Stanno aumentando le tensioni sui mercati finanziari a causa dei        timori di inflazione e    frenata dell’economia.               

A Piazza Affari in rialzo Leonardo, Hera e Banco Bpm.

Male Tim su cui Fitch ha tagliato il giudizio da BB a BB- | CASO DI BORSA: sprint di Lu-Ve (+5,88%) | IL VIDEO | Spunti operativi per mercoledì 16 novembre | Tim, Labriola pensa a Telecom Italia come nome della nuova Netco della rete unica-

da del 16/11/2022 19:06

di Elena Dal Maso e Rossella Savojardo

Chiusura in rosso per le borse del Vecchio continente. Le piazze europee terminano la seduta sotto la parità, con il Dax che segna -1,00%, seguito dal Ftse Mib (-0,68% a 24.531 punti), Cac 40 (-0,52%) e Ftse 100 (-0,25%). Il listino di Londra frena meno degli altri, nonostante il dato dell’inflazione Uk che a ottobre ha raggiunto l‘11,1%, lontano dal già alto valore di settembre (10,1%) e dalle aspettative degli economisti (10,7%). Sul fronte valutario continua il rally dell’euro che sale a 1,0392 dollari.

Guardando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale è a quota 3,938%, mentre il pari durata tedesco rende al 2%. Lo spread Btp/Bund a 193 punti.

A Piazza Affari hanno conquistato il podio Leonardo (+2,17%), Hera (+1,54%) e Banco Bpm (+1,39%), mentre Tim ha chiuso in ribasso del (-2,75%) dopo che l’agenzia di rating Fitch ha modificato il giudizio da BB outlook negativo a BB- outlook negativo. In giornata l’ad Pietro Labriola ha dichiarato a una platea di manager del gruppo che vorrebbe chiamare la nuova Netco per la rete fissa Telecom Italia. Giù anche Amplifon (-3,74%), Stm (-2,62%) e Stellantis (-1,83%). Tra le banche stabile (+0,02% a 2,1905 euro) Intesa Sanpaolo, su cui Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo a 3,1 euro, confermando la raccomandazione buy. Tra gli energetici in frazionale rialzo A2a (+0,62%) ed Enel (+0,57%). In spolvero sul segmento Star Lu-Ve (+5,88%), complici i giudizi positivi degli analisti sui conti trimestrali. L’azienda opera nel settore dei prodotti per la refrigerazione e il condizionamento.

Piazza Affari
Con una comunicazione di martedì in tarda serata, Telecom Italia rende noto che ieri l’agenzia di rating Fitch ha tagliato il giudizio sul gruppo delle tlc italiane dal livello BB outlook negative al livello di BB- outlook negative.

Il cda di MFE-Mediaforeurope, riunito sotto la presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato i conti dei primi nove mesi del 2022. I ricavi netti consolidati si attestano a 1.900,1 milioni di euro rispetto ai 1.992,7 milioni dell’anno precedente. In Italia, i ricavi ammontano a 1.310,9 milioni di euro rispetto ai 1.388,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna si attestano a 590,5 milioni di euro rispetto ai 603,8 milioni del 2021.

I ricavi pubblicitari lordi in Italia raggiungono 1.309,2 milioni di euro con una contrazione (-2,5%) molto inferiore al -8,6% registrato nei nove mesi del mercato televisivo (dati Nielsen). In Spagna i ricavi adv si sono attestati a 538,1 milioni di euro rispetto ai 574,5 milioni al 30 settembre 2021.

Mediaset Espana mantiene la leadership nel mercato pubblicitario tv con una quota del 41,8%. Il risultato netto consolidato è positivo per 78,5 milioni di euro rispetto ai 273,8 milioni del 2021 che beneficiavano della plusvalenza di 86,7 milioni generata dalla cessione di Towertel (EI Towers).

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2022 è pari a 877,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato di inizio periodo pari a 869,2 milioni.

Sul settore del lusso (Moncler, Salvatore Ferragamo) Altagamma Bain si aspetta che il mercato globale cresca nel 2023 di almeno il 3%, fino a +8%

Azimut ha acquisito il 35% di Kennedy Capital, società del risparmio gestito focalizzata sulle piccole e medie capitalizzazione.

Su FinecoBank, gli analisti di Berenberg hanno alzato il target price a 17,2 euro.

Ferrari ha smentito le voci di una sostituzione del responsabile del proprio team di Formula 1 Mattia Binotto al termine di questa stagione.

Banca Mediolanum ha prezzato il suo green bond inaugurale da 300 milioni di euro, con una domanda che ha superato i 740 milioni.