Chiusura positiva per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato +0,82% a 19.956 punti a fine seduta, sostenuto dalla performance di alcuni titoli, tra cui Fca. A sostenere ulteriormente l’azionario l’indice Zew tedesco sopra le previsioni.
da del 15/09/2020 18:20
Nel dettaglio, l’indice Zew relativo alle attese economiche in Germania si e’ attestato a 77,4 punti a settembre rispetto ai 71,5 di agosto, stracciando il consenso degli economisti che si aspettavano invece una lieve contrazione della lettura a 70 punti. Inoltre, Unicredit ha rivisto al rialzo le previsioni sul Pil dell’Eurozona e si aspetta ora una contrazione dell’8% nel 2020, rispetto alla discesa dell’11% stimata in precedenza.
Nel frattempo, Wall Street tratta in rialzo (Dow Jones +0,48%), proseguendo il mood positivo innescato ieri dalle notizie positive sul fronte dei vaccini e dell‘M&A. A sostenere il sentiment del mercato i buoni dati macroeconomici, in attesa degli esiti della riunione del Fomc che inizia oggi. Domani verra’ annunciata la decisione sui tassi e si terra’ la conferenza stampa del presidente della Banca, Jerome Powell.
Sul fronte dei dati macro, i prezzi import Usa sono saliti dello 0,9% a livello mensile ad agosto. Il dato ha battuto il consenso degli economisti che si aspettavano un incremento dello 0,5% m/m. L’indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New York si e’ attestato a 17 punti a settembre da quota 3,7 di agosto. Anche in questo caso il dato ha stracciato il consenso degli economisti stimavano una lettura a 5 punti. La produzione industriale negli Usa e’ cresciuta dello 0,4% a livello mensile ad agosto, meno di quanto previsto dal consenso degli economisti (+0,8% m/m). Il tasso di utilizzo degli impianti si e’ attestato al 71,4%, rispetto al 71,2% atteso. Infine il dato sulla produzione industriale di luglio e’ stato infine rivisto al rialzo dal +3% al +3,5% m/m.
A piazza Affari, sotto i riflettori Fca (+9,01%), dopo la revisione dei termini della fusione con Peugeot, che non alterano il bilanciamento delle parti e indicano maggiori sinergie. In forte rialzo anche Exor (+5,91%), che, dopo aver preso atto dell’annuncio congiunto diffuso da Fca e Psa, ha confermato il proprio continuo sostegno e impegno perche’ l’operazione vada in porto.
Forti guadagni per il settore del lusso, con Moncler che e’ salita del 4,35%, S. Ferragamo dell’1,41%, B. Cucinelli del 4,42% e Tod’S del 2,61%. Bene anche Eni (+1,82%), dopo che il gruppo ha accelerato la cessione degli asset australiani, entrando nella seconda fase della gara competitiva, cioe’ quella che portera’ alle offerte vincolanti.
Deboli, invece, le banche: Unicredit -1,69%, Bper -1,23%, Intesa Sanpaolo -0,57%, Banco Bpm -0,24%, Mediobanca –0,41%, B.Mps -1,89%, B.P.Sondrio -0,92%.
Tra le mid cap, in evidenza Sesa (+6,67%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti del primo trimestre oltre le attese e l’aumento della guidance. Da notare anche Piovan (+4,46%), che ha proseguito i guadagni della vigilia (+6,5%),dopo che il titolo e’ stato promosso da Kepler Cheuvreux da hold a buy. In rosso Avio (-5,09% a 14,54 euro), su cui Banca Akros ha ridotto il rating a neutral da buy, con target price confermato a 18 euro per azione.
Sull’Aim, in rialzo Pharmanutra (+4,76%), che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 9,7 mln euro (4 mln al 30 giugno 2019).