Borse europee in rally. Anche Wall Street corre in apertura. L‘euro tratta a 0,99 dollari. Scendono i rendimenti dei titoli di Stato| IL VIDEO | Banche centrali, l’Australia alza i tassi meno del previsto, Nikkei in corsa | La Ue vuole un indice europeo per sganciare i prezzi dal TTF
da del 04/10/2022 16:09
di Francesca Gerosa e Rossella Savojardo
Prosegue il rimbalzo delle borse europee (+2,79% a 21.562 punti il Ftse Mib, +3% il Dax, +2,2% il Ftse 100, +3,5% il Cac 40) anche dopo l’apertura di Wall Street che registra a sua volta un rally con tutti i listini in rialzo di oltre il 2%. Così come nel resto d‘Europa (Btp al 4,1% e spread sotto i 230 punti), anche negli Usa virano al ribasso i rendimenti dei titoli di Stato: il Treasury a 10 anni si è allontanato dalla soglia del 4% a quota 3,6%.
15:15 Il Ftse Mib riaggancia i 21.500 punti
Si confermano in netto rialzo i mercati azionari europei al giro di boa (+2,89% il Dax, +3,23% il Cac40, +2,10% il Ftse100 e +2,58% a 21.512 punti il Ftse Mib alle 15:15). Anche i futures di Wall street prospettano un ottimo avvio (+1,22% quello sul Dow Jones e +1,56% quello sull‘S&P500) dopo che i dati macro hanno visto le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella quinta settimana di settembre aumentare del 12,3% a livello annuale, secondo il Redbook Research Index. L‘euro resta in rialzo sul dollaro a 0,99112 (+0,91%) e il rendimento del Treasury Usa continua a calare al 3,59%. Giù anche quello del Btp 10 anni al 4,152% con lo spread Btp/Bund in calo a 230 punti base.
Ore 13:00 Boom dei mercati europei, Btp in rally
Le Borse europee si rafforzano (+3,11% il Dax, +3,26% il Cac40, +1,88% il Ftse100 e +2,66% a 21.530 punti il Ftse Mib alle 13:00) ulteriormente confortate dall’andamento positivo dei future di Wall Street (+1,33% quello sul Dow Jones e +1,61% quello sull‘S&P500). Un rimbalzo innescato dal calo dell‘indice Ism manifatturiero Usa che ha spinto il mercato a prezzare per i prossimi mesi un cambio della politica monetaria della Federal Reserve. Di riflesso continuano a calare i rendimenti dei titoli di Stato: quello del Treasury Usa a dieci anni scende al 3,583% e quello del Btp decennale al 4,196%.
Rally dei Btp, la Bce potrebbe alzare meno del previsto i tassi come la Rbs
Scende lo spread Btp/Bund a quota 230 punti base. A sostenere il calo dei rendimenti nella zona euro è la mossa della Reserve Bank of Australia (Rba), che ha deciso di rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi: ha aumentato il tasso ufficiale di 25 punti base, portandolo al 2,6%, sorprendendo la maggior parte degli economisti che si aspettavano un ulteriore aumento di 50 punti base. In molti si chiedono se anche Francoforte possa adottare un approccio più cauto sui tassi, mentre crescono i timori di una possibile recessione. In giornata sono previsti gli interventi di esponenti della Bce, tra cui la presidente Christine Lagarde. E l‘euro si conferma in rialzo sul dollaro a 0,9895 (+0,74%). Mentre tra le materie prime, sale dello 0,81% a 89,58 dollari al barile il Brent alla vigilia della riunione dell‘Opec+. Sul listino milanese Azimut, Bper Banca, Buzzi Unicem, Campari, Fineco, Interpump, STM, Tim, Unipol guadagnano oltre tre punti percentuali. Vola più di tutti Moncler (+6,49%).