Piazza Affari è la migliore in Europa. Listini europei influenzati positivamente dalla discesa del gas sotto i 100 euro e dalla prospettiva di una Fed meno aggressiva. Calano i rendimenti dei titoli di Stato. Sterlina altalenante sul dollaro aspettando la nomina ufficiale del primo ministro. Euro a 0,98 dollari |IL VIDEO | Rishi Sunak è il nuovo premier del Regno Unito. Il nuovo inquilino di Downing Street è più ricco di re Carlo III | Bce, ecco perché si va verso un aumento dei tassi dello 0,75%.
da del 24/10/2022 18:10
di Francesca Gerosa e Emma Bonotti
Piazza Affari e le altre borse europee accelerano al rialzo in chiusura di seduta. A fine giornata il Ftse Mib registra +1,93% sfiorando i 22mila punti (a 21.983). Seguono Francoforte in rialzo dell’1,6% e Parigi che segna un progresso dell’1,59%. Più cauta Londra (+0,66%) sulla quale pesa l’incertezza politica. A influenzare positivamente i listini è la discesa del gas sotto i 100 euro per megawattora (a 95,75 euro al megawattora in chiusura dei mercati europei) e la prospettiva di Banche Centrali meno aggressive del previsto, in particolare la Fed. Prosegue invece contrastata Wall Street dove il Nasdaq segna -0,07% mentre il Dow Jones sale dello 0,88% e l’S&P dello 0,65%. Le borse Usa senza troppo orientamento aspettano i risultati delle big tech che verranno resi noti questa settimana.
Sul valutario l’euro risale leggermente sul dollaro a quota 0,98 (+0,13%), mentre la sterlina resta altalenante sul biglietto verde a 1,12 dollari. I Gilt a 10 anni scendono invece a 3,7% dopo il 4% delle settimane precedenti. In Italia il Btp decennale è al 4,5% con lo spread tra Btp e Bund in calo a 223 punti. Calano anche i rendimenti dei Treasury in attesa della Fed della prossima settimana, con il decennale che si attesta al 4,2%.
15:30 Borse europee in rialzo. Wall Street apre contrastata
Partenza contrastata, ben più debole rispetto agli indici europei, per le borse americane. A Wall Street, alle 16:15, il Dow Jones guadagna lo 0,33%, l’S&P 500 perde lo 0,15% mentre il Nasdaq accelera al ribasso a -1,2%, in vista dell’avvio della stagione delle trimestrali delle big tech. Si parte domani, 25 ottobre, con Alphabet e Microsoft, cui seguiranno, nell’ordine, Meta, Apple e Amazon. Particolarmente attesi sono i conti di Meta, dopo che nell’ultimo anno la casa madre di Facebook ha perso il 60% del suo valore di mercato in Borsa. Tra i titoli in rosso a New York c’è Tesla. Il titolo del colosso delle auto elettriche guidato da Elon Musk perde il 7% a 199,45 dollari per azioni. La società sembra intenzionata a ridurre i prezzi in Cina, il più grande mercato per i veicoli elettrici in tutto il mondo. Il potenziale impatto sui ricavi del gruppo non piace agli investitori, che puniscono il titolo con un’ondata di vendite.
Intanto, nel resto del Vecchio continente il Ftse Mib guadagna l‘1,7% appena sotto i 22 milapunti, seguito dal Cac 40 in rialzo dell‘1,29%, il Dax dell‘1,01% e il Ftse 100 dello 0,42%. Spread Btp/Bund in calo a 225 punti base.
Ore 15:15 Rishi Sunak è il nuovo premier britannico, Londra prosegue in leggero rialzo
Rishi Sunak é il nuovo primo ministro del Regno Unito, dopo che domenica 23 ottobre Boris Johnson ha rinunciato alla corsa per la leadership Tory e che oggi il terzo candidato, Penny Mordaunt, ha abbandonato la competizione. Il discorso di Sunak è atteso per le 15:30. Dopo la notizia, alle 15:15 la Borsa di Londra prosegue la seduta in frazionario rialzo dello 0,72%. Intanto, nel resto del Vecchio continente i listini consolidano lo slancio (+2,27% l’Ibex, +1,93 il Cac40, +1,87% il Dax e +2,21% il Ftse Mib grazie all’ottima impostazione di Tim, Pirelli e delle utilities). Spread Btp/Bund in calo a 225 punti base.
Ore 14:40 I futures di Wall Street accelerano al rialzo, Milano e Madrid le migliori in Ue
Le Borse europee si confermano in rialzo al giro di boa (+1,46% il Dax, +1,81% il Cac40, +0,45% il Ftse100, +2% l’Ibex e +2% a 22.016 punti il Ftse Mib grazie all’ottima impostazione di Tim, Pirelli e delle utilities e con lo spread Btp/Bund in calo a 224 punti base alle 14:40) con i futures di Wall Street in accelerazione (+0,73% il Dow Jones e +0,69% l’S&P500) in attesa dei dati macro Usa alle 15:45 (Pmi manifatturiero a ottobre preliminare: precedente: 52 punti; previsione: 51,3 punti e Pmi servizi a ottobre preliminare, precedente: 49,3 punti; previsione: 51,2 punti). Il tutto mentre il prezzo del gas si conferma sotto 100 euro a MWh a 95 euro a MWh (-16%) alla vigilia della riunione del Consiglio Energia a Lussemburgo.
Seguendo gli orientamenti politici ricevuti dei leader dell‘Ue dopo il Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre, la Commissaria per l’Energia, Kadri Simson, porterà avanti con i ministri i lavori sul regolamento di emergenza proposto dalla Commissione Ue per affrontare i prezzi elevati del gas e la sicurezza dell’approvvigionamento. I ministri dell’Energia dell’Ue cercheranno anche di definire un approccio generale sulla direttiva rivista sulla prestazione energetica nell’edilizia per aiutare le famiglie a ridurre le bollette energetiche e decarbonizzare il parco immobiliare dell’Ue entro il 2050. Inoltre, la Commissione Ue informerà i Ministri sulla situazione del settore energetico in Ucraina. Nel frattempo, il Cremlino ha accusato i Paesi occidentali di aver “essenzialmente rubato” le riserve di oro (-0,14% a 1.653 dollari l’oncia) e di forex attraverso le sanzioni imposte per l’invasione dell’Ucraina. Interpellato durante una telefonata riguardo alla proposta dell’Ue di trasferire all’Ucraina i beni russi congelati, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto: “In generale, una parte consistente dei nostri beni è stata essenzialmente rubata da specifici Paesi occidentali”.
Ore 13:10 L’Europa accelera al rialzo con il prezzo del gas sotto 100 euro
Gli indici europei accelerano al rialzo (+1,25% il Dax, +1,62% il Cac40, +0,30% il Ftse100 dopo essere andato in rosso e +1,36% a 21.860 punti il Ftse Mib alle 13:10) con i futures di Wall Street positivi (+0,42% quello sul Dow Jones e +0,35% quello sull‘S&P500) e con il prezzo del gas europeo sotto quota 100 euro a MWh (-13,9% a 97,76 euro). Un calo importante che arriva dopo il via libera del Consiglio Europeo alle misure per contrastare l’aumento dei prezzi energetici. “Il sentiment rialzista è influenzato anche dall’ultima serie di importanti notizie macro dalla Cina, che mostrano una ripresa mista con un Pil forte e dati sulla produzione industriale mentre importazioni, vendite al dettaglio e disoccupazione hanno deluso gli investitori. Detto questo, l’umore del trading potrebbe cambiare più volte questa settimana poiché gli investitori si preparano a ricevere molti dati macro chiave, mentre la stagione degli utili continuerà a fornire indicazioni agli operatori”, ha sottolineato Pierre Veyret, analista tecnico di ActivTrades.
Dopo i Pmi Ue in contrazione, segno che la recessione è ormai inevitabile, l’euro resta debole nei confronti del dollaro a 0,9817 (-0,21%), mentre la sterlina, prima positiva, ha invertito la rotta e ora scende a 1,1289 sul dollaro (-0,12%). Boris Johnson non è più in corsa per sostituire Liz Truss come primo ministro. Con Johnson fuori gara, Rishi Sunak è ora il favorito per diventare il prossimo primo ministro del Regno Unito. “La notizia è stata accolta favorevolmente dagli investitori, poiché Sunak è ampiamente considerato un paio di mani sicure per guidare il paese in un momento in cui è nel mirino dei mercati. L‘ex cancelliere dovrebbe mantenere Jeremy Hunt come cancelliere del tesoro, il che significa che la nuova amministrazione rimarrà sulla strada della prudenza fiscale abbracciata dall’amministrazione britannica, a seguito dell’inversione a U sull’espansione fiscale non finanziata precedentemente proposta. Se questo scenario dovesse essere confermato, sarà accolto favorevolmente dai mercati e la sterlina dovrebbe rimanere sostenuta intorno ai livelli attuali”, ha previsto Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades. Sul listino milanese svettanno Campari e Pirelli con un rialzo superiore a tre punti percentuali, segue Tim con un +2,72%. Banca Akros ha alzato il rating sull’azione da accumulate a buy (target price invariato a 0,4 euro) anche se si aspetta un altro trimestre modesto (i conti del terzo trimestre 2022 verranno pubblicati il prossimo 7 novembre).
Ore 10:15 Pmi Eurozona sul minimo da quasi due anni a ottobre, l’Europa riduce i guadagni con Londra negativa
I mercati europei si allontanano dai massimi della mattinata (Dax +0,56%, Cac40 +0,33% e Ftse Mib +0,11% a 21.591 punti), con Londra negativa (-0,65%) a causa dell’instabilità politica, dopo che la stima flash per l’indice Pmi composito della produzione di ottobre dell’Eurozona ha mostrato un calo a 47,1, il minimo da 23 mesi, dal 48,1 di settembre. Inoltre, l’indice della produzione manifatturiera è crollato a 44,2, il minimo da 29 mesi, dal 46,3 di settembre, mentre l’indice dei servizi è al minimo da 20 mesi a 48,2 da 48,8 a settembre. Segno che la recessione è ormai inevitabile.
“A inizio del quarto trimestre, l’economia dell‘Eurozona è scivolata in una contrazione maggiore, al tasso di declino più rapido da aprile 2013, ad esclusione dei periodi di chiusura pandemica”, ha commentato S&P Global che elabora l’indice. “Il manifatturiero, in particolare i settori ad alta intensità energetica, ha riportato la perdita di produzione più elevata, ma anche l’attività terziaria ha continuato a ridursi a un tasso accelerato a causa della crisi del costo della vita e le generali incertezze sull’economia. La Germania ha registrato la contrazione economica più elevata mentre in Francia la crescita è andata quasi in stallo. Anche se la carenza di rifornimenti è diminuita, le pressioni inflazionistiche sono rimaste elevate a causa degli alti costi energetici ed il rialzo delle pressioni salariali”, ha aggiunto S&P. Dopo questo dato, l’euro ripiega sul dollaro a 0,9829 (-0,09%) e lo spread Btp/Bund risale a quota 237 punti base. A frenare il listino milanese tre titoli: Moncler, Amplifon e Buzzi Unicem, in calo di oltre due punti percentuali. Ma anche Iveco e Leonardo, in flessione di un punto percentuale. I titoli migliori sono, invece, Tim (+1,89%), Pirelli (+1,25%) e Recordati (+1,64%).
Ore 09:05 Europa ben impostata, anche il Ftse Mib con lo spread in calo a 226
Borse europee ben impostate in avvio di seduta (+1% il Dax, +1,14% il Cac40, +0,32% il Ftse 100 e +1,29% a 21.845 punti il Ftse Mib) con i riflettori puntati sulla riunione della Bce prevista per giovedì 27 ottobre. “Atteso un rialzo di 75 punti base che porteranno il tasso di interesse al 2%. Successivamente sarà la volta della conferenza stampa di Christine Lagarde da cui ci si attendono indicazioni sulle prossime decisioni di politica monetaria alla luce del fatto che l’inflazione potrebbe avere raggiunto il picco anche in Europa dopo che i capi di stato dell’Unione hanno trovato un accordo su una strategia comune della crisi energetica con la Russia consolidando il crollo di 2/3 delle quotazioni del future del gas naturale in poco più di un mese”, ha sottolineato Fabrizio Barini di Integrae Sim.
Sullo sfondo le tensioni geopolitiche con l’ex premier inglese, Boris Johnson, che ha rinunciato a correre nella nuova campagna blitz per Downing Street, dopo l’addio di Liz Truss, e con la nomina di Xi Jinping a Presidente della Cina per la terza volta che ha visto cadere un fattore di stabilità nella seconda più grande economia del mondo. Ora tocca a Joe Biden affrontare le elezioni di medio termine, tra meno di un mese, che potrebbero rafforzarlo o indebolirlo riaprendo la corsa per la Casa Bianca dove potrebbe ritrovare Donald Trump come sfidante. E non dimentichiamo che a fine novembre la Fed aumenterà il range dei tassi di interesse di 75 punti base per la quarta riunione consecutiva portando i tassi al 4%, livello di più altro dalla crisi finanziaria del 2008″, ha aggiunto Barini.
Mentre sul fronte interno lo spread Btp/Bund scende a quota 226 punti base (in calo al 4,613% anche il rendimento del Btp 10 anni) dopo che in meno di 48 ore dall’inizio delle consultazioni il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l’incarico di formare il nuovo esecutivo a Giorgia Meloni che lo ha accettato senza riserva. “Cosa accaduta solo 2 volte nel 1994 a oggi. La conseguenza del voto del 25 settembre scorso, basato su una legge elettorale tanto criticata quanto efficacie nel permettere di stabilire con certezza un vincitore il giorno dopo le elezioni. Non ci sono dubbi che il Governo otterrà la fiducia e inizierà velocemente ad affrontare le sfide che attendono il Paese prima della fine dell’anno: crisi energetica, Legge di Bilancio e terza tranche del Pnrr”, ha concluso Barini.
Sul listino milanese, con il Brent in calo dell’1% a 90,38 dollari al barile, Eni si limita a un +0,23% a 12,86 euro, Saipem scende dell’1,27% a 0,7296 euro e Tenaris è stabile a quota 14,97 euro. Tra le banche è sempre sorvegliata speciale Mps nel primo incontro tra i sindacati e l‘ad, Luigi Lovaglio, dopo che dai dipendenti della banca sono pervenute 4.125 richieste di esodo anticipato, superiori dunque alle 3.500 uscite preventivate dal piano e destinate a essere finanziate con 800 milioni dei 2,5 miliardi da raccogliere con l’aumento di capitale. Venerdì 21 ottobre il titolo Mps ha chiuso in calo dello 0,95% a 1,99 euro, sotto i 2 euro dei nuovi titoli offerti in opzione agli azionisti. E ora resta sotto questa soglia a 1,9932 euro (+0,16%).
Meglio Bper (+1,92% a 1,775 euro) anche se Malacalza Investimenti, ex azionista di riferimento di Carige, ha chiesto la condanna dell‘istituto ligure, ora controllato da Bper Banca, al pagamento di circa 539 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno subito in conseguenza della delibera di aumento di capitale nell’Assemblea Straordinaria della Banca il 20 settembre 2019. Carige e Bper ritengono la richiesta infondata.
Inoltre, balza del 3% a 1,34 euro Webuild, che in Consorzio realizzerà il lotto 4 (tratta Alesd-Frontiera Ungaria) della linea ferroviaria che collegherà Cluj-Napoca a Episcopia Bihor, in Romania (il valore complessivo del lotto è di 490 milioni di euro circa). Occhio, infine, a Banca Finnat Euramerica perché inizia l‘opa obbligatoria totalitaria promossa da Bidco (termina il 15 novembre).
Ore 08:10 Europa vista aprire in rialzo la settimana della Bce
Borse europee attese in rialzo (+0,69% il future sull’S&P500) nella settimana della Bce. Poco mossi i futures sull’indice Dow Jones (-0,03%) e sull‘S&P500 (+0,04%) in vista di un’ottava ricca di trimestrali americane con colossi del calibro di Alphabet e Microsoft (domani 25 ottobre). Mentre Amazon, Apple e Meta pubblicheranno i conti mercoledì. Circa tre quarti delle società dell‘S&P500 che hanno pubblicato la trimestrale ha battuto le attese a livello di utile per azione, mediamente hanno superato le aspettative del 2,5%, parecchio sotto la media degli ultimi cinque anni, pari al 7,8%.
Come e quando la Fed rallenterà il ritmo dei rialzi dei tassi?
Il rendimento del Treasury Usa 10 anni cala, ma resta elevato al 4,148%. I mercati danno ormai per scontato che la Fed alzerà i tassi di interesse di 75 punti base al 4%, nella riunione del 2 novembre. La domanda che tutti si fanno è come e quando rallenterà il ritmo dei rialzi. Anche la Bce nella riunione di giovedì 27 ottobre dovrebbe aumentare i tassi di 75 punti base. invece, domani la Bank of Canada dovrebbe alzarli di 50 punti base, viceversa la Banca del Giappone dovrebbe confermare la politica ultra-accomodante.
Macro, sono di scena i Pmi Ue e Usa
Attenzione ai dati macro, in particolare al Pmi composito a ottobre preliminare dell‘Eurozona (precedente: 48,1 punti; consenso: 47,6 punti), al Pmi manifatturiero a ottobre preliminare (precedente: 48,4 punti; consenso: 48 punti) e al Pmi servizi a ottobre preliminare (precedente: 48,8 punti; consenso: 48,2 punti). mentre alle 15:45 toccherà al Pmi manifatturiero a ottobre preliminare degli Stati uniti (precedente: 52 punti; previsione: 51,3 punti) e il Pmi servizi a ottobre preliminare (precedente: 49,3 punti; previsione: 51,2 punti)
Il rendimento del Btp scende al 4,6%, focus sulle prossime aste
Tante le sfide per il nuovo governo di centrodestra (ieri 23 ottobre il passaggio della campanella a Palazzo Chigi tra Mario Draghi e Giorgia Meloni dopo un lungo incontro), a partire dall’energia, per cui l‘ex ministro, Roberto Cingolani, sarà consigliere a titolo gratuito di Palazzo Chigi.
Il rendimento del Btp 10 anni scende al 4,647%. A mercati chiusi, ha segnalato l’agenzia Reuters, il Tesoro annuncerà i dettagli dell‘asta Bot di giovedì. Il giorno prima, il 26, metterà a disposizione fino a 4 miliardi di euro di Btp short-term e Btpei. L’attenzione si concentrerà, però, sul collocamento di venerdì, il primo a medio-lungo dopo la nascita del nuovo Governo, ha aggiunto Reuters, ricordando che stamani la Francia offre i seguenti Btf: 2,2-2,6 miliardi scadenza 18/1/2023; 1,1-1,5 miliardi scadenza 5/4/2023; 1,1-1,5 miliardi scadenza 4/10/2023. E la Germania 3 miliardi di Bubill scadenza 20/9/2023 e 3 miliardi scadenza 22/3/2023.
Johnson si ritira dalla corsa per Downing Street, la sterlina sale sul dollaro
L’euro sale a 0,9856 dollari (+0,19%) e la sterlina si apprezza dello 0,59% a 1,1369 sul dollaro dopo che l’ex premier inglese, Boris Johnson, ha rinunciato a correre nella nuova campagna blitz per Downing Street, dopo l’addio di Liz Truss: “Negli ultimi giorni, purtroppo sono giunto alla conclusione che non sarebbe la cosa giusta da fare”, ha detto in una nota. Non puoi governare efficacemente se non hai un partito unito in Parlamento”. Johnson ha affermato di aver raggiunto le 100 sponsorizzazioni (102 esatte) di parlamentari conservatori, indispensabili per entrare in gara, “ma ora non è il momento giusto”, ha precisato. Salvo nuovi colpi di scena, per Downing Street ora il grande favorito è l’ex Cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak.
A Milano attenzione a Mps, Bper e Webuild
Sul listino milanese, con il Brent in calo dello 0,89% a 90,53 dollari al barile, occhio ai titoli oil come Eni, Saipem e Tenaris. Tra le banche è sempre sorvegliata speciale Mps nel primo incontro tra i sindacati e l’ad, Luigi Lovaglio, dopo che dai dipendenti della banca sono pervenute 4.125 richieste di esodo anticipato, superiori dunque alle 3.500 uscite preventivate dal piano e destinate a essere finanziate con 800 milioni dei 2,5 miliardi da raccogliere con l’aumento di capitale. Venerdì 21 ottobre il titolo Mps ha chiuso in calo dello 0,95% a 1,99 euro, sotto i 2 euro dei nuovi titoli offerti in opzione agli azionisti.
Tra le altre banche focus su Bper visto che Malacalza Investimenti, ex azionista di riferimento di Carige, ha chiesto la condanna dell‘istituto ligure, ora controllato da Bper Banca, al pagamento di circa 539 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno subito in conseguenza della delibera di aumento di capitale nell’assemblea straordinaria della banca il 20 settembre 2019. Carige e Bper ritengono la richiesta infondata. Infine, attenzione a Webuild, che in consorzio realizzerà il lotto 4 (tratta Alesd-Frontiera Ungaria) della linea ferroviaria che collegherà Cluj-Napoca a Episcopia Bihor, in Romania (il valore complessivo del lotto è di 490 milioni di euro circa), e a Banca Finnat Euramerica perché inizia l’opa obbligatoria totalitaria promossa da Bidco (termina il 15 novembre).