ROMA / CRONACA
Blindato l’Eur, insieme con il centro storico, Parioli, Flaminio e Balduina. Passanti controllati uno per uno da domani pomeriggio. Strade chiuse con aree di massima sicurezza e di rispetto. Oggi corteo degli studenti, domani dei no global (e no vax)
di Rinaldo Frignani
Poliziotti fuori da Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore Usa e
dove alloggerà il presidente americano Joe BIden fino a domenica
(Barsoum/Lapresse)
Tutti a piedi lungo via Nazionale. Da domani pomeriggio e fino «a cessate esigenze». Con i pedoni controllati uno per uno. È una delle misure di sicurezza, senza precedenti, per il G20 dell’Eur di domani e domenica, insieme con la chiusura di ben 12 stazioni della metropolitana, otto delle quali sempre dalle 14 di domani. Tutta l’area dei Parioli compresa fra piazza Ungheria e Villa Borghese è transennata dalla polizia municipale: veicoli corazzati dell’Esercito sono stati piazzati a ogni angolo delle strade, insieme con i blindati di polizia e carabinieri. A Villa Taverna, dalla notte scorsa, c’è il Presidente americano Joe Biden, che oggi pomeriggio incontrerà il Premier Mario Draghi per il primo di una serie di colloqui a margine del summit internazionale.
Un appuntamento blindato, con il piano di Prefettura e Questura che prevede zone di massima sicurezza non solo all’Eur, fra il Centro Congressi della Nuvola e il Palazzo dei Congressi, ma anche in centro, attorno alla Terme di Diocleziano e il Quirinale, dove domani sera, fra le 18 e le 20 i premier dei Paesi partecipanti al vertice prenderanno parte a una visita del Colosseo e dei Fori, oltre che a una cena con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi domenica mattina alle 9 in scaletta una foto di gruppo a Fontana di Trevi. Per l’occasione dalle 19 di domani tutta la zona del Centro Storico sarà super controllata, così come la stazione Termini, dove verrà chiusa la fermata metro, come del resto quelle di Barberini, Repubblica, Cavour, Colosseo e molte altre, insieme con tutte quelle dell’Eur.
Sono oltre 10 mila gli uomini delle forze dell’ordine e delle forze armate impegnati nelle vigilanze, insieme con i servizi di sicurezza italiani e stranieri. Di questi più di 5.200 solo di rinforzo, provenienti da tutta Italia, con 1.500 vigili urbani incaricati di far rispettare le chiusure fisse e quelle al passaggio dei cortei delle delegazioni lungo percorsi decisi dai vertici dell’ordine pubblico. Ma oggi è anche il giorno della prima manifestazione anti-G20 (ieri il prologo con quella non autorizzata al Colosseo dei movimenti gay anche contro la bocciatura del ddl Zan) con gli studenti del Fridays for Future in marcia dal Circo Massimo al Miur di Trastevere insieme con i centri sociali. Domani quella dei Cobas e dei no global da Ostiense al Circo Massimo, con il presidio comunista a San Giovanni. Massima attenzione per l’eventuale partecipazione ai cortei anche di gruppi no vax e No green pass.