mercoledì, Gennaio 18, 2023

La diretta dai mercati | Ftse Mib chiude in rialzo (+0,3%). Brillano Saipem, Tenaris e Bper…………………………….

Male invece gli altri listini europei. Wall Street vira al ribasso appesantita da Microsoft e Amazon. Risale il gas mentre Spagna e Portogallo chiedono all’Ue di estendere il temporaneo tetto iberico sui prezzi. Spread a 177 punti | Ftse Mib future: spunti operativi per mercoledì 18 gennaio | Il calendario macro di oggi | IL PODCAST Linea mercati.

Alessandro Puliti, ceo di Saipem

da del 8/01/2023 18:36

di Emma Bonotti e Francesca Gerosa

Il Ftse MIb frena sul finale di seduta ma riesce a restare in territorio positivo, in rialzo dello 0,27% a 26.055 punti, mentre il Dax e il Cac 40 si fermano sulla parità e il Ftse 100 scivola dello 0,28%. A Piazza Affari brillano Saipem, Tenaris e Bper. Dall’altra parte dell’oceano Wall Street vira al ribasso, appesantite da Microsoft in caduta libera dopo l’annuncio dei tagli al personale e daAmazon che ha ufficializzato i licenziamenti di quasi 18 mila dipendenti. Nel frattempo il Presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato in un’intervista al Wall Street Journal che entro la fine del 2023 «i tassi previsti saranno tra il 5,25% e il 5,5%» e che perché la politica monetaria possa definirsi «restrittiva» i tassi devono superare il 5%.

Sul paniere principale milanese bene i titoli petroliferi di riflesso alla corsa del greggio che sale su entrambi i listini di riferimento (a 81 dollari al barile il Wti e 86 il Brent):Tenaris +4,15%, Saipem +7,06% ed Eni +0,61%. In progresso pure Snam (+1,42%) alla vigilia della presentazione del Piano.

Bene anche Iveco (+1,65%)Stm (+1,96%)Pirelli (+0,68%). In ordine sparso le banche: Banco Bpm +0,34%Bper +3,3%Mediobanca -1,12%, Intesa Sanpaolo -0,49%,  Unicredit -0,27%.

In rosso infine Campari (-1,94%), Diasorin (-0,42%) e Amplifon (-1,49%). Da segnalare nel resto del listino Fincantieri (+1,36%) che, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group, ha firmato un contratto con Crest Wind, joint venture tra Crowley ed Esvagt, per la progettazione e la costruzione di un Service operation vessel (Sov). In evidenza infine anche Webuild (+8,1%) e Piaggio (+5,25%).

Il T-Bond rende meno del 3,5%

Il rendimento del Treasury Usa a 10 anni cala al 3,47% dopo che in un’intervista rilasciata a Fox Business, il Presidente della Fed di Richmond ha detto che l’inflazione deve scendere in modo “convincente” prima di prendere in considerazione ipotesi di revisione della traiettoria della stretta monetaria. Il consensus si aspetta che a fine mese la Fed alzi i tassi dello 0,25%.

Ancora effetto Bce sul Btp

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Anche il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,84% per effetto dell’indiscrezione di Bloomberg secondo cui i vertici dell’Eurotower starebbero valutando una tabella di marcia sui tassi più lenta di quella indicata a dicembre dalla presidente, Christine Lagarde (resta forte l’ipotesi di un aumento di 50 punti base a febbraio, su marzo si ragiona, invece, su un rialzo più contenuto di 25 punti). La Germania mette a disposizione 1,5 miliardi di euro di Bund 2053 e il Portogallo fino a 1,5 miliardi in titoli di Stato a 6 e 12 mesi.

Raffica di dati macro, occhio all’inflazione definitiva dell’Eurozona

Numerosi i dati macro della giornata. Già pubblicata l’inflazione in Gran Bretagna è cresciuta dello 0,4% su base mensile e del 10,5% a livello annuale a dicembre. La lettura tendenziale è leggermente inferiore alla stima del consenso degli economisti che si aspettavano un dato in crescita del10,6% anno su anno. Il più importante in chiave Bce è sicuramente l’indice dei prezzi al consumo a dicembre finale dell’Eurozona (preliminare: -0,3% mese su mese; +9,2% anno su anno; consenso: -0,3% mese su mese; +9,2% anno su anno). Per posi passare alle 13:00 negli Stati Uniti con l’indice settimanale richieste mutui (precedente: +1,2% a 186,7 punti), alle 14:30 con l’indice dei prezzi alla produzione a dicembre (precedente: +0,3% mese su mese; consenso: invariato mese su mese) e le vendite al dettaglio a dicembre (precedente: -0,6% mese su mese; consenso: -0,5% mese su mese), alle 15:15 con l’impiego della capacità produttiva a dicembre (precedente: +79,7%; consenso: +79,6%), alle 16:00 con la produzione industriale a dicembre (precedente: -0,2% mese su mese; consenso: -0,1% mese su mese) e l’indice mercato immobiliare Nahb a gennaio (precedente: 31 punti). E chiudere alle 16:30 con le scorte settimanali di petrolio.

Il petrolio continua a salire

Il petrolio è ancora in rialzo (Wti +1,16% a 81,38 dollari al barile e Brent +0,94% a 86,73 dollari al barile), sollevato dai dati sulla crescita economica della Cina che sono risultati deboli ma comunque superiori alle aspettative, notizia che ha alimentato le speranze del mercato su un incremento della domanda di carburante da parte del secondo esportatore mondiale. Il tutto mentre lOpec ha lasciato invariate le stime sulla domanda globale di greggio e sulla crescita economica mondiale, ma ha avvertito che la riapertura della Cina potrebbe essere più difficile del previsto e che presenta anche rischi come una recrudescenza dei casi di Covid-19 che potrebbero ritardare la ripresa della domanda di greggio. Inoltre, le tensioni geopolitiche tra la Russia e l’Unione Europea continuano ad aumentare, secondo AvaTrade. A Davos, la Russia è ancora una volta l’obiettivo dei politici, così come l’aumento delle sanzioni contro il Paese. “Questo è un evento che minaccia la curva dell’offerta e che potrebbe spingere i prezzi del petrolio verso l’alto”, ha previsto AvaTrade.

A Milano focus su Stellantis, Tim e Juventus

Sul listino milanese attenzione a Stellantis all’indomani del via libera della Commissione Europea alla creazione di una joint venture da parte del gruppo e Hon Hai Precision Industry (Taiwan) per lo sviluppo di semiconduttori per il settore auto. In più a dicembre, secondo i dati pubblicati da Acea, le nuove immatricolazioni di auto nellUe sono aumentate del 14,8% ( Stellantis -10,3%), segnando il quinto mese consecutivo di crescita quest’anno.

Da monitorare ancora Tim in scia alle dichiarazioni del 17 gennaio di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, a proposito del progetto di rete nazionale: “Siamo pienamente aperti alla partecipazione di soggetti a cominciare dai fondi di investimento che vorranno appoggiare questo progetto di sistema”. Il Ministro ha ricordato che sul tema ci sono state “proficue riunioni con tutti gli attori coinvolti per avere una fotografia chiara della situazione”. In giornata la riunione del Cda del Colosso Tlc. Mentre Acea ha lanciato un green bond a 8 anni da 500 milioni di euro, raccogliendo ordini per oltre 1,9 miliardi. Infine, focus sulla Juventus nel giorno dell’Assemblea Ordinaria sulla nomina del nuovo Cda a Torino.

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