Il Ftse Mibchiude la seduta in calo (-0,52%)registrando la peggior performance delVecchio Continente. In rialzo invece le altre borse europee(+0,36% Francoforte, +0,30% Londra, +0,19%Parigi).
A riportare un po’ di quiete sul mercato obbligazionario, è stata in giornata laBank of England, che dopo ilsell-offche ha colpito ibond inglesiha deciso di intervire sul mercato, acquistando titoli e placando così le vendite sui Gilt inglesi. Il Btp decennalein chiusura delle borse europee è sceso dal 4,8% al 4,5%, con lospread tra Bund e Btpche si è attestato a244 punti. In ripresa anche le valute, con la sterlina che è tornata in rialzo sul dollaro (+0,6%) a 1,07 dollari. L’euro tratta invece a 0,96 dollari, in aumento dello 0,97%.
Passando ai titoli, a Piazza Affari giornata di vendite per Leonardo (-5,39%) mentre hanno chiuso in salita Hera (+2,5%), Iveco (+1,93%), Interpump (+1,21%) e Tenaris (+2,93%). In rosso le banche: Banco Bpm -1,02%, Bper -1,6%, Mediobanca -1%, Intesa Sanpaolo -1,66%, Unicredit -1,63% e B.Mps -0,23%.
Vendite anche Mfe (classe B -3,56%, classe A -3,25%) su cui pesa la stima sul mercato pubblicitario italiano che è prevista in calo del 2% o 3% su base annua.Bene Danieli (+8,91%), dopo conti oltre le attese degli analisti, Tiscali (+12,33%), Eems (+26,09%) e Exprivia (+9,77%).
Ore 15:30 Wall Street apre contrastata. Borse europee in rosso
Le borse europee restano in calo (-0,81% il Ftse Mib) nonostante dall’altra parte dell’oceano Wall Street abbia aperto contrastata e poi virato al rialzo: il Dow Jones è in rialzo dello 0,77%, l’S&P dello 0,75% e il Nasdaq dello 0,69%.
Sul fronte macroeconomico, nella settimana al 23 settembre l’indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti è sceso del 3,7%, attestandosi a 254,8 punti, rispetto ai 264,7 della settimana precedente. Anche l’indice di rifinanziamento è calato del 10,9% a 524,1 punti (588,1 punti la settimana precedente). Sulla stessa linea, quello di acquisto che ha perso lo 0,4% a 199,3 punti rispetto ai 200,1 punti precedenti.
Guardando i titoli, a Piazza Affari sono in progresso, a circa un’ora dalla chiusura di seduta, Tenaris (+2,59%), Saipem (+2,1%) e Cnh Industrial (+1,94%, mentre si muovono in calo Leonardo (-6,69%) e Mfe (-3,31%).
Ore 14:30 Europa pesante anche se i futures di Wall Street si portano sulla parità Tornano ad appesantirsi parecchio le Borse europee (-1,09% il Dax, -1% il Cac40, -0,75% il Ftse100 dopo l’intervento della BoE per calmierare i rendimenti dei Gilt e -1,60% a 20.626 punti il Ftse Mib) anche se i futures di Wall Street si sono portati sulla parità (quello sul Dow Jones +0,09% e quello sull’S&P500 a -0,08%) dopo i dati macro. Nella settimana al 23 settembre l’indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 254,8 punti, in calo del 3,7% rispetto ai 264,7 della settimana precedente. L’indice di rifinanziamento è calato del 10,9% a 524,1 punti (588,1 punti la settimana precedente), mentre quello di acquisto è sceso dello 0,4% a 199,3 punti rispetto ai 200,1 punti precedenti.
Alle 16:30 sono attese le scorte settimanali di petrolio (precedente: +1,141 milioni di barili a 430,774 milioni) che fotografa il Wti a 79,47 dollari al barile (+1,24%) e il Brent a 85,76 dollari al barile (+1%). La recente discesa dei prezzi dell’oro nero potrebbe indurre l’Opec+ a ridurre la produzione in occasione della riunione del 5 ottobre. Il tutto mentre proseguono le vendite e le preoccupazioni sui mercati finanziari, in un contesto in cui alle inquietudini in merito all’inflazione si aggiungono “le notizie di incidenti/sabotaggi nei gasdotti russi, revisioni al ribasso sulla crescita (vedi l’ultimo della Banca Mondiale), vendite sul mondo del credito, alla continua ricerca del minimo e con un nuovo allargamento sugli spread nazionali (Btp/Bund a 249 punti, ndr), riduzioni sul giudizio di peso azionario (vedi Goldman Sachs, ndr) e preoccupazioni sugli utili societari a causa dell’impennata dei tassi d’interesse, del dollaro estremamente forte e delle prospettive di una recessione economica”, ha osservato Gabriel Debach, market analyst di eToro. A esacerbare la situazione concorrono le parole falco di alcuni membri Fed, con il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, e il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, che si sono espressi a favore di ulteriori rialzi dei tassi nelle prossime riunioni.
Ore 13:00 I rendimenti dei Gilt calano dopo l’intervento della BoE, Londra resta in rosso
Restano in ribasso i mercati europei (-0,31% il Dax, -0,70% il Cac40 e -1,49% a 20.648 punti il Ftse Mib), in scia ai futures negativi di Wall Street (-0,38% il Dow Jones e -0,61% l’S&p500). Anche il Ftse100 della Borsa di Londra arretra ancora dello 0,49% dopo che la Banca d’Inghilterra ha annunciato un intervento nel mercato obbligazionario britannico, acquistando titoli di Stato per “ripristinare le normali condizioni di mercato”, poiché i rendimenti dei Gilt del Regno Unito sono esplosi in seguito all’annuncio del piano economico governativo molto costoso. La BoE effettuerà acquisti di titoli di Stato a lunga scadenza, un’operazione che sarà interamente finanziata dal Tesoro, ha precisato la Banca centrale. In risposta, il rendimento del Gilt a 30 anni, che era salito al livello più alto dal 1998 al 5,14% all’inizio della seduta, scende del 7,22% al 4,569% e quello del 10 anni flette al 4,716%. Comunque, con i rischi di recessione in aumento, restano elevati anche i rendimenti del Treasury Usa 10 anni (al 3,943%) e del Btp 10 anni (al 4,742%).
Ore 12:15 Il Ftse Mib riduce le perdite, nell’asta Bot il rendimento vola all’1,978%
Piazza Affari riduce le perdite con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,56% a quota 20.843 punti. Viceversa, l’obbligazionario italiano estende le perdite dopo l’asta di Bot che ha visto balzare i rendimenti al livello più alto da circa 10 anni. Sul sentiment dei mercati europei (-0,97% il Dax, -0,34% il Cac40, -0,52% il Ftse100) pesano anche i danni al gasdotto Nord Stream che porta il gas dalla Russia all’Europa e fa salire nuovamente i prezzi del gas (+7,2% a 199,5 euro a MWh). Mentre in Italia il centrodestra lavora alla formazione del nuovo governo, il tasso del Btp decennale sale al 4,708% dopo aver toccato il 4,93%, il livello più alto da febbraio 2013. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha ribadito che la priorità di Francoforte dev’essere l’inflazione, anche se l’effetto collaterale sarà una crescita più debole. Sul fronte dell’offerta, il Tesoro ha collocato tutti i 5 miliardi di euro di Bot semestrali offerti, a un rendimento balzato all’1,978%, in rialzo di 117 punti base rispetto alla precedente asta. La domanda è stata pari a 7,1 miliardi, per un rapporto di copertura di 1,42. A segnare la performance peggiore sul listino milanese sono Amplifon (-2,40%), Leonardo (-4,85%), STM (-5%) e Unicredit (-2,25%). Salgono contro corrente con un guadagno superiore a un punto percentuale i titoli più difensivi come Recordati, Hera e A2A.
Ore 10:40 Il Ftse Mib accelera al ribasso con lo spread a 252 punti
Accelerano al ribasso i mercati europei (-1,55% il Dax, -1,22% il Cac40, -1,62% il Ftse100 e -1,61% a 20.622 punti il Ftse Mib) in linea con il sell-off sui mercati asiatici e il tono negativo dei futures di Wall Street (-0,61% il Dow Jones e -0,77% l’S&P500), a causa dell’intensificarsi della crisi energetica (prezzo del gas +8% a 201 euro a MWh) e dell’impennata dei rendimenti dei titoli di Stato in tutto il mondo (al 3,994% quello del Treasury Usa 10 anni), che hanno alimentato i timori per una recessione. Il tutto mentre si intensificano le tensioni geopolitiche tra l’Occidente e la Russia, dopo i due attacchi ai gasdotti Nord Stream. Con lo spread Btp/Bund in aumento a 252 punti base (al 4,818% il rendimento del Btp 10 anni) a Piazza Affari le vendite si accaniscono sulle banche, ma anche su Nexi (-3,29%), Pirelli (-2,72%), Leonardo (-4,78%) e STM (-5,69%). Quest’ultima risente della notizia riportata da Bloomberg ovvero che Apple starebbe ritirando gli aumenti di produzione di iPhone richiesti ai fornitori per la debolezza sulla domanda.
Ore 9:05 C’è meno fiducia in Francia e Germania, Europa e Ftse Mib in rosso. Spread a 256
Apertura in calo per le Borse europee: -1,13% il Dax, -1% il Cac40, -0,81% il Ftse100 e -0,91% a 20.771 punti per l’indice Ftse Mibche ha così abbandonato quota21mila punticon i futures di Wall Street negativi (-0,50% quello sul Dow Jones e -0,62% quello sull’S&p500).
Tardiva speculazione sul risultato elettorale italiano o c’è dell’altro? Si è chiesto Fabrizio BarinidiIntegrae Sim.“Da un lato perdura l’incertezza circa la formazione del nuovo Governo e la nomina del nuovo Ministro del Tesoro, figura chiave dei rapporti con l’Europa”, ha detto l’esperto, ricordando che l’insediamento del nuovo Parlamento è previsto il 10 ottobre, mentre l’ipotesi più plausibile per la nomina dell’esecutivo è intorno al 10 novembre. “Nouriel Roubini, noto economista dalla visione ribassista sui mercati, ha perso una posizione forte nei confronti dei vincitori delle elezioni italiane dichiarando che causeranno grossi danni al Paese. Nel frattempo, l’agenzia di rating S&P stima una contrazione del Pil italiano dello 0,1% nel 2023 e un recupero dell’1,5% nel 2024″, ha aggiunto Barini. In attesa che Moody’s si pronunci sul rating sovrano italiano il prossimo 30 settembre, Mentre il centrodestra, uscito vittorioso dalle elezioni del 25 settembre, lavora alla formazione del nuovo governo, il rendimento del Btp 10 anni resta sopra il 4% al 4,807% e lo spread Btp/Bund sale a 250 punti base.
Se in Italia pesa l’effetto elezioni, in Europa le cose non vanno meglio. “Il rendimento del Gilt, i titoli di stato inglesi, a 10 anni ha superato il 4,50% (4,57%, ndr), registrando nell’ultimo mese la maggior perdita in conto capitale dal 1986. Nello stesso tempo la sterlina resta debole nei confronti del dollaro e all’orizzonte si profila un nuovo robusto aumento dei tassi della banca centrale del Regno Unito”, ha continuato Barini, avvertendo che l'”aumento dei tassi si accompagna inevitabilmente a un incremento del rischio credito delle imprese che prima della guerra aveva invece toccato i minimi. Ma quanto può durare questa spirale? Il debito pubblico prima della pandemia era grande, quasi il 200% del Pil a livello globale, oggi ancora di più. Ma l’aumento del costo del denaro rende il debito meno sostenibile con il rischio di mettere in crisi le finanze pubbliche. Inevitabile, quindi, un’inversione della curva, se non nel breve almeno nel medio termine. Le attuali condizioni di mercato potrebbero, quindi, essere molto favorevoli per investire”.
Sul listino milanese Tim cede l’1,52% a 0,1881 euro anche se Cdp sta preparando un’offerta preliminare per la rete fissa del colosso tlc, mentre va avanti con il progetto di creare un unico operatore a banda larga con Open Fiber. L’offerta non vincolante dovrebbe arrivare nella prima metà di ottobre, secondo fonti a conoscenza della situazione. Più pesante Saipem (-2,26% a 0,606 euro) che si è aggiudicata due nuovi contratti in Costa d’Avorio per lo sviluppo di un giacimento offshore di gas e petrolio dal valore complessivo di circa 1 miliardo di euro. Vola dell’11% a 17,70 euro Danieli & C. che nell’esercizio 2021-2022 ha registrato un utile di 218,7 milioni di euro (+173%) su ricavi in aumento del 31% a 3,6 miliardi di euro. Inoltre, la società ha approvato un dividendo unitario di 0,2793 euro per le azioni ordinarie e di 0,30 per le azioni di risparmio. Conti anche per Mfe (-5,24% a 0,4264 euro) che ha comunicato i dati del primo semestre 2022 con ricavi a 1388,5 milioni di euro dai 1387,2 milioni del primo semestre 2021.
Ore 8:40 In Germania la fiducia dei consumatori scivola sui minimi storici a ottobre
Scende a ottobre la fiducia dei consumatori tedeschi. L’indice è calato a -42,5 punti dai -36,8 registrati a settembre. Un risultato peggiore delle stime degli economisti, che indicavano una cifra pari a -38,8 punti, ed è il più basso da quando la raccolta dei dati per la Germania riunificata è iniziata nel 1991. “Gli attuali tassi di inflazione molto elevati, pari a quasi l’8%, stanno innescando grandi perdite di reddito reale tra i consumatori e quindi una significativa riduzione del potere d’acquisto”, ha spiegato Rolf Buerkl, esperto di consumi di GfK. Molte famiglie sono attualmente costrette a spendere molto di più per l’energia e devono tagliare altre spese. Tanto che la propensione all’acquisto ha proseguito il suo trend al ribasso, scendendo a -19,5 punti a settembre dai -15,7 di agosto. Si tratta dell’ottavo calo consecutivo e della lettura più bassa dall’ottobre 2008. Anche le aspettative economiche hanno proseguito il loro trend al ribasso a settembre, scendendo a -21,9 punti dai -17,6 di agosto. Anche la fiducia delle imprese francesi è scesa a 79 punti a settembre dagli 82 punti di agosto, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 80 punti.
Ore 8:10 Europa attesa in calo tra super dollaro, banchieri centrali e aste
Borse europee attese in ribasso in avvio di seduta (-0,54% il future sull’Eurostoxx50 e -0,71% quello sul Dax alle 8:10), in linea con le Borse asiatiche e i futures di Wall Street (-0,22% il Dow Jones e -0,31% l’S&P500). Mentre il rendimento del Treasury Usa 10 anni ha toccato alla vigilia quota 4%, livello che non si vedeva dal 2010. Ora scambia poco sotto al 3,976%. In aumento anche il rendimento del 2 anni al 4,2829%.
Il Btp rende il 4,7% in attesa della formazione del nuovo governo
Mentre il centrodestra, uscito vittorioso dalle elezioni del 25 settembre, lavora alla formazione del nuovo governo, il decennale italiano rende il 4,73%, a ridosso del massimo da giugno 2013 toccato il 27 settembre. In attesa che Moody’s il 30 settembre si pronunci sul rating sovrano dell’Italia e che il ministero dell’Economia riveda ufficialmente le stime di crescita e gli obiettivi di finanza pubblica con la Nota di aggiornamento al Def, l’indebitamento netto dell’Italia dovrebbe risultare inferiore al 5% del Pil l’anno prossimo, nonostante il deteriorarsi del quadro macroeconomico, secondo fonti vicine al dossier citate dall’agenzia Reuters.
Nell’asta di Bot a 6 mesi probabili rendimenti in rialzo
Proseguono le aste post elezioni. Il Tesoro colloca Bot a 6 mesi. Ieri 27 settembre in chiusura sul mercato grigio il rendimento era pari al 2% tasso che, se confermato, rappresenterebbe il livello più alto dal luglio 2012, ha segnalato Reuters. Il 29 settembre, invece, Via XX Settembre offrirà un massimo di 6,25 miliardi di Btp a 5 e 10 anni e del CctEu a 7 anni. Sul primario attiva anche la Grecia che colloca 625 milioni di titoli di Stato a 26 settimane.
Dalla fiducia in Italia ai mutui in Usa fino ai banchieri centrali, agenda macro piena
Agenda macro piena di appuntamenti. Alle 10:00 l’indice di fiducia dei consumatori a settembre in Italia (precedente: 98,3 punti; consenso: 95,8 punti), l’indice di fiducia delle imprese a settembre (precedente: 104,3 punti; consenso: 102,1 punti) e il fatturato industriale a luglio (precedente: -0,2% mese su mese, +18% anno su anno). Dagli Usa alle 13:00 l’indice settimanale richieste mutui (precedente: +3,8% a 264,7 punti) e alle 16:30 – le scorte settimanali di petrolio (precedente: +1,141 milioni di barili a 430,774 milioni). Parola anche ai banchieri centrali: alle 09:15 è atteso il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, alle 14:35 di Bostic (Fed), alle 16:15 del presidente della Fed Powell, alle 17:00 di Elderson (Bce) e alle 20:00 di Evans (Fed).
Dollaro sempre forte con Fed falco, petrolio e oro in calo
L’indice del dollaro è al settimo giorno consecutivo di rialzo, +0,4% a 114,5 e il cross euro/dollaro scambia a 0,9563 (-0,29%). Sterlina sempre sotto pressione rispetto al biglietto verde (-0,78% a 1,065) grazie ai commenti da falco dei funzionari della Federal Reserve e alla crescente domanda di beni rifugio. Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha avvertito che gli Stati Uniti si trovano ad affrontare un “serio problema di inflazione”, lasciando intendere probabilmente un ulteriore inasprimento della politica monetaria, dato che il paese sta lottando con un’inflazione ai massimi da 40 anni.
Il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato che la banca centraleha in programma“molte strette”. Commenti che giungono pochi giorni dopo che la Fed ha aumentato i tassi di interesse per la quinta volta quest’anno e ha avvertito che è disposta a rischiare un rallentamento economico nella sua battaglia contro l’inflazione. Mentre è durato poco il rimbalzo del Bitcoin (-6,91% a 18.808 dollari) come quello del petrolio Wti, in ribasso dell‘1,5% a 77,4 dollari il barile (Brent -1,41% a 83,67 dollari al barile), con l’aumento deitassi di interesse e i crescenti timori di un rallentamento economico che intaccano le aspettative di domanda a breve termine. In calo anche l’oro a 1.628 dollari l’oncia (-0,46%).
Nord Stream, Von der Leyen: ci sarà una risposta forte alle perdite di gas
Sale, invece, il gas (+11,20% a 207 euro a MWh). Dopo che ieri, 27 settembre, tre linee offshore del gasdotto Nord Stream, che corre sotto al Mar Baltico, hanno subito danni “senza precedenti” in un solo giorno provocando un deciso aumento del prezzo del gas, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha promesso una forte risposta dell’Ue dopo le perdite di gas registrate ai gasdotti Nord Stream. “Ho parlato con la prima ministra (danese, ndr) Frederiksensull’azione di sabotaggio aNordstream. È fondamentale ora indagare sugli incidenti, ottenere piena chiarezza sugli eventi e sulle ragioni”, ha scritto von der Leyen su Twitter. “Qualsiasi interruzione deliberata delle infrastrutture energetiche europee attive è inaccettabile e porterà alla risposta più forte possibile”, ha concluso.
Quattro titoli da monitorare a Milano
Sul listino milanese attenzione aTim con Cdp che sta preparando un’offerta preliminare per la rete fissa del colosso tlc, mentre va avanti con il progetto di creare un unico operatore a banda larga con Open Fiber. L’offerta non vincolante dovrebbe arrivare nella prima metà di ottobre, secondo fonti a conoscenza della situazione. Invece, Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti in Costa d’Avorio per lo sviluppo di un giacimento offshore di gas e petrolio dal valore complessivo di circa 1 miliardo di euro.
Utile in netto aumento perDanieli & C. nell’esercizio 2021-2022: 218,7 milioni di euro (+173%) su ricavi in aumento del 31% a 3,6 miliardi di euro. Inoltre, la società ha approvato un dividendo unitario di 0,2793 euro per le azioni ordinarie e di 0,30 per le azioni di risparmio. Mfe ha comunicato i conti del primo semestre 2022 con ricavi a 1388,5 milioni di euro dai 1387,2 milioni del primo semestre 2021.