mercoledì, Marzo 16, 2022

Fed: parte il rialzo, tassi su di 25 punti base. Decisione sul Bilancio al prossimo meeting………….

Il Comitato vede altri sette rialzi nel 2022, altri tre aumenti nel 2023 e poi nessuno l’anno successivo. Il Fomc ha rivisto al rialzo la stima sull’inflazione al 4,1% quest’anno, rispetto alla proiezione del 2,7% di dicembre 2021. Per quanto riguarda il pil, il 4% di dicembre è stato ridotto al 2,8%.

da del 16/03/2022 19:28

di Rossella Savojardo

Senza nessuna sorpresa la Federal Reserve ha assecondato le aspettative del mercato annunciando il primo aumento dei tassi di interesse di 25 punti base.

In questo modo la Banca Centrale Usa mette in campo così il primo rialzo da dicembre 2018. Insieme ai rialzi dei tassi, il Comitato ha anche previsto aumenti dei tassi in ciascuna delle sei riunioni rimanenti di quest’anno, indicando un Tasso di Fondi di Consenso dell’1,9% entro la fine dell’anno.

Il Comitato vede altri sette rialzi nel 2022, altri tre aumenti nel 2023 e poi nessuno l’anno successivo.

Affrontando il Bilancio di quasi 9 mila miliardi di dollari della Fed, composto principalmente da Treasury e titoli garantiti da ipoteca, che ha acquistato nel corso degli anni, il Form ha affermato che «prevede di iniziare a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e debito e titoli garantiti da ipoteca in una prossima riunione».

I funzionari hanno anche adeguato le loro prospettive economiche su più fronti prevedendo che l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali, esclusi cibo ed energia, rifletta una crescita del 4,1% quest’anno, rispetto alla proiezione del 2,7% di dicembre 2021. Per quanto riguarda il pil, il 4% di dicembre è stato ridotto al 2,8%, un calo dovuto alle implicazioni che il Comitato ritiene possano riversarsi sul Paese a causa della guerra in Ucraina. 

Nonostante l’annuncio scontato del rialzo dei tassi, Wall Street vira al ribasso dopo l’annuncio: il Dow Jones perde adesso lo 0,38%, l’S&P lo 0,14% mentre resta positivo il Nasdaq che sale dello 0,39%. Il rendimento decennale del Treasury balza all’2,239%, mentre resta poco mosso il mercato valutario con il cambio tra la moneta unica e dollaro a 1,10 (+0,05%)

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