Seduta volatile per l’azionario milanese che ha chiuso in calo con un -0,57% a 19.124 punti. Il Ftse Mib, dopo gran parte della giornata in rialzo, e’ passato in negativo in scia ai movimenti di Wall Street.
da del 26/06/2020 18:25
La Borsa statunitense, infatti, dopo un’apertura sotto la parita’, ha incrementato le perdite (Dow Jones -2,17%), in scia alle parole del governatore del Texas, Greg Abbott, che ha annunciato che fara’ dei passi indietro su alcune riapertura dello Stato mentre i casi di coronavirus e i ricoveri ospedalieri continuano a salire. A pesare ulteriormente sul sentiment del mercato la Fed, che ha ordinato alle banche di limitare i pagamenti dei dividendi degli azionisti per preservare il capitale.
Sul fronte dei dati macro, la massa monetaria M3 dei Paesi dell’Eurozona ha registrato a maggio un incremento dell’8,9% su base annuale, in accelerazione dal +8,3% registrato a aprile e sopra le attese di consenso a +8,5%. I prestiti alle famiglie sono cresciuti del +3% a/a lo scorso mese, rispetto al 3% di aprile. Infine, i prestiti alle imprese sono cresciuti a un ritmo del 7,3% a/a, rispetto al +6,6% del mese precedente. Quanto agli Stati Uniti, le spese personali per consumi negli Usa sono salite dell’8,2% a livello mensile a maggio, piu’ di quanto previsto dal consenso degli economisti, che si aspettava un dato a +3,0% m/m. Inoltre, i redditi personali sono calati del 4,2% a maggio, meno delle attese il consenso a -5%.
A piazza Affari, in rialzo Atlantia (+1,79%), Campari (+1,76%) e Amplifon (+0,34%). Bene le utility, tra cui Snam (+2,06%), Terna (+1,17%), Hera (+0,85%) e Italgas (+0,58%).
Contrastati gli industriali. In progresso Cnh I. (+1,76%) e Ferrari (+1%), mentre hanno perso terreno Pirelli (-0,26%), B. Unicem (-0,39%), Prysmian (-0,92%), Stm (-1,01%) e Leonardo Spa (-1,81%). Da notare Fca (-1,77%). “Nonostante le enormi sfide che sono emerse a causa dell’emergenza Covid-19, posso confermare che il lavoro svolto dai nostri team per portare a termine la fusione e’ proseguito a ritmo sostenuto e prevediamo di raggiungere l’obiettivo di diventare un’unica societa’ entro il 1 trimestre del prossimo anno”, ha affermato John Elkann, presidente di Fca, nel corso dell‘assemblea annuale degli azionisti ad Amsterdam.
Focus sul settore bancario. In calo Mediobanca (-4,02%), Banco Bpm (-3,75%), Bper (-2,29%) e Unicredit (-1,79%). Sotto la lente degli analisti Intesa Sanpaolo (-1,47% a 1,66 euro), dopo l‘ok della Consob al prospetto dell’Ops su Ubi B. (-0,87% a 2,85 euro). Banca Akros ha confermato il rating neutral sui titoli, con Tp rispettivamnete a 1,8 euro e a 3,2 euro.
Tra le mid cap, in luce Enav (+2,79%), dopo che ieri la societa’ ha fornito un aggiornamento sul traffico aereo in Italia, che mostra i primi segnali di ripresa. Bene Brembo (+0,61%) in scia alle indicazioni di stampa secondo cui l’azienda ha ottenuto un prestito a medio termine da 300 mln euro. In ascesa Astm (+5,07%), B. Farmafactoring (+3,88%) e Zignago (+2,77%), mentre hanno registrato forti perdite Ovs (-5,17%), Tod’S (-3,89%) e Rcs (-2,73%).
Sull’Aim, denaro su Digital360 (+0,93% a 1,08 euro), su cui Cfo Sim ha alzato il target price a 1,7 euro da 1,2 euro, confermando a buy il rating.