I vincitori del premio Nobel per la pace 2022 ricevono oggi il riconoscimento a Oslo. “Il popolo ucraino vuole la pace più di chiunque altro al mondo”, ha detto la direttrice del Centro per le libertà civili, Oleksandra Matviichuk, “ma la pace per un Paese attaccato non si ottiene deponendo le armi. Non sarebbe pace, ma occupazione”.
da del 10 DICEMBRE 2022 15:35
A cura di Susanna Picone
La pace per il suo Paese – così il capo del Centro per le libertà civili (Ccl) Oleksandra Matviychuk alla cerimonia – non può essere raggiunta “deponendo le armi” contro la Russia di Putin. I vincitori del premio Nobel per la pace 2022 hanno ricevuto oggi il prestigioso riconoscimento nel corso di una cerimonia nel Municipio di Oslo, alla presenza della famiglia reale norvegese.
Il Presidente della ong russa Memorial ha criticato la guerra “folle e criminale” del Presidente Putin nel ritirare il premio. Sotto Putin, “la resistenza alla Russia si chiama fascismo”, una distorsione diventata “la giustificazione ideologica per la folle e criminale guerra di aggressione contro l’Ucraina”, ha detto Yan Rachinsky nel suo discorso.