Ecco quanti elettori hanno votato, nella prima giornata di apertura delle urne, al referendum e alle elezioni regionali e comunali del 20 e 21 settembre
da del 20 settembre 2020 (modifica il 21 settembre 2020 | 09:53)
di Redazione Online
È vicinissima al 40 per cento la quota di elettori che, durante la giornata di domenica 20 settembre, ha deciso di recarsi alle urne per prendere parte al referendum costituzionale sulla riforma che prevede il taglio del numero dei parlamentari (che alla Camera passerebbero da 630 a 400 mentre al Senato scenderebbero da 315 a 200). Il dato è comunicato dal ministero dell’Interno: quando sono giunti i dati di 7.903 Comuni su 7.903, il dato è del 39,40%.
Ricordiamo che si tratta di un referendum confermativo, per la validità del quale non sarà necessario raggiungere il quorum. Se il trend di voto di oggi dovesse continuare, è però pressoché certo che lunedì si superi la soglia del 50 per cento dei votanti.
Chi dovesse ancora andare alle urne, e fosse indeciso sul voto da esprimere, troverà qui una sintesi delle ragioni del sì, e qui una sintesi di quelle del no.
Oltre che per il referendum, i cittadini italiani sono chiamati alle urne per le elezioni regionali (in Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia: qui la guida con tutti i candidati), comunali (oltre mille i Comuni al voto: eccoli) e suppletive (in Veneto e Sardegna). I dati dell’affluenza per queste consultazioni sono riportati più in basso.
L’affluenza alle 23 per il referendum
In tutte le Regioni al voto anche per le amministrative, l’affluenza alle 23 è più alta rispetto alla media nazionale: è il caso delle Marche, dove alle 23 ha votato il 47,56% degli aventi diritto; della Valle d’Aosta, al 56,37%; della Liguria, al 44,07%; del Veneto, al 51,04%; della Toscana, al 48,29%; della Puglia, al 43,71%, della Campania, al 42,80%.
In Abruzzo l’affluenza è stata del 36,47%; in Basilicata del 36,96%; in Calabria del 32,96%; in Emilia-Romagna del 41,58%; in Friuli-Venezia Giulia del 36,34%; nel Lazio del 33,06; in Lombardia del 39,01; in Molise del 33,35; in Piemonte del 38,81; in Sardegna del 23,41%; in Sicilia del 24,91; in Trentino-Alto Adige del 54,42%; in Umbria del 33,09%.
L’affluenza alle 23 per le Regionali
Ecco le affluenze per le elezioni Regionali alle ore 23: Toscana 45,9, Campania 38,92%; Liguria 39,29%; Puglia 39,84%; Veneto 46,12%. In tutti i casi, il dato di partecipazione alle Regionali è più basso di quello relativo al voto referendario.
Le operazioni di voto continueranno domani, lunedì, dalle 7 alle 15. Al termine — dalle 15 — saranno diffusi i primi exit poll; lo scrutinio inizierà dalle schede del referendum, continuerà poi con quelle delle Regionali, e solo martedì riguarderà le preferenze espresse per le Comunali (e la regione Valle d’Aosta: qui trovate la guida agli orari per seguire il flusso dei risultati, qui una guida per interpretarli e capire chi avrà vinto e chi no).