ll Movimento cerca unità, ma è diviso su governo
Redazione ANSA 15 febbraio 2020 18:11 NEWS
Il MoVimento ritorna in piazza e alle radici della battaglia anticasta, oggi a Roma contro i vitalizi dei parlamentari. Un elisir di giovinezza, ma due governi e un capo politico dopo, subìto il flop in Emilia Romagna, c’è più di qualche ruga sul volto dei cinquestelle. E’ la prima apparizione di peso di Luigi Di Maio dopo le dimissioni
“Noi vogliamo uno Stato in cui gli onesti vanno avanti e i furbi no. La giustizia nel nostro Paese significa tutelare chi si comporta correttamente. E dopo tanti ministri opportunisti finalmente abbiamo un ministro della giustizia tutto d’un pezzo e dobbiamo difendere la riforma della prescrizione che dice una sola cosa: non esistono scorciatoie per chi vuole fare il furbo”, dice Luigi Di Maio chiamando sul palco della piazza M5S il ministro Alfonso Bonafede.
“Noi siamo qui non contro qualcuno, noi siamo qui per rivendicare il diritto ad essere il M5S – afferma Bonafede –. La piazza di oggi va oltre il tema della vitalizi, siamo qui per dire che l’unico privilegio che deve avere un parlamentare è essere portavoce dei cittadini. Il M5S è cresciuto, non cedendo mai alle provocazioni perché cedendo a queste si fa solo il gioco dei provocatori. Noi andiamo avanti con i nostri valori”.
Prende la parola il capo politico M5s, Vito Crimi: “Qualcuno ci ha dato per finiti e pensava di prendersi tutto quello che noi avevano tolto, ma non avevano fatto i conti con voi, con i cittadini. Oggi dimostriamo che quello che abbiamo fatto finora, non si tocca: il reddito di cittadinanza, lo spazza-corrotti, l’abolizione dei vitalizi e nessuno deve mettere il becco sulla prescrizione”. Crimi chiama poi sul palco gli attivisti Sara e David che hanno dato l’input per l’iniziativa di oggi.