martedì, Maggio 26, 2020

Il voto sul processo a Salvini, in diretta: respinta la richiesta del tribunale di Palermo. Iv si astiene…..

La Giunta per le immunità ha detto no alla possibilità di permettere il processo all’ex ministro dell’Interno per il caso della Open Arms accusato di sequestro di persona e abuso d’ufficio. Contrari anche la Cinque Stelle Riccardi e l’ex pentastellato Giarrusso

da del 26 maggio 2020 (modifica il 26 maggio 2020 | 12:24)

di Carlotta De Leo e Virginia Piccolillo

M5s, 1 del Pd, 1 Leu e l’ex Cinque stelle ora al Misto, Gregorio De Falco. Non hanno invece partecipato al voto   i tre senatori di Italia viva. La questione passera’ ora all’esame dellAula del Senato

Ore 11.27Grasso vota sì all’autorizzazione a procedere

Favorevole al via libera ai magistrato di Palermo, anche Piero Grasso (Leu). Secondo l’ex capo della procura nazionale antimafia: «Siamo di nuovo di fronte a una visione extra-costituzionale, una riproposizione del concetto per cui il fine giustificherebbe i mezzi. Lo abbiamo già detto in altre occasioni: nel nostro ordinamento non è così. Se qualunque Ministro fosse autorizzato a violare impunemente la legge con atti di natura politica senza che la magistratura possa sottoporlo a giudizio, si darebbe luogo ad un sovvertimento del nostro ordine costituzionale e si correrebbe il rischio di fornire, in futuro, una giustificazione a qualunque crimine in nome di un fine politico».

Ore 11.26 – Riccardi (M5): «Voterò in dissenso al mio gruppo»

La senatrice Cinque Stelle Alessandra Riccardi ha annunciato: «Voterò in dissenso al mio gruppo». Quindi non sarà, come la linea del Movimento, favorevole all’autorizzazione a procedere a Matteo Salvini.

Ore 10.59 – Rossomando (Pd): «Non si possono violare le leggi»

Anna Rossomando del Pd ha motivato il suo via libera ai magistrati così: «Non si possono violare le leggi e comprimere la libertà delle persone in nome di una posizione politica e usare la salute delle persone come strumento di trattativa con l’Europa per la redistribuzione dei migranti. Per altro la disponibilità alla redistribuzione era già stata dichiarata dalle autorità europee. Per questi motivi voterò contro la relazione del presidente Gasparri».

Ore 10.48 – Vota no anche Giarrusso

Voterà no all’autorizzazione a procedere anche Mario Michele Giarrusso, ex dei 5 Stelle. Giarrusso, espulso dal Movimento, ha motivato il suo parere favorevole alla relazione di Maurizio Gasparri contraria al processo con la «coerenza con quanto deciso e votato dal Movimento e sulla piattaforma Rousseau». Il suo era uno dei due voti incerto insieme a quello dell’altra ex pentastellata Alessandra Ricciardi.

Ore 10.41 – Verso il no a procedere

Con la decisione dei3 senatori di Italia viva di non partecipare al voto sulla vicenda Open Arms, la relazione con cui il presidente della Giunta per le immunità del Senato propone di respingere la domanda di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini dovrebbe essere approvata con 12 voti favorevoli e 8 contrari. Contro il processo, infatti, dovrebbero pronunciarsi i 4 senatori di Forza Italia, i 5 rappresentanti della Lega, Alberto Balboni di Fratelli d’Italia, Meinhard Durnwalder delle Autonomie e anche Mario Michele Giarrusso, ex M5s ora nel Misto. Contro la relazione, invece, si dovrebbero esprimere i 5 senatori M5s, Pietro Grasso di Leu, Anna Rossomando del Pd e Gregorio De Falco del Misto.

Ore 10.34 – Bonifazi: Salvini ha agito con l’avallo del governo

«Ci rimettiamo all’aula» spiega il capogruppo Iv in Giunta, Francesco Bonifazi dopo aver annunciato di non partecipare al voto. «Non c’è stata un’istruttoria seria» afferma. E aggiunge: «Dal complesso della documentazione prodotta, non sembrerebbe emergere l’esclusiva riferibilità all’ex ministro dell’Internodei fatti contestati. Diversamente pare che le determinazioni assunte da quest’ultimo abbiano sempre incontrato, direttamente o indirettamente, l’avallo governativo»

Ore 10.26 – Italia Viva non voterà per il processo a Salvini

Italia Viva non voterà sì all’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini. Nelle dichiarazioni di voto il partito di Matteo Renzi ha annunciato la sua astensione. Si confermano i dubbi espressi alla vigilia del voto dal renziano Giuseppe Cucca relativi a «novità» emerse.

Ore 10.25 – Gli altri casi legati a Salvini

Come sono andati, in passato, i voti sulle richieste di processo per Salvini per quanto deciso e messo in atto nei confronti delle navi delle Ong? Il Senato, nel marzo 2019, ha negato l’autorizzazione a procedere per il caso della nave «Diciotti». Il 12 febbraio scorso invece Palazzo Madama autorizzò la richiesta di via libera per quello della nave «Gregoretti» (qui la spiegazione del caso).

Ore 10.15 – La vicenda della Open Arms

Come ricordava Claudio Del Frate qui, la vicenda della Open Arms fu una delle più lunghe e tormentate tra quelle che caratterizzarono il rapporto tra Salvini e le Ong. La nave rimase in mare in attesa di un porto di sbarco per 19 giorni, tra l’1 e il 20 agosto del 2019, proprio nei giorni in cui si consumava la crisi di governo.

Sia l’Italia sia Malta negavano il porto di approdo finché la nave si avvicinò a Lampedusa, entrando nelle acque territoriali italiane. A quel punto, per far sbarcare i profughi fu necessario un «blitz» a bordo del pm di Agrigento Luigi Patronaggio lo stesso che ora chiede di processare Salvini con due medici che constatarono la insostenibile situazione sanitaria. A quel punto sequestrò la nave, determinando di fatto la necessità di far scendere a terra i migranti. Subito dopo Patronaggio annunciò di voler indagare se c’erano state omissioni da parte di «pubblici ufficiali» (senza specificare quali) nel negare lo sbarco ai naufraghi.

 

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