Requisiti anche farmaci e ventilatori, operazioni in tutta Italia
Redazione ANSA 30 marzo 2020 16:40 NEWS
Oltre 17.000 igienizzanti illegali tolti dal mercato, 1.200 apparecchiature mediche sequestrate, 1,9 milioni di farmaci e 170.000 mascherine e guanti requisiti. Questi in sintesi i numeri delle attività investigative condotte dai Nas in tutta Italia dai primi di marzo per fermare illeciti e truffe collegati all’emergenza coronavirus. A spiegarlo all‘ANSA è il Comandante dei Carabinieri per la tutela della Salute, Adelmo Lusi.
Sin dall’inizio dell’epidemia, spiega il generale Lusi “i Nas hanno avviato una serie di indagini a tappeto per garantire il rispetto dei provvedimenti restrittivi adottati e per tutelare i cittadini da chi sfrutta la drammatica situazione attuale per mettere in atto frodi e pratiche commerciali scorrette”. In quest’ottica, da inizio marzo “sono stati controllati oltre 7.000 negozi, come supermercati e farmacie, dove abbiamo trovato in vendita prodotti non corrispondenti alle caratteristiche pubblicizzate, privi delle previste autorizzazioni o venduti a prezzi esorbitanti rispetto a quelli di mercato“.
Il bilancio finora è di circa 17.000 confezioni di spray, liquidi e gel igienizzanti non autorizzati dal Ministero della Salute o realizzate artigianalmente. Ad esempio, a Napoli, le denunce sono scattate in un laboratorio dove sono state sequestrati 7.450 litri di sanificante per le mani che vantava proprietà che non aveva. Mentre il Nas di Ragusa ha sequestrato 1.500 confezioni di sapone per mani spacciato per gel disinfettante. Sempre più richieste e difficili da ottenere, in una sartoria di Palermo sono state sequestrate 1.700 mascherine, in vendita a 5 euro ciascuna ma con indicazioni false sul grado di protezione.
Altro capitolo riguarda le requisizioni di dispositivi di protezione personale e farmaci, indispensabili agli ospedali del nostro Paese. Solo in una operazione, nel porto di Cagliari, sono stati requisiti 73.000 tra occhiali, guanti e mascherine acquistate all’estero e indirizzate a un privato, poi distribuite alle Regioni Sardegna e Liguria.
Alcune operazioni hanno riguardato, invece, la requisizione di apparecchiature mediche dirette all’estero: il Nas di Parma ha individuato 23 aspiratori chirurgici destinati all’estero e poi assegnati alle strutture sanitarie dell’Emilia Romagna, mentre nel corso di indagini simili sono state individuate altre 1.176 apparecchiature sanitarie pronte per l’esportazione. Oltre 1,9 milioni di confezioni di un medicinale anestetico utilizzato in rianimazione e destinate all’estero sono state requisite a Milano e messe a disposizione delle terapie intensive in Italia.
I sequestri hanno riguardato anche le verifica di vendite a distanza sul web di sostanze vendute come risolutive: ad esempio il Nas di Torino ha denunciato una persona che vendeva online il prodotto Kaletra vantandone capacità curative contro il Covid-19. Decine, infine, gli esercizi commerciali come sale giochi, negozi, ristoranti e centri di fisioterapia, trovati aperti nonostante il divieto. Mentre ad Aosta è stato denunciato il titolare di un ristorante che aveva servito cibo da asporto non rispettando le norme di sicurezza.