Colao: ‘Il cambiamento deve essere radicale, pervasivo e di lungo periodo’
Redazione 14 aprile 2021 10:26 NEWS
La Ue ha degli obiettivi di digitalizzazione a 10 anni, “noi vogliamo essere più ambiziosi e mettiamo obiettivi a 5 anni: al 2026 vogliamo che il 70% della popolazione usi l’identità digitale e sia digitalmente abile, portare il 75% delle Pa italiane a usare Servizi Cloud, raggiungere almeno 80% dei servizi pubblici erogati online e 100% famiglie e imprese raggiunte dalla banda ultra larga”.
“Per la prima volta l‘Italia partirebbe avvantaggiata” dice il Ministro Vittorio Colao in audizione alla Camera.
Il cambiamento, anche quello digitale, deve essere “radicale, pervasivo e di lungo periodo”. Lo sottolinea il Ministro.
La strategia digitale “deve aiutarci a cogliere le opportunità della crisi attuale. Ha davanti a sé tre grandi incognite. Quella del ritardo, quella dell’inclusione e quella delle competenze. Alla prima porremo rimedio con gli interventi infrastrutturali. Sulla seconda interverremo insistendo sulla digitalizzazione come condizione abilitante della cittadinanza. Affronteremo la terza incognita creando e incentivano idee e conoscenze, nel medio periodo con investimenti di persone e, nel breve, sostenendo le Amministrazioni nella migrazione” conclude il suo intervento Colao.
“La tecnologia digitale è la nostra occasione per riportare il nostro paese tra i leader europei. Attraverso l’applicazione del PNRR abbiamo l’opportunità di partecipare tutti attivamente al lavoro dei 5 importantissimi anni davanti a noi”.
Le nuove gare per la copertura delle aree grigie inizieranno a fine 2021 e l’obiettivo è di arrivare “a inizio 2022 con il processo terminato”. Lo ha detto il Ministro per l’Innovazione Vittorio Colao in audizione.
“Agcom fa le mappature delle coperture in essere, Infratel chiederà impegni a 3 anni, faremo convergere tutto in uno” schema solo, sia per la fibra ma anche per il 5G e stiamo “valutando come rendere queste mappature ‘molto impegnative‘ ” ovvero che non siano solo promesse. “Pensiamo di partire a maggio, durerà 30-45 giorni e daremo visibilità a quello che stiamo facendo”, dice spiegando la tempistica della mappatura.