venerdì, Ottobre 23, 2020

L’INCHIESTA – Fa drogare e prostituire una liceale Sei anni a un impiegato del Vaticano…..

«Lezioni» hard e ricatti, ma alla fine la studentessa si è ribellata. Ora «Il professore», 57 anni, esperto informatico, sospeso dal lavoro, è stato condannato a sei anni di carcere per aver fatto prostituire la studentessa

da ROMA / CRONACA

di Giulio De Santis 

«Il professore». Così per due mesi Armando Cardarilli, dipendente del governatorato della Santa Sede, direzione Telecomunicazioni, si è fatto chiamare da Laura (nome di fantasia), una liceale conosciuta sul web. Motivo del nomignolo: l’insegnamento impartito alla ragazza, 17 anni, su come intrattenere i clienti attraverso video hard.

Ora «Il professore», 57 anni, esperto informatico, sospeso dal lavoro, è stato condannato a sei anni di carcere per aver fatto prostituire la studentessa, con cui si a sua volta è intrattenuto numerose volte pagandole ogni incontro cento euro. Le accuse contestate: prostituzione minorile, cessione di stupefacenti e tentata violenza sessuale. Reato quest’ultimo che Cardarilli avrebbe commesso quando ha provato a ricattare Laura minacciandola di diffondere un loro filmato hot se lei non si fosse convinta ad avere un ultimo rapporto intimo.

La giovane però non ha ceduto alle pressioni, anzi si è ribellata al ricatto andando a denunciare il 57enne, nonostante la paura che diffondesse davvero il video.

L’incontro tra l’informatico e la studentessa risale all’aprile del 2019, quando una sera Laura scopre che, a contattarla sul suo profilo sul sito «Bacheca incontri», è un tale Armando. Per qualche sera chattano, finché «l’Armando» come Cardarilli s’identifica nelle prime conversazioni onlineconvince la ragazza a vedersi. Da quel momento i due hanno frequenti rapporti, sempre a pagamento. Lui difeso dall’avvocato Marco Zaccariale fornisce anche cocaina. Succede le volte in cui Laura si ferma a dormire a casa sua dopo aver avuto un rapporto. Lui si premunisce persino di accompagnarla a scuola la mattina successiva.

A un certo punto c’è una «svolta»: l’imputato cerca di organizzare un’agenda d’incontri alla studentessa. Le dice che vale almeno 300 euro a incontro e poi le mostra video a luci rosse per trasformarla in una prostituta. È da quando iniziano queste «lezioni» che Cardarilli chiede di essere chiamato «Il professore». Il 57enne trova alla 17enne pure un cliente, un tale «Luca Pezzolo», 34 anni. Laura e «Pezzolo»che non è stato identificatoperò non s’incontreranno mai. La studentessa, infatti, decide di troncare con quel mondo creato da Cardarilli. Ha paura della dipendenza dalla cocaina perché in un caso è stata male. Comunica quindi all’informatico la sua scelta. Il 57enne, però, reagisce male. Dice alla giovane che vuole un ultimo rapporto, altrimenti utilizzerà un loro video hard per screditarla. All’inizio Laura ha paura. Un timore fondato perché Cardarilli ha la casa disseminata di telecamere. Tuttavia Laura non si arrende e seppure con il timore di vedere il filmino finire su internet denuncia il 57enne, che viene arrestato su richiesta del pm Antonio Verdi. Della clip, finora, non è mai stata rinvenuta traccia.

23 ottobre 2020 | 08:34

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