venerdì, Luglio 29, 2022

Intesa Sanpaolo mette in sicurezza la Russia e conferma il piano……………

Il gruppo guidato da Messina ha chiuso il primo semestre con profitti per 2,35 mld di euro, dopo rettifiche di valore per 1,1 mld sulle attività a Mosca e in Ucraina. Sempre meno NPL in banca. Il ceo Messina: non vedo segnali di recessione| Cariplo sale al 4,8% di Intesa

da del 29/07/2022 14:10

di Luca Gualtieri

Intesa Sanpaolo mette in sicurezza l’esposizione verso Russia e Ucraina e conferma gli obiettivi del piano, nonostante le incertezze legate alla guerra e all’avvitamento del ciclo economico. Il gruppo guidato da Carlo Messina ha chiuso il primo semestre con profitti per 2,354 miliardi, dopo rettifiche di valore per 1,1 miliardi sulle attività in Russia e Ucraina. Senza quest’ultimo importo l’ultima riga di conto economico sarebbe salita a 3,28 miliardi (+8,4% rispetto ai 3,02 miliardi del primo semestre 2021). Numeri accolti positivamente in Borsa con il titolo Intesa Sanpaolo in rialzo del 2,58% a 1,7498 euro.

La pulizia in Russia

L’azione di pulizia ha consentito di classificare tutti i crediti cross-border verso la Russia in bonis nella categoria stage 2. Nel dettaglio le svalutazioni sono pari a 1,13 miliardi al lordo delle imposte, di cui 1,09 miliardi relativi all’esposizione creditizia (794 milioni per l’esposizione cross-border e 299 milioni – senza deducibilità fiscale – per quella locale delle controllate Banca Intesa in Russia e Pravex Bank in Ucraina)Tornando ai risultati del semestre, Intesa ha registrato numeri positivi nella gestione operativa, con un risultato in crescita del 4,2% e proventi operativi netti in aumento dello 0,9% rispetto al primo semestre 2021. I costi operativi invece sono scesi del 2,5% con un cost/income al 47,5%, “tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee”, spiega la nota. 

Sempre meno npl

Notizie positive anche sulla qualità dell’attivo. L’incidenza dei crediti deteriorati su quelli complessivi è pari al 2,3% al lordo delle rettifiche di valore e all’ 1,3% al netto. Il livello di copertura è al 44,8%, con una copertura specifica della componente costituita dalle sofferenze al 63,9%. Il costo del rischio annualizzato è a 61 centesimi di punto (da 59 nell’esercizio 2021), dato che scende a 27 centesimi se si esclude lo stanziamento per l’esposizione a Russia e Ucraina, al netto di circa 0,3 miliardi di rilascio dei circa 0,7 miliardi residui di rettifiche generiche effettuate nel 2020 per i futuri impatti di COVID-19. Solida anche la posizione patrimoniale con un Cet1 1 ratio pari al 12,7% e un Common Equity Tier 1 ratio a regime al 12,5%.

Confermati tutti gli obiettivi

Intesa ha confermato il supporto all’economia reale: circa 42 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine nel primo semestre 2022, con 32 miliardi in Italia, di cui 29 miliardi erogati a famiglie e piccole e medie imprese; circa 2.100 aziende italiane riportate in bonis da posizioni di credito deteriorato nel primo semestre 2022 e circa 135 mila dal 2014, preservando rispettivamente circa 10 mila e 675 mila posti di lavoro. Confermati anche gli obiettivi del piano industriale e, in particolare, il target di 6,5 miliardi di utile netto al 2025. “L’attuazione del piano – spiega la nota – procede a pieno ritmo, con le principali iniziative industriali ben avviate”. La banca ha inoltre ribadito il forte impegno Esg, con un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e grande focus sul clima e un rafforzamento della Governance.

Il commento del ceo Messina

“I risultati raggiunti nel primo semestre 2022 sono l’ulteriore dimostrazione di come Intesa Sanpaolo sappia, in contesti estremamente complessi, generare una redditivita’ significativa e sostenibile grazie a un modello di business fortemente diversificato e resiliente, a vantaggio di tutti gli stakeholder”, ha spiegato Messina commentando i risultati. “Confermiamo l’obiettivo di 6,5 miliardi di risultato netto al 2025 e il 70% di dividend payout in ogni anno del piano di impresa. L’ulteriore remunerazione degli azionisti attraverso l’operazione di buyback è già stata avviata con la prima tranche di 1,7 miliardi. La forte creazione di valore e la distribuzione del valore continueranno a essere la nostra priorità”, ha concluso Messina che ha usato toni prudenti ma non pessimisti sul contesto macroeconomico: “non vedo segnali di recessione”.

Il sostegno contro l’inflazione per i dipendenti

Il cda ha inoltre deliberato di erogare in via straordinaria 500 euro, a titolo di liberalità, a favore dei dipendenti del gruppo in Italia e all’estero. La misura, che interessa 82 mila persone – ad esclusione di quelle con qualifica di dirigente o retribuzione equivalente “intende dare un supporto concreto per fronteggiare le difficoltà economiche dovute ai rincari di beni alimentari ed energetici, nonché le situazioni di difficoltà derivanti dall’emergenza pandemica”, spiega la nota. L’importo complessivo dell’intervento è di 48 milioni di euro.

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