L’ex premier era in vacanza quando è scoppiata l’emergenza: «Sono stato fortunato a trovarmi qui». Segue quel che sta succedendo in Italia: «Conte non ha alternative»
da Corriere.it
di Cesare Zapperi
C’è quarantena e «quarantena». Quella che sta vivendo Lamberto Dini, già presidente del Consiglio, al caldo del Costa Rica non è dovuta a ragioni sanitarie. Ma è una lontananza e un isolamento dall’Italia che all’ex direttore generale della Banca d’Italia, comincia a pesare un pochino. Benché trascorso, come lui stesso ammette per evitare di suscitare cattive reazioni, alla bellezza di 89 anni compiti giusto l’1 marzo, tra nuotate in piscina e partite a tennis. «Ora sono in Costa Rica, ero venuto qui con mia moglie per un soggiorno breve, poi è scoppiato il Coronavirus e sono rimasto bloccato» ha spiegato in collegamento con Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, raccontando come sta vivendo il suo lockdown nel paese sudamericano. «Sono a casa con mia moglie, una casa grande, qui poi si può viaggiare, il Paese non è chiuso, ci sono solo precauzioni da seguire, qui siamo tranquilli. Qui hanno chiuso molto presto gli aeroporti e i contagi sono stati pochissimi. Mi sento fortunato a trovarmi qui in questo momento, sono incappato in una coincidenza favorevole, sono un privilegiato».
«Una vita da vacanza»
Dini ha compiuto in Costa Rica i suoi 89 anni. «Il 1° marzo ho festeggiato qui, ma nessun ristorante: quelli sono chiusi, come i musei, i cinema e i teatri». Ai conduttori della trasmissione radiofonica l’ex premier ha spiegato come trascorre le sue giornate. «Sostanzialmente faccio una vita da vacanza, anche perché non ho alternative. Vado in piscina, mi muovo, gioco a tennis. E sono perfettamente informato su quanto avviene nel nostro Paese, non solo attraverso la tv italiana ma con la rassegna stampa». Com’è naturale, il pensiero corre a quando sarà possibile rimettere piede sul suolo patrio. «Io vorrei tornare presto, attendo che lo si possa fare perché non ci sono voli per l’Europa ora, tutte le compagnie sono chiuse».
«Il governo non ha alternative»
In trasmissione hanno chiesto a Dini, vista la sua lunga esperienza di governo (è stato anche ministro del Tesoro e degli Esteri) un giudizio su come si sta comportando l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte. «Questo governo sta facendo uno sforzo massimo, seguire quel che dicono gli esperti è quel che c’è da fare, poi gradualmente bisognerà riaprire le imprese, vedremo che succederà a maggio. Auguro di fare il meglio a questo esecutivo, che ha una opposizione davvero irresponsabile in questo momento». Come valuta la possibile opzione Mario Draghi per il ruolo di premier? «E’ persona amica e di grande competenza, ha grande personalità e prestigio mondiale. Questo governo per il momento deve andare avanti, non ha alternative. Una volta superata la crisi si potranno aprire altre prospettive». Pensa ad un nuovo premier nella fase di ricostruzione post- Covid19? «Non so, questo governo sta facendo sforzo massimo con tutte le difficoltà che incontra. Però ci vorrebbe la collaborazione di tutte le parti politiche». Che voto dà alla UE ? «Sufficiente, si è mossa lentamente ma mi pare che ora si stia muovendo con risorse che prima non erano previste, e si può arrivare a soluzione soddisfacenti».
18 aprile 2020 (modifica il 18 aprile 2020 | 10:49)