sabato, Giugno 26, 2021

LA SFIDA-M5S, gli eserciti in campo: Toninelli e Ruocco con Grillo, Bonafede e Patuanelli con Conte. Di Maio e Fico «terzisti»

/ POLITICA
Ecco come si schierano i big del Movimento 5 Stelle nello scontro tra il nuovo capo in pectore e il garante. Ma c’è anche chi per ora non prende posizione

di Cesare Zapper

Ma nella guerra fratricida tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo chi sta con chi? Cioè, gli esponenti più noti del Movimento 5 Stelle come si schierano? Chi sta dalla parte del nuovo capo in pectore (ammesso che il disegno si realizzi) e chi, invece, non abbandona il fondatore e garante? Potranno sembrare domande oziose, quasi un gioco, ma servono a misurare i rapporti di forza, con la consapevolezza che si tratta di indicazioni di massima che devono tenere conto da un lato di una situazione in turbinosa evoluzione e dall’altro di variabili anche personali che possono determinare scelte oggi non prevedibili. Ciò premesso, detto che il Movimento 5 Stelle ad oggi può contare su 237 parlamentari, schematicamente si attribuiscono a Grillo i deputati (162) e a Conte i senatori (75), in base al fatto che a Palazzo Madama la maggioranza è già al secondo mandato e spera che l’ex premier riesca a trovare il modo di bypassare il divieto di una terza elezione fermamente difeso dal fondatore.

Con Beppe Grillo

Ma entriamo nel dettaglio, facendo nomi e cognomi. Con Grillo ci sono sicuramente alcuni volti storici del Movimento. È il caso di Carla Ruocco, già a suo tempo nel direttorio con gli altri leader. Oppure di Danilo Toninelli, indimenticato Ministro alle Infrastrutture nel primo governo guidato da Conte. Con il garante sono schierati anche lex Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il Capogruppo alla Camera Davide Crippa e il deputato (nonchè sottosegretario alla Difesa nei governi Cone I e II) Angelo Tofalo. Con loro quasi tutti i deputati alla prima esperienza parlamentare fedeli ad una delle regole fondamentali del M5S ma anche preoccupati, visti anche i pochi posti che rimarranno disponibili per il combinato disposto del calo dei consensi e del taglio dei parlamentari, di non avere più chance di rielezione.

Con Giuseppe Conte

Con Giuseppe Conte, invece, sono schierati in gran parte i senatori. Sono sicuramente al fianco dell’ex premier nel tentativo di dare vita ad un nuovo Movimento 5 Stelle i tre che venerdì sera sono stati a casa sua per oltre due ore per individuare possibili vie d’uscita dall’impasse. Sono il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, la Vicepresidente del Senato Paola Taverna, del Capogruppo a Palazzo Madama Ettore Licheri. Ma sta sicuramente con Conte anche l’ex Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, non foss’altro per coerenza visto che fu lui a portare l’avvocato nella cerchia del Movimento.

I non allineati

E poi, come sempre succede quando si verifica uno scontro tra due poli opposti, c’è chi, anche solo apparentemente magari, non si schiera. Vuoi per non fare una scelta ricoprendo al momento un ruolo istituzionale, vuoi per non pregiudicarsi possibilità future. Finora non hanno preso posizione, per esempio, due figure di spicco del Movimento come il Ministro degli Esteri, nonchè per anni capo politico del Movimento, Luigi Di Maio, e come il Presidente della Camera, leader degli «ortodossi», Roberto Fico. Tra coloro che son sospesi (nel giudizio) anche Stefano Buffagni, ora deputato e in precedenza Viceministro allo Sviluppo Economico nel secondo Governo Conte.

26 giugno 2021 (modifica il 26 giugno 2021 | 12:40)

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