Conte, primi due casi di coronavirus confermati in Italia. Si tratta di due turisti cinesi in viaggio a Roma. Sono ricoverati allo Spallanzani. Conte: ‘Non c’è nessun motivo di panico e allarme’
Redazione ANSA ROMA 30 gennaio 2020 22:46 NEWS
E’ allarme coronavirus in Italia. Sono stati accertati due casi a Roma. “I due casi accertati sono due turisti cinesi che sono venuti nel nostro paese, i primi due casi accertati di Coronavirus”.
Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Siamo vigili e molto attenti: non ci siamo fatti trovare impreparati” ha detto il presidente del consiglio.
“Lo Spallanzani è la Bibbia in questo settore. Non c’è nessun motivo di creare panico e allarme sociale”. Sono in corso “attente verifiche per ricostruire il percorso” dei due turisti cinesi, primi casi accertati di Coronavirus in Italia, “per isolare i loro passaggi, per evitare assolutamente qualsiasi rischio ulteriore rispetto a quello già accertato”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro della Salute Roberto Speranza.
“L’insorgenza di casi di Coronavirus in Italia è ‘un fatto abbastanza normale’ se pensiamo alla statistica, visto che in Europa ci sono già dieci casi. Era abbastanza probabile, lo dicevano già da tempo i nostri scienziati”. Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza a Palazzo Chigi. “La situazione è seria ma non bisogna fare allarmismi, la situazione è totalmente sotto controllo” precisa il ministro della salute Speranza.
???? Coronavirus, un aggiornamento da Palazzo Chigi insieme al Ministro della salute Roberto Speranza ????
Pubblicato da Giuseppe Conte su Giovedì 30 gennaio 2020
E’ stata sigillata la stanza dell’albergo del centro di Roma dove negli ultimi giorni aveva soggiornato la coppia di cinesi ora ricoverata all’ospedale Spallanzani per sospetto coronavirus. Ulteriori misure di prevenzione potrebbero essere applicate nei confronti di veicoli e persone con cui era entrata in contatto la coppia.
Durante le prime operazioni di soccorso, gli agenti della polizia avevano anche stilato un rapporto che è stato poi inviato al Ministero della Salute.