Auriemma (M5S): “A Gaza crudeltà disumana, Israele vuole deportare i palestinesi in una città fantasma nel deserto”
La deputata del Movimento 5 Stelle denuncia la possibilità di deportazione della popolazione di Gaza in Egitto. “Hanno costruito 300 mila alloggi, circondati da un muro”.
Intervista a Carmela Auriemma
Deputata, Movimento 5 Stelle
A cura di Antonio Musella
Carmela Auriemma, deputata del Movimento 5 Stelle, è stata tra i parlamentari che hanno preso parte alla carovana al valico di Rafah, in Egitto, per fare pressione e consentire l’ingresso nella Striscia di Gaza delle centinaia di camion di aiuti umanitari ammassati al confine da ormai due mesi. Una situazione surreale, quella vissuta dalla parlamentare, insieme agli attivisti di diverse associazioni internazionali, che per giorni hanno provato a spingere le autorità israeliane a far entrare cibo e medicine nei territori palestinesi senza riuscirci. Ma tra le esperienze vissute dalla Auriemma c’è stata anche la scoperta di una vera e propria città fantasma nel deserto, a pochi chilometri dal valico di Rafah. Decine di migliaia di alloggi appena costruiti, circondati da un muro di recinzione. Non si sa chi li ha costruiti, chi li ha finanziati e chi ne detiene la proprietà, e si trovano in territorio egiziano. Il sospetto, secondo la parlamentare 5 Stelle, è che sia quella la scelta drastica delle autorità israeliane, ovvero deportare la popolazione di Gaza, che al momento vede circa 1,2 milioni di persone ammassate a Sud della Striscia, nei pressi di Rafah, in questo campo profughi in Egitto. Da come racconta la Auriemma, anche nella popolazione palestinese al di là del confine a Rafah, si sta diffondendo sempre di più la consapevolezza della deportazione forzata da parte di Israele dell’intera popolazione gazawi. Uno scenario agghiacciante in quella che ad oggi possiamo definire la più grande crisi umanitaria dei tempi recenti.
I 300.000 alloggi costruiti nel deserto egiziano, che potrebbero servire per deportare la popolazione di Gaza
I 300.000 alloggi costruiti nel deserto egiziano, che potrebbero servire per deportare la popolazione di Gaza