lunedì, Dicembre 7, 2020

Fs, il cda non approva le nomine……

Il Board non trova l’accordo sui manager da mettere ai vertici delle controllate Trenitalia e Rfi. Quattro i voti contrari e tre a favore. Saltano per ora le nomine di Fiorani alla rete ferroviaria e Corradi alla Società di trasporto.

da del 07/12/2020 21:15

di Andrea Montanari

Un fulmine a ciel sereno. Per le nomine che parevano in dirittura d’arrivo siano saltate all’ultimo momento.

Il Consiglio d’Amministrazione straordinario di Ferrovie dello Stato non ha portato a compimento l’indicazione e la scelta dei vertici delle principali controllate, ovvero Trenitalia e Rfi.

In particolare, secondo quanto appreso da milanofinanza.it, il Board ha bocciato con quattro voti contrari (due i consiglieri in quota Lega) e tre favorevoli le nomine, che lad Gianfranco Battisti aveva portato all’esame del CdA.

I candidati individuati da Battisti erano Michele Pompeo per la Presidenza di Trenitalia e Luigi Corradi, già manager di Bombabier, quale guida operativa della società di trasporto, mentre per il ruolo di Top Manager della Società della rete era stata individuata Vera Fiorani, attuale Cfo della stessa Rfi.

Pare che lo stesso AD di Fs sia prontamente andato a riferire del blitz in CdA sia al Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, sia al titolare delle Finanze, Roberto Gualtieri. Anche perché complessivamente vanno rinominati i Board di tutte le controllate di Fs, sebbene le nomine di Trenitalia e Rfi fossero quelle principali e più delicate. 

Al momento non è dato sapere il parere dei Ministeri competenti e del Governo sul caso che potrebbe avere ripercussioni politiche importanti sull’inter gestione del gruppo Fs.

“Sembrerebbe che il cda delle Ferrovie dello Stato, riunito oggi in seduta straordinaria, abbia bocciato le nomine dei nuovi amministratori delle partecipate alla holding proposte dall’ad Gianfranco Battisti, che ricalcavano i desiderata del Governo e dei Partiti della Maggioranza. Se la notizia venisse confermata, non potremmo che rallegrarcene, visto che giovedì scorso con un’interrogazione urgente ai Ministri Gualtieri e De Micheli avevamo auspicato che non si procedesse al rinnovo dei vertici delle partecipate della holding di Stato a poche settimane dalla conclusione del mandato di Battisti. E ciò per due ordini di ragioni: intanto quella di evitare di condizionare il lavoro del successore di Battisti e di tenere nel giusto conto il contesto attuale caratterizzato dalla più grave emergenza sanitaria che si ricordi. Naturalmente sarebbe stato auspicabile che Battisti si fosse astenuto dal presentare nel CdA le nomine frutto di evidenti pressioni politiche e svincolate invece da logiche aziendali, ma tant’è. Se la bocciatura fosse confermata, a Battisti non resterebbe che trarne le dovute conseguenze”. Lo ha dichiarato in una nota il Senatore di Forza Italia Adriano Paroli, vicepresidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti.

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