martedì, Giugno 18, 2019

L’allarme di Bankitalia: circola moneta parallela senza valore

Di Davide Colombo

da Il Sole24ore.it del 18 giugno 2019

Scrivere un “pagherò” di proprio pugno oppure utilizzando moduli che si trovano su diversi siti web per creare “euro scritturali” non ha alcun valore legale. Per questo la Banca d’Italia torna a invitare tutti i cittadini a non utilizzare queste forme di pagamento, del tutto prive di valore e quindi incapaci di estinguere obbligazioni in denaro.

Nel fiume in piena di congetture e richiami a concezioni sulla proprietà collettiva della moneta alimentato dai social network, oggi Bankitalia ha ritenuto di far sentire di nuovo la sua voce con un avviso pubblico.

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Attenzione alla falsa moneta scritturale

«La Banca d’Italia – si legge nella nota messa in evidenza sul proprio sito internet – continua a ricevere comunicazioni di privati che pretendono di utilizzare “euro scritturali” autonomamente creati, o che riguardano piattaforme e sedicenti “organismi monetari” con funzioni bancarie che creerebbero “moneta scritturale” garantita dalla Banca d’Italia». Si tratta di iniziativa abusive e sanzionabili da cui è bene stare alla larga, prosegue la nota, che ricorda un avviso già pubblicato due anni fa sulla stessa questione.

Solo la Bce produce euro legali

Le norme in materia sono molto chiare: “L’unica forma di moneta legaleossia dotata del potere di estinguere le obbligazioni in denaroè la moneta emessa dalla Bce, in quanto la sua creazione si basa su rigorose procedure che garantiscono la fiducia generale nella moneta e la stabilità del suo valore nel tempo”.

La creazione di moneta scritturale da parte del singolo cittadino finirebbe insomma con il replicare la cosiddetta moneta bancaria o scritturale, termine con il quale si indica, dice Bankitalia, “l’insieme degli strumenti gestiti e organizzati dalle banche e dagli altri soggetti abilitati a prestare servizi di pagamento: assegni, bonifici, addebiti diretti, carte”.

Chi lo fa invade un campo, quello dei servizi di pagamento, che la legge riserva solo ai soggetti abilitati: banche, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento.

L’avviso di Bankitalia è corredato di link istituzionali sulla moneta e l’attività della Banca centrale europea e della stessa Banca d’Italia; un’occasione in più per rafforzare l’alfabetizzazione economica e finanziaria di tutti.

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