Il Tar boccia Giovanni Malagò sugli abusi edilizi nella villa di Sabaudia.
da
di Ilaria Sacchettoni
Sulla destra, la villa di Malagò
Uno scoop di Latina Today riapre le polemiche sugli abusi edilizi in casa nostra. Scrive il quotidiano online che il Tar di Latina ha respinto in blocco le richieste di sanatoria per otto manufatti abusivi nella villa (sulle dune di Sabaudia, con panorama favoloso) di Giovanni Malagò, oggi presidente del Coni.
Gli avvocati di Malagò avevano presentato domanda di condono per un «vialetto con piattaforma in legno e barbecue, una dépendance di 21 metri quadrati», un’altra di 60 metri, una stireria con dispensa e bagno più altri accessori dell’edificio. Tutte opere realizzate violando la legge che tutela il paesaggio e l’equilibrio di quei luoghi.
Il Comune di Sabaudia aveva dunque respinto la richiesta e Malagò si era appellato al Tar locale che però ha rigettato in blocco la sua richiesta, ricordando che l’area «è soggetta a vincoli di inedificabilità particolarmente stringenti tra i quali quello del piano territoriale paesaggistico che vieta gli incrementi edificatori».
Le superfetazioni del Presidente del Coni sono state interamente bocciate insomma.
La querelle tra il presidente del Coni e il comune di Sabaudia include qualche vittoria del patron sportivo.
Ad esempio nel 2015 la Procura di Latina aveva disposto il dissequestro della vasca idromassaggio installata sulla terrazza di una delle dépendance.
I Forestali l’avevano sigillata contestando l’assenza di nulla osta e la mancanza della dichiarazione di inizio lavori.
29 novembre 2020 | 13:56