamo avuto un confronto molto positivo. Vedo un immenso senso di responsabilità. Stiamo studiando misure di modifiche della stagione che garantiranno la riapertura degli stabilimenti balneari in piena sicurezza. La data dipende dall’incrocio dei risultati delle curve epidemiologiche e delle decisioni del Governo. Da parte mia non escludo nulla, ma non si può prescindere dai dati delle curve epidemiologiche».
Ore 12,30: Bollettino dello Spallanzani
Continuano a diminuire i ricoverati all’istituto Spallanzani, dove al momento vengono assistiti «127 pazienti legati al Covid-19 – si legge nel bollettino quotidiano dell’Inmi – di cui 81 positivi e 46 sottoposti a indagini. 12 necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi sono 413».
Ore 12: Diminuisce del 46% l’uso delle auto private nella fase 2
Con l’inizio della fase 2 gli spostamenti nella Capitale, in auto e con i mezzi pubblici sono aumentati, ma – stando ai dati forniti da Atac e Agenzia Roma servizi per la mobilità nel corso di una seduta della commissione capitolina di questa mattina – i numeri sono comunque contenuti. Stefano Brichi, presidente di Agenzia Roma servizi per la mobilità, che insieme agli atenei romani lavora a un tavola che monitora giornalmente la situazione ha spiegato: «Con le università abbiamo fatto delle stime su quello che ci aspettavamo per il 4 maggio, prendendo in considerazione gli addetti che sarebbero tornati al lavoro: a Roma al 31 gennaio c’erano 1,2 milioni di addetti in circolazione, il 4 maggio erano 550mila. Le nostre simulazioni dell’ora di punta sui mezzi pubblici si sono rivelate molto aderenti. Le auto in circolazione sono passate dal -69 per cento rispetto al periodo pre Covid del 24 marzo al -40 del 4 maggio, i mezzi pesanti da -40 a -25 per cento, gli spostamenti pedonali in centro da -95 a -87 per cento e i passaggi nelle metro da -94 a -85 per cento». Brinchi ha quindi assicurato: «Per adesso, non vediamo un aumento esponenziale del traffico privato, che ieri era al – 46 per cento rispetto al pre lockdown».
Ore 11,45: Sanità al tempo del Covid
«Il Covid-19 non ha interrotto l’attività dei trapianti nel Lazio. Dall’inizio del lockdown sono stati effettuati 42 trapianti, 99 dall’inizio dell’anno. Sono stati, in prevalenza, trapianti di fegato e di rene (89), di cuore e polmone (9) e 1 trapianto combinato. I principali centri coinvolti sono: l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, il Policlinico Gemelli, il Policlinico Tor Vergata, l’azienda ospedaliera San Camillo, il Policlinico Umberto I e il polo ospedaliero interaziendale trapianti dell’Istituto Spallanzani».
Ore 9: (Lilli Garrone) Le riaperture dei negozi: polemica sugli orari
Tante proteste, pochi applausi. E quello che non va giù ai negozianti romani sono soprattutto gli orari della domenica, dalle 8.30 alle 15, che trovano assurdi. «Non sono tempi adeguati alla stagione», sostiene il presidente della Confesercenti, Valter Giammaria, «non ha senso aprire alle 8.30 e chiudere alle 15, allora era meglio far tirare giù le saracinesche all’ora di pranzo. Il nostro accordo prevedeva poi libertà di orari il sabato e la domenica, visto che in queste giornate ci sarebbe stato meno il problema dei trasporti».
D’accordo, ma solo su questo, il direttore della Confcommercio, Pietro Farina: «Per la domenica siamo molto delusi, l’orario è troppo stringente. Le giornate si sono allungate, c’è una bella temperatura, avere i negozi aperti il pomeriggio è importante. Ma per il resto devo dire che la sindaca Raggi e l’assessore alle Attività produttive, Carlo Cafarotti, hanno ascoltato le nostre richieste».
Un punto, quest’ultimo, sul quale invece Valter Giammaria è molto critico: «Non è così che era stato deciso con le associazione di categoria. È un’ordinanza che non dà quell’apporto di sostegno alle aziende e che in questa situazione non aiuta l’economia romana e il rilancio delle piccole imprese, chiuse da due mesi». «C’è già l’incognita della ripartenza – aggiunge il presidente della Confesercenti– con tutti i costi che le imprese hanno per riaprire, dal contingentamento alle sanificazioni: questo provvedimento non aiuta».
Ore 8: Un premio per la scuola digitale
«L’emergenza Covid ci ha indotto a entrare a pieno titolo nella realtà virtuale operando una vera e propria rivoluzione– commenta Marina Di Foggia, vicepreside dell’istituto Einaudi — e cosi’ sarà per il Psd: da un’idea innovativa si passerà a una prassi tecnologica tout court. La competizione tra le scuole della regione Lazio avverrà su piattaforme specifiche che esalteranno il protagonismo e l’eccellenza delle scuole italiane. Un riconoscimento E non solo ai migliori progetti, ma alla capacità di tutti di generare futuro quando sembra non essercene più».
Fra gli ospiti d’onore dell’iniziativa Hady Milani, ingegnere aerospaziale esperto di esplorazione umana dello spazio, che ha collaborato con i maggiori centri di ricerca e con le più importanti agenzie spaziali internazionali.