giovedì, Settembre 3, 2020

L’affondo del ministro Lamorgese: “Per chi non collabora sui migranti, niente fondi del Recovery Plan”

Per la titolare del Viminale “se vogliamo avere un’Europa integrata, dobbiamo partire da qui”. Apertura sul Mes: “tutto ciò che può aiutare la nostra sanità va accolto”

LAMORGESE     MIGRANTI     RECOVERY PLAN     MES

da aggiornato alle 10:070 3 settembre 2020

© Agf – Luciana Lamorgese

AGI – “Niente Recovery ai Paesi che non collaborano con i migranti”. In un colloquio con Il Foglio, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese chiede sanzioni per chi non collabora sui migranti e sulla loro redistribuzione perché , “se vogliamo avere un’Europa integrata, dobbiamo partire da qui”. Magari rendendo più difficile l’accesso a meccanismi come il Recovery Fund: “Penso sia un’idea da non sottovalutare”, dice Lamorgese. “Il fenomeno migratorio al quale stiamo assistendo riguarda per la gran parte i barchini autonomi che ci sono sempre stati e che sono difficili da fermare se non intervenendo sui paesi di partenza”.

Quanto al Mes quale strumento per prevenire la rabbia sociale, Lamorgese dichiara: “Penso assolutamente di sì e penso che tutto ciò che può aiutare il nostro sistema sanitario a essere ancora più forte vada accolto e utilizzato come si deve. E per quanto mi riguarda, avere un sistema sanitario ancora più forte significa avere un paese che sceglie di mettersi al sicuro prendendosi ogni giorno un po’ più cura di sé”.

 

Condividi su: