Lavori in corso sul cassetto fiscale che a breve potrà trasformarsi in borsellino fiscale. Si va verso una gestione più ampia della raffica di crediti di imposta cedibli a terzi approvati nei decreti degli scorsi mesi.
da del 09/09/2020
di Cristina Bartelli
Lavori in corso sul cassetto fiscale che a breve potrà trasformarsi in borsellino fiscale. Si va verso una gestione più ampia della raffica di crediti di imposta cedibli a terzi approvati nei decreti degli scorsi mesi.
Tanto che, secondo quanto ItaliaOggi è in grado di rivelare, nei giorni scorsi ci sono stati incontri interlocutori tra l’Agenzia delle entrate e esponenti della maggioranza per studiare il progetto di ampliamento del cassetto fiscale.
Un nodo da sciogliere è se per le modifiche sia necessario un mero provvedimento amministrativo o se serva un atto normativo. E il veicolo potrà essere proprio il decreto Agosto che si accinge a essere esaminato dal Senato.
Nel decreto Rilancio (34/20) sono stati inseriti una serie di interventi con la creazione di crediti di imposta cedibili a terzi (anche intermediari finanziari, banche e imprese). Nel biennio il valore di questi crediti è stato stimato (per difetto) in 15 mld di euro.
Al momento l’Agenzia sta compiendo gli aggiornamenti per rendere operativa sulla propria piattaforma telematica la cessione dei crediti di imposta relativi al 110%. Finora la piattaforma di cessione e comunicazione dei crediti era usata soltanto nell’ambito delle ristrutturazioni e delle comunicazioni da parte degli amministratori di condominio. Dal 15 ottobre la prima grossa implementazione con l’obbligo di comunicare l’opzione tra cessione del credito o sconto in fattura. Come si legge dal sito delle Entrate dedicato alle comunicazioni (Ccire) l’opzione può essere esercitata con riferimento alle seguenti tipologie di interventi:
a) recupero del patrimonio edilizio;
b) efficienza energetica;
c) adozione di misure antisismiche;
d) recupero o restauro della facciata degli edifici;
e) installazione di impianti fotovoltaici;
f) installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Restano al momento fuori le cessioni dei crediti legati alla sanificazione, il bonus vacanze, il credito di imposta locazioni.
Nel manuale di utilizzo della piattaforma si precisa che le operazioni effettuate tramite la procedura non costituiscono atti di cessione dei crediti e transazioni intervenuti tra le parti, ma rappresentano comunicazioni delle cessioni e delle transazioni già avvenute, affinché le stesse siano efficaci nei confronti dell’Agenzia delle entrate e i crediti possano essere utilizzati dal cessionario in compensazione tramite modello F24, oppure ulteriormente ceduti ad altri soggetti.
Una piattaforma che al momento è una banca dati in costruzione con tutte le informazioni relative ai movimenti di cessioni e ai soggetti che utilizzano questo meccanismo.
L’Agenzia evidenzia che i dati dei crediti ceduti, contenuti nelle comunicazioni, saranno resi disponibili per l’accettazione da parte dei cessionari, da comunicare esclusivamente attraverso la «Piattaforma cessione crediti». Mediante questa, i cessionari potranno accettare o rifiutare i crediti ricevuti;
nel primo caso, i crediti accettati saranno visibili nel «Cassetto fiscale» del cessionario e potranno essere utilizzati in compensazione tramite modello F24, oppure -nel secondo caso- ceduti ad altri soggetti, tramite la medesima piattaforma, secondo le disposizioni vigenti.