da 16/06/2020 18:20
Seduta di forti guadagni per il listino milanese, che ha chiuso in rialzo del 3,46% a 19.625 punti, nonostante il leggero rallentamento verso la chiusura, in linea con le principali piazze europee. A sostenere il sentiment del mercato la mossa della Fed, che ieri ha annunciato il potenziamento del programma di acquisto di obbligazioni societarie statunitensi avviato a meta’ marzo, iniziando ad acquistare singoli corporate bond sul mercato societario e non piu’ solo Etf.
Inoltre notizie positive sono giunte anche dall’amministrazione Usa che starebbe preparando un nuovo piano da 1.000 miliardi di dollari di investimenti infrastrutturali.
Nel frattempo, Wall Street, dopo un’apertura in deciso rialzo, ha rallentato leggermente (Dow Jones +1,93%), in scia alle parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, secondo cui l’economia americana dovra’ affrontare danni significativi di lungo termine a causa dell’aumento della disoccupazione e dell’ondata di fallimenti della piccole imprese americane.
“Fino a quando la popolazione non sara’ sicura del fatto che la malattia e’ stata effettivamente contenuta, e’ improbabile che ci sia una completa guarigione”, ha dichiarato Powell nell’audizione al Senato Usa. A spingere ulteriormente gli indici i dati macro oltre le attese.
In Europa, in luce l’indice Zew relativo alle attese economiche in Germania, che si e’ attestato a 63,4 punti a giugno rispetto ai 51 punti di maggio, sorprendendo nettamente il consenso degli economisti, che si aspettavano un rialzo piu’ contenuto, a quota 57 punti.
Quanto agli Stati Uniti, le vendite al dettaglio sono rimbalzate del 17,7% su base mensile a maggio, stracciando il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento del 7% m/m.
A piazza Affari, in luce il settore bancario: Banco Bpm +7,34%, Unicredit +6,62%, Bper +6,57%, Ubi B. +4,96%, Intesa Sanpaolo +4,46%, Mediobanca +2,52%, B.Mps +4,56%, B.P.Sondrio +2,65%.
A sostenere il comparto la maggiore propensione al rischio innescata dalla Fed, che ha spinto al ribasso lo spread Btp/Bund a quota 182,241 punti base.
In rally B. Unicem (+9,03%), Prysmian (+5%), Cementir (+6,95%) e Webuild (+10,75%). I titoli hanno beneficiato dell’ipotesi di un piano infrastrutturale da 1000 mld usd negli Usa.
Seguono Leonardo Spa (+5,31%), Cnh I. (+4,8%), Stm (+4,43%), Fca (+2,86%), Ferrari (+2,7%) e Pirelli (+1,84%).
In evidenza Tim (+7,76%), in scia all’offerta di Macquarie per una quota di Open Fiber. Il Cda di Enel (+2,77%) ha infatti reso noto di aver ricevuto un’informativa in merito a un’offerta non vincolante presentata da parte di Macquarie Infrastructure Real Asset (Mira) avente ad oggetto l’acquisizione, in tutto o in parte, del 50% del capitale di Open Fiber posseduto da Enel.
Tra le mid cap, in forte progresso Piaggio (+6,3%), Dovalue (+5,09%) e Maire T. (+4,76%).
Bene B. Mediolanum (+3,32%), dopo il lancio dell’App Flowe, una societa’ autonoma detenuta al 100% dal gruppo bancario Mediolanum che punta attraverso i servizi finanziari ad attrarre milioni di clienti in Italia e in Europa. Ha contenuto i guadagni B. Cucinelli (+1,06% a 28,6 euro), su cui Goldman Sachs ha ridotto la raccomandazione da buy a sell, con prezzo obiettivo che passa da 32,8 a 27,1 euro.
Sull‘Aim, denaro su Gel (+5,49%) dopo che l’azienda ha deciso di presidiare anche la grande distribuzione organizzata lanciando una nuova linea professionale di prodotti igienizzanti e disinfettanti, multi superficie e per le mani.