Gli investitori temono l’aumento dei contagi in Europa, ma sperano in possibili nuovi stimoli fiscali negli Stati Uniti. In Italia nelle ultime 24 ore 5.372 nuovi casi e 28 decessi.
Sprint di Atlantia (+3,57%).Contrastati i titoli industriali. In rosso le banche, con Unicredit in calo dell’1,68% e Banco Bpm dell’1,3%.Male Saras(-3,46%)
da del 09/10/2020 17:31
di Antonella Ladisi
L’indice Ftse Mib ha chiuso a 19.595 punti (+0,07%). Fra i principali indici europei, il Ftse 100 di Londra segna +0,65%, il Cac 40 di Parigi +0,71%, l’Ibex 35 di Madrid -0,61% e il Dax di Francoforte -0,01%.
A dominare il clima di incertezza c’è l’evoluzione dei contagi da coronavirus, specialmente in Europa, dove alcuni Paesi stanno mettendo in campo una serie di misure restrittive. In Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.372 contagiati e 28 decessi.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta con un cauto ottimismo (Dow Jones +0,51%, Nasdaq Composite +1,10%). Il sentiment del mercato è stato poi rafforzato questa settimana dai segnali che i leader del Congresso e i funzionari della Casa Bianca stanno cercando di colmare le differenze su una nuova serie di aiuti per le compagnie aeree, le piccole imprese e le famiglie. La presidente della Camera, Nancy Pelosi, ha detto infatti che i democratici sarebbero disposti ad andare avanti con il sostegno alle compagnie aeree.
A piazza Affari, in deciso progresso Atlantia (+3,57%), con il mercato che si è concentrato sempre sul tema Aspi. In evidenza poi Cnh Industrial (+2,58% a 7,15 euro), promossa da Mediobanca Securities da neutral a outperform, con prezzo obiettivo che passa da 7 a 8,9 euro.
Bene anche Stm (+3,01%), mentre hanno perso terreno Pirelli (-3,46%), Leonardo (-2,56%), Fca (-1,39%), Prysmian (-1,19%) e B. Unicem (-1,38%). Da segnalare Ferrari (+0,19%), dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui la Francia ha allo studio un progetto di legge che prevede l’innalzamento del ‘malus’ (raddoppiandolo a 50 mila euro) per le auto più inquinanti a partire dal 2022.
Debole il settore bancario: Unicredit -1,68%, Banco Bpm -1,3%, Mediobanca -0,99%, Intesa Sanpaolo +0,21%, Banca Popolare di Sondrio -2,58%. Focus su Mps (-4,12%), dopo le indiscrezioni secondo le quali il termine di uscita del Mef dalla banca potrebbe essere rimandato oltre il 2021. Spread Btp/Bund in contrazione a 125 punti base.
Tra le mid cap, in rialzo Anima (+4,69%), Ovs (+3,37%) e Reply (+2,44%). Segue Banca Mediolanum (+2,25%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i dati della raccolta netta di settembre.
In rosso Saras (-3,46%), che ha proseguito le recenti perdite. “In relazione alle notizie di stampa aventi ad oggetto la pendenza di un procedimento penale presso la Procura di Cagliari, Saras rigetta fermamente ogni accusa”, si legge in una nota firmata dal presidente della società, Massimo Moratti.
Jefferies ha confermato la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 28 euro su Brunello Cucinelli (-2,05%). I dati sui ricavi nel terzo trimestre sono stati leggermente superiori alle attese degli analisti.
Il cambio euro/dollaro sta viaggiando a 1,1823 (+0,56%). Prezzo dell’oro in rialzo del 2% a 1.923 dollari l’oncia. Nella direzione opposta si stanno muovendo i prezzi del petrolio: il Brent è scambiato a 43,17 dollari al barile (-0,39%) e il Wti a 41,02 (-0,41%).