da DIRETTA 6 FEBBRAIO 2023 07:16
AGGIORNATO ADESSO
Le notizie di oggi in diretta sul terremoto tra la Turchia e la Siria: gli aggiornamenti in tempo reale su vittime, soccorsi e i video del disastro. La terra continua a tremare con il bilancio dei morti che sale a circa 2000: le prime scosse questa notte con le prime scosse – la più forte di magnitudo 7,7 – dalle 3.17 ora locale (le 2.17 ora italiana) nella zona di Kahramanmaras in provincia di Gaziantep, nella Turchia meridionale, al confine con la Siria settentrionale. In mattinata un’altra violenta scossa magnitudo 7.5 avvertita alle 10.24 (11.24 in Italia) con epicentro a Ekinozu seguita da un’altra forte scossa di magnitudo 6,0. Per l’USGS le vittime “potrebbero essere diecimila”. Tremila gli edifici crollati – tra i quali anche il castello romano di Gaziantep, i soccorsi cercano superstiti tra le macerie. Scosse avvertite anche in Libano e Cipro. Rientrato, invece, l’allarme tsunami in Italia.
Secondo Erdogan è “il terremoto più forte dal 1939”. Farnasina, Tajani: “Nessuna vittima è italiana”. Esperto a Fanpage.it: “Sisma 1000 volte più forte di quello di Amatrice ma non c’è rischio tsunami”. INGV: “La terra si è spostata di 3 metri in pochi istanti”. Mattarella a Erdogan: “Vicini al dolore del popolo turco”, Premier Meloni: “Protezione Civile pronta a intervenire”.
La cartina e l’epicentro del terremoto:
Terremoto in Turchia e Siria: l’epicentro nella mappa dell’Ingv
Gli aggiornamenti in tempo reale sulle violentissime scosse di terremoto tra la Turchia e la Siria: i video, gli aggiornamenti su morti e feriti e le possibili conseguenze per l’Italia. Le due scosse più potenti, di magnitudo 7.8 e 7.5 , sono state registrate stanotte e questa mattina. La scossa più recente, di magnitudo 6.0, è stata registrata dopo le 13 ora italiana.
La Protezione Civile italiana ha ritirato l’allerta tsunami, Tajani: “Nessuna vittima italiana, stanno tutti bene”. 2.300 morti finora, ma il bilancio è in continuo aggiornamento, con migliaia di feriti e palazzi crollati. Erdogan: “È il terremoto più forte da 1939”, Putin sente Assad per aiuti ad Aleppo e nel resto della Siria.
Tra Turchia e Siria i morti salgono a 2300
È salito ad oltre 2.300 morti il Bilancio Provvisorio del Terremoto che ha colpito il confine tra Turchia e Siria. Sono 810 i morti del sisma nella sola Siria, che si aggiungono a circa 1.500 in Turchia. I feriti nella sola Turchia sono almeno 7.600 mentre in Siria sono oltre 1.280.
A cura di Biagio Chiariello
Caschi Bianchi: “Centinaia di famiglie sotto le macerie”
Il Bilancio delle vittime del terremoto in Siria è destinato ad aumentare per la presenza di centinaia di famiglie sotto le macerie: lo hanno anticipato i Caschi Bianchi, organizzazione non governativa di protezione civile siriana.
Millecinquecento morti in Turchia
Continua ad aggravarsi il bilancio delle due scosse di terremoto e delle successive scosse di assestamento che hanno colpito la Turchia sud–orientale: secondo le autorità i morti accertati sono 1.498.
Siria, le testimonianze da Aleppo e Idlib: “Peggio della guerra”
Quando c’è stata la scossa di 7.8 in piena notte, è “corso giù dalle scale come un pazzo” con in braccio il bambino e aiutando la moglie incinta, racconta il 37/enne Anas Habbas, che vive ad Aleppo, duramente colpita dal sisma e città martire di 11 anni di guerra civile siriana. “Una volta in strada, abbiamo visto decine di famiglie in preda a terrore e shock. Alcuni cadevano in ginocchio piangendo o pregando, come se fosse il Giorno del Giudizio. E’ molto più difficile di cannonate e pallottole. Non ho mai avuto questa sensazione nemmeno nei lunghi anni della guerra”, dice Anas. A Idlib, altra città martire della guerra, nell’ospedale Al-Rahma, è ricoverato con ferite alla testa Abdel Hamid, che vive nel vicino villaggio di Azmarin, non lontano dal confine turco. “Dormivamo profondamente quando abbiamo sentito un terremoto pazzesco. Mi sono svegliato e con i miei bambini e mia moglie sono uscito dalla porta di casa. Un attimo dopo che ho aperto la porta l’intero edificio(di quattro piani) è venuto giù. Le mura ci sono cadute addosso, ma mio figlio è riuscito a uscire. I nostri vicini sono tutti morti, ma la mia famiglia si è salvata”. Abdel dice di aver cominciato a strillare e la gente si è radunata intorno: “E così ci hanno tirato fuori dalle macerie”. I figli sono stati portati all’ospedale di Darkush.
A cura di Biagio Chiariello
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L’ong italiana: “La situazione ad Aleppo è drammatica”
“La situazione ad Aleppo è drammatica, i palazzi crollati, le macerie che rendono le strade non percorribili, la gente terrorizzata e infreddolita ha bisogno di tutto. Il terremoto è una crisi arrivata dopo tutte le altre che affliggono la Siria, non ultima l’epidemia di colera”. A raccontare la situazione è Filippo Agostino, coordinatore dei progetti della Fondazione Avsi in Siria. Si trova ad Aleppo e parla di una città in ginocchio. “La popolazione ha bisogno di coperte, vestiti, pasti caldi, perché ha abbandonato le case senza portare via nulla. Sono già stati allestiti 17 centri di raccolta per cercare di tenere al caldo le persone, qui piove a dirotto, siamo sotto zero e la notte si avvicina. Nonostante ciò per la paura c’è gente disposta a dormire in tenda nei parchi della città, pur di non rientrare a casa con le scosse che si susseguono”, ha aggiunto.
In Turchia scuole chiuse fino al 13 febbraio
Le scuole rimarranno chiuse in Turchia fino al 13 febbraio prossimo, in seguito al sisma che ha colpito il sud della Turchia questa notte. Lo ha reso noto il ministro delle Pubblica Istruzione, Mahmut Ozer. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito il sisma di magnitudo 7.7, il cui bilancio e al momento a 1.121 vittime, “il peggiore che ha colpito la Turchia dal 1938”
Il bilancio aggiornato delle vittime del sisma: quasi duemila morti tra Siria e Turchia
Sono ormai quasi duemila le persone morte nel terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia: in particolare, secondo l’ultimo bilancio risultano 812 persone morte in Siria e 1.121 in Turchia.
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In Turchia sono almeno 2.824 gli edifici crollati per il sisma
Il governo turco fa sapere in una nota che “finora è giunta la segnalazione di un totale di 2.824 edifici crollati” per il violentissimo terremoto che ha colpito le zone tra la Turchia e la Siria.
Squadre dei vigili del fuoco partite dall’Italia per la Turchia, l’annuncio di Tajani
“La Turchia ha accettato l’aiuto del team di ricerca e soccorso italiano dei vigili del fuoco. Alle 14.15 è partita la squadra di ricognizione della nostra Protezione Civile. A breve partirà anche quella operativa di soccorso. L‘Italia si contraddistingue sempre per la sua solidarietà.
A cura di Biagio Chiariello