ROMA/ CRONACA
Il governatore ospite di «Ballarò». La Sindaca: «Si possono avere opinioni diverse, ma non è lecito emarginare una persona realmente minacciata dalla criminalità»
di Redazione Roma
Raggi e Zingaretti
Polemica a distanza fra il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e la Sindaca Virginia Raggi. Un confronto duro, iniziato con alcune dichiarazioni di Zingaretti sulla 7: ospite di «Ballarò», ha rivendicato di essere stato «il primo a dire che la ricandidatura di Virginia Raggi fosse una minaccia per Roma».
Oggi su Facebook la replica stizzita della Raggi: «Le parole hanno un peso. Le parole sono pietre. Le parole colpiscono, feriscono, fanno male. Le parole hanno conseguenze nella vita delle persone. Le parole non sono chiacchiere. Ieri Nicola Zingaretti mi ha definito una minaccia. Sì, proprio così: una minaccia». E l’affondo: «Secondo Zingaretti la minaccia per Roma non è rappresentata dalla malavita o magari, in senso lato, dalla difficoltà di trovare un lavoro per i cittadini. No, per Zingaretti la minaccia per Roma è rappresentata da una giovane donna finita sotto scorta per aver dichiarato guerra alla criminalità organizzata. Politicamente si possono avere opinioni diverse ma non è lecito provare ad emarginare una persona che – al di là delle opinioni politiche – è realmente minacciata dalla criminalità. La minaccia è quella dei Casamonica di voler mettere una bomba sotto l’automobile di Virginia Raggi».
E un coro si leva dai 5Stelle, a sostegno di Virginia Raggi. «Io sto con Raggi e, di conseguenza, contro i poteri forti, le manovre di palazzo, il malaffare, gli inciuci di partito e contro tutto ciò che rappresenta il male per i cittadini» scrive il Consigliere Capitolino del M5S, Daniele Diaco, Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale. «Quelle affermazioni oltre a essere gravi e fuori luogo, sono anche offensive» afferma il Deputato romano del Movimento 5 Stelle, Francesco Silvestri, tesoriere del gruppo alla Camera. «Oggi più che mai si deve dire da che parte stare. Io lo faccio e sto con Virginia! È vero, siamo stanchi ma pieni di orgoglio. L’orgoglio mi fa dire che Zingaretti non può permettersi di dire, come un Renzi qualsiasi, che Virginia Raggi è una minaccia per Roma. Ipocrisia che riporta il Partito Democratico indietro di dieci anni. Zingaretti in questo caso spinge il suo partito a destra. Raggi è sotto scorta perché in pericolo: è una minaccia per i Casamonica e per gli Spada» interviene il Consigliere M5s Paolo Ferrara.
24 marzo 2021 | 15:49