La capacità
complessiva dei due progetti sarà di 750 Mw, l’operatività è prevista per il 2026 e il 2028. Consentiranno di evitare emissioni di CO2 per un milione di tonnellate l’anno.
da del 06/04/2022 16:09
di Pierluigi Mandoi
Due parchi eolici offshore galleggianti per una capacità complessiva di 750 Mw, posizionati a oltre 35 km dalle coste di Sicilia e Sardegna. Sono l’oggetto di un accordo tra Greenit, joint venture tra Plenitude (ex Eni Luce e Gas) e Cdp Equity, e CI IV, fondo gestito da Copenhagen Infrastructure Partners.
L’intesa è stata annunciata da Greenit con una nota.
Dopo il completamento delle fasi autorizzativa e di costruzione, il progetto al largo di Marsala, in Sicilia, vedrà l’inizio della propria operatività nel 2026. Sarà costituito da 21 turbine con una potenza di 12 Mw ciascuna, per una capacità totale di circa 250 Mw. Due anni dopo sarà operativo quello in Sardegna, nella zona antistante la costa sud-ovest dell’isola: in questo caso le turbine, dalla stessa potenza, saranno in numero doppio ossia 42. L’energia prodotta dai due parchi eolici è stimata in più di 2mila gigawattora all’anno, cioè il consumo energetico medio annuo di circa 750mila famiglie nelle zone interessate: la metà in più, a parità di capacità installata, rispetto a un impianto eolico onshore.
Ai due progetti contribuiscono, anche come soci di minoranza, società del settore degli impianti offshore come Lilybeo Wind Power per la Sicilia, Nice Technology e 7 Seas Wind per la Sardegna. È previsto l’utilizzo di piattaforme galleggianti e di soluzioni tecnologiche mirate a minimizzare l’impatto sia ambientale che visivo delle opere.
Come afferma la nota, “L’iniziativa consentirà di evitare emissioni di anidride carbonica per circa un milione di tonnellate su base annua, contribuendo così agli obiettivi di decarbonizzazione del Piano nazionale integrato Energia e Clima 2030 e alla crescita del settore eolico offshore galleggiante in Italia”.
Greenit, costituita nel 2021 e partecipata al 51% dal Cane a sei zampe e al 49% da Cdp Equity, ha annunciato i suoi primi investimenti lo scorso mese. Il 10 marzo ha comunicato l’acquisto dal gruppo Fortore Energia di un portafoglio di quattro campi eolici onshore in Puglia con una capacità complessiva di circa 110 MW.
Oggi a Piazza Affari il titolo Eni cede lo 0,78% a 13,402 euro. Lo scorso 8 marzo Plenitude ha depositato alla Borsa italiana la domanda di ammissione alla quotazione.