martedì, Febbraio 9, 2021

Il progetto-Ex Forlanini: da Regione ok per nuova sede  Agenzia Europea di Ricerca, Rsa e casa salute

Dopo oltre cinque anni di abbandono, per l’ospedale in disuso verrà avviato adesso un studio di fattibilità. La Pandemia di Covid-19 ha accelerato i tempi

di Clarida Salvatori

Abbandonato da oltre cinque anni, in uno stato di profondo degrado. Divenuto casa di senzatetto e sbandati. Sede di spaccio e di violenze. Al centro di polemiche, anche all’inizio della Pandemia da Covid-19, e oggetto di diversiprogetti di riqualificazione mai realizzati’, da oggi per l’ex Ospedale Forlanini – da mesi utilizzato come drive-in per i tamponi, potrebbe iniziare una nuova vita. La Giunta della Regione Lazio ha infatti approvato un atto di indirizzo per la sua riqualificazione. Così la struttura fondata nel 1920 per i malati di tubercolosi, e chiusa definitivamente a giugno del 2015, potrebbe trasformarsi presto nella sede dellAgenzia Europea della Ricerca Biomedica. E non solo: il progetto prevede anche la realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) e di una Casa della Salute.

Dopo l’ok incassato dalla delibera, adesso partirà uno Studio di Fattibilità a supporto della presentazione della candidatura. «L’emergenza epidemiologica spiega l’assessore regionale alla Programmazione economica, Alessandra Sartore ha aperto nuove interlocuzioni con i soggetti pubblici coinvolti nella valorizzazione dell’ex Ospedale Forlanini e si è convenuto sull’opportunità di indirizzare i progetti verso quella che è la vocazione iniziale socio-sanitaria del bene. In questi mesi abbiamo avviato l’iter per la candidatura dell’ex Forlanini a sede dellAgenzia Europea della Ricerca Biomedica».

«È una decisione importante – prosegue l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato che consentirebbe a Roma di diventare la capitale europea del biomedicale e di conseguire l’obiettivo strategico di valorizzare il patrimonio pubblico. In più, la realizzazione di ulteriori strutture da destinare a Rsa e a Casa della Salute in due edifici decentrati ci consentirà di arricchire l’offerta del servizio sanitario regionale».

9 febbraio 2021 | 14:38

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