ROMA / CRONACA
I fatti tra i il 2016 e il 2018, a processo separatamente anche altre due educatrici e la responsabile dei servizi educativi del IX municipio. Il Campidoglio sarà parte civile.
di Giulio De Santis
Vessati. Umiliati. Talvolta anche schiaffeggiati. Sono i trattamenti riservati da tre maestre dell’asilo nido comunale «Papero Giallo» ai bambini, tornati a casa piangendo e, in qualche caso, con i lividi sul viso. Questa l’accusa per cui sono state condannate a sedici mesi di reclusione le tre educatrici Ida Sarcona, 68 anni, Stella Aloisi, 60 anni, e Ines Spada, 54 anni. Il reato contestato alle maestre: maltrattamenti.
La Procura aveva chiesto pene fra tre anni e quarantaquattro mesi di carcere. La sentenza è stata pronunciata dal gup al termine del rito abbreviato in un’aula di Tribunale gremita da decine di genitori. Mamme e papà che hanno atteso nervosi la lettura del dispositivo. Tanti sono, poi, scoppiati in lacrime alla fine dell’udienza: «Nessuno può immaginare quanto siamo stati male nel vedere nostro figlio soffrire», hanno detto i genitori di Luca, assistiti dagli avvocati Alberto Bonu e Vincenzo Morelli. «Faremo di certo appello, perché non è affatto chiaro cosa sia successo», ha sottolineato Piergiuseppe De Virgilio, difensore di Spada.
Oltre alle tre sentenze, il gup ha disposto anche il rinvio a giudizio di altre due maestre: Anna Rita Sarcona, 62 anni, e Elsanna Petrelli, 60 anni. C’è una terza imputata che sarà processata: è la funzionaria dei servizi educativi del IX Municipio responsabile della gestione dell’asilo «Papero Giallo», Alessandra Patriarca, 48 anni. Quest’ultima è accusata di omessa denuncia perché sarebbe stata più volte avvisata dai genitori delle vessazioni. Allarmi che sarebbero però rimasti lettera morta secondo la Procura. Nel processo il Campidoglio sarà chiamato a costituirsi come responsabile civile.
L’incubo dei bambini è iniziato nel settembre del 2016 ed è durato fino al 27 giugno del 2018. A settembre di tre anni fa le maestre sono state sospese dopo la decisione del gip che ne ha disposto la misura interdittiva dall’insegnamento. Ecco un esempio di cosa sarebbe accaduto il 26 giugno del 2018 quando i bambini sono seguiti in aula da tutte le docenti coinvolte. Stella Aloisi avrebbe afferrato un bambino per i polsi e lo avrebbe messo a sedere in modo violento. Comportamento tenuto davanti alle altre educatrici rimaste in silenzio, senza protestare per l’aggressività della collega. Scena che si sarebbe ripetuta qualche minuto dopo con protagonista Sarcona, che avrebbe maltrattato un bambino, davanti a colleghe, secondo l’accusa rimaste mute.
29 ottobre 2021 | 07:43