Gli azionisti dell’utility romana hanno deciso per un cambio di passo alla vigilia delle elezioni, e con mesi di anticipo rispetto alla naturale scadenza dell’attuale vertice. Al posto dell’ad Gola il manager che ha guidato la Cassa Depositi e Prestiti.
da del 23 SETTEMBRE 2022 alle 18:04
di Sara Bennewitz
Fabrizio Palermo
MILANO – Fabrizio Palermo, ex amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti e prima ancora direttore finanziario di Fincantieri, nelle prossime ore dovrebbe essere nominato Amministratore Delegato di Acea al posto di Giuseppe Gola.
Roma Capitale (51%) socio di maggioranza dell’utility romana, la francese Suez (23,3) e l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone (5,8%) avrebbero infatti deciso un cambio della guardia, alla vigilia delle elezioni politiche e prima della scadenza naturale del mandato del management, che era prevista per la prossima primavera. Oggi in un cda di Acea Gola avrebbe rassegnato le sue dimissioni, lunedì dovrebbe quindi essere convocato un nuovo consiglio per cooptare Palermo ed assegnargli tutte le deleghe.
Gola, che ha iniziato la sua carriera professionale in Enel (e poi in Wind), era stato nominato ai vertici dell’utility capitolina nel maggio del 2020, quando il sindaco di Roma era Virginia Raggi. Il manager aveva però una lunga esperienza nel gruppo dato che prima di assumere le deleghe, e per la precisione nel 2017, è stato direttore finanziario della società al fianco di Stefano Antonio Donnarumma, che poi due anni fa l’ingegnere Donnarumma si era spostato a Terna, per diventare Amministratore Delegato della rete di Trasmissione Elettrica tricolore.
Fonti finanziarie riferiscono che la nuova gestione di Roma targata Roberto Gualtieri abbia voluto accelerare sul cambio al vertice in vista del progetto del termovalorizzatore che entra nel vivo a fine anno. Gualtieri e Palermo si conoscono da tempo, dato che il primo era il Ministro dell’Economia quando il secondo era a capo della Cdp.
Palermo ha maturato una lunga esperienza sia nel comparto delle infrastrutture che in quello finanziario, e nei mesi scorsi da consulente aveva dato il suo contributo alla lista promossa dall‘imprenditore Caltagirone, per sostituire l‘amministratore delegato Philippe Donnet. Lo scorso aprile però la lista del management capitanata da Donnet ha prevalso su quella dell’imprenditore romano, affiancato dalla Essilux di Leonardo Del Vecchio, dalla Edizione della famiglia Benetton e dalla Crt.