Al via i lavori per la preparazione della long list della lista del board uscente. Il Presidente Galateri per la campagna elettorale coi Fondi prima dell’addio.
da di Martedì, 18 gennaio 2022
di Andrea Deugeni
Continua la salita dell’imprenditore capitolino con opzioni put e call
“E’ meglio non privarsi di una figura come quella di Gabriele Galateri”, spiega ad Affaritaliani.it una fonte interna a Generali mentre il Consiglio di Amministrazione è al lavoro, dopo la raccolta di profili da parte di Egon Zehnder, alla compilazione della long list di una ventina nomi (il 50% rispetto ra quella definitiva) della lista del Consiglio uscente in cui inserire, su indicazione Consob, la maggioranza di consiglieri indipendenti.
La long list diventerà short a metà febbraio (il 30% dei nominativi in più) per un’ulteriore scrematura a metà marzo (il deposito definitivo dell’elenco ai fini dei lavori assembleari deve avvenire 30 giorni prima dell’assise del 29 aprile, data in terza convocazione). Sebbene dopo nove anni alla Presidenza abbia perso il requisito dell’indipendenza, l’attuale Presidente del Leone dovrebbe essere inserito nella long list, per uscirvi poi al penultimo step. Una volta, cioè, compilata la short list.
Secondo quanto rivelano le fonti, infatti, la figura di Galateri, per i contatti internazionali maturati nella sua lunga carriera, possono essere utili in questa fase di campagna elettorale (in vista dell’appuntamento decisivo di aprile) in cui Philippe Donnet sarà al lavoro con l’advisor sui proxy Morrow Sodali per l’engagement nei confronti degli investitori istituzionali (poco meno del 35% del capitale della compagnia), la maggioranza con passaporto non italiano e ago della bilancia nella consultazione dopo la caccia all’ultimo voto contro i pattisti Leonardo Del Vecchio, Francesco Caltagirone e Fondazione Crt.
In fase finale per la Presidenza della Lista del Consiglio Uscente dovrebbe poi prevalere l’assegnazione di un incarico a una donna, best practice molto ben vista da Blackrock&C: Galateri quindi dovrebbe lasciare il posto (qualcuno dice per un futuro ruolo da Presidente in Tim al posto di Salvatore Rossi).
Intanto, secondo quanto rivelano ad Affaritaliani.it fonti di mercato, Caltagirone continua a comprare azioni Generali con un meccanismo assimilabile al prestito titoli. Da internal dealing, il secondo Socio del Leone che ha appena lasciato il Board in polemica, dal 31 agosto fino al 24 dicembre ha acquistato il 2,32% del capitale.
Quota corrispondente a 36.632.252 azioni e ne ha vendute a termine con opzioni put e call 28.330.000 con scadenza 17 giugno 2022, pari dunque al 77% (quota dell’1,785%) degli acquisti fatti. Inoltre, a quanto risulta, il giorno dopo alle sue dimissioni, Caltagirone ha continuato a comprare titoli.
@andreadeugeni